LA TELECINESI

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Il termine PSICOCINESI - omonimo di TELECINESI - deriva dalle radici greche «psyché» e «kìnesis», letteralmente “mente” e “movimento” ed indica la capacità di un essere vivente di MUOVERE CON LA MENTE oggetti inanimati. Questa parola ha sostituito quella di TELECINESI, coniata nel 1890 dal ricercatore britannico Frederic William Henry Myers - inventore anche del termine “telepatia” - ma il significato rimane fondamentalmente lo stesso. Questo fenomeno paranormale, le cui modalità sono tuttora sconosciute alla Scienza, è in poche parole la capacità di spostare gli oggetti con il pensiero.

Il termine Psicocinesi, invece, venne introdotto nel 1914 dall’autore americano Henry Holt e poi adottato dal famoso parapsicologo statunitense J. B. Rhine quando, nel 1934 iniziò a studiare il fenomeno dal punto di vista sperimentale.

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Secondo gli parapsicologi, ci sono diverse forme di psicocinesi. Ne elenco solo alcune:

  • Levitazione: la capacità di sollevare se stessi o altri oggetti a mezz’aria;
  • Pirocinesi e Idrocinesi : la facoltà di creare e controllare il fuoco o l’acqua;
  • Elettrocinesi: la capacità di creare energia elettrica e di modificarla secondo le proprie intenzioni;
  • Teletrasporto: il trasporto istantaneo di un corpo o di un oggetto da un luogo all’altro attraverso lo spazio;

La Psicocinesi è uno dei tanti fenomeni psichici che si trovano sotto la lente d’ingrandimento dalla parapsicologia, disciplina che si propone di studiare con metodi scientifici dei fenomeni ritenuti inspiegabili dal punto di vista delle conosciute leggi della fisica ma comunque attribuibili alla psiche umana.

Essa è divisa in due categorie:

  • Macro-Psicocinesi: ovvero quei fenomeni visibili ad occhio nudo, come ad esempio la levitazione;
  • Micro-Psicocinesi: cioè quei fenomeni non visibili ad occhio nudo, come ad esempio l’alterazione della temperatura o di un campo magnetico.

Ad ogni modo la Psicocinesi - secondo la parapsicologia - altro non è che una manifestazione delle energie mentali di una persona (il medium). Ma ci sono anche altri punti di vista su questo fenomeno come ad esempio quello spiritico, secondo il quale questo genere di fenomeno implica che il medium sia posseduto da un’entità spirituale che agisce attraverso il suo corpo.

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In terza battuta e come risultante dei primi due fenomeni, troviamo il concetto di POLTERGEIST ovvero un fenomeno di psicocinesi causato da un’entità spirituale che agisce in maniera indipendente - cioè senza servirsi di un tramite umano - oppure causato da una persona totalmente inconsapevole delle proprie capacità psichiche.

Tutti questi fenomeni sono conosciuti da tempo immemore: ne parlano i mistici antichi, i maestri spirituali e ancora oggi non cessano di interessare e sedurre quanti si sentono attratti dalle incredibili potenzialità della mente umana.

Ma come è possibile spostare degli oggetti o modificarne la conformazione senza avere con essi un contatto fisico diretto?

Alcuni studiosi ritengono che questo fenomeno si sviluppi grazie alla formazione di potenti campi elettromagnetici; altri, invece, ritengono che si verifichi a causa di uno sforzo mentale.

È ormai assodato che la mente umana ha potere sulla materia poiché TUTTO È ENERGIA, inclusi i nostri pensieri e le nostre emozioni. La mente può davvero modificare la materia, lo dimostrano la fisica quantistica ma anche le moderne neurotecnologie. Come disse Sir Arthur Charles Clarke - autore di fantascienza famoso per il suo romanzo “2001: Odissea nello spazio” - : a volte «la magia è una scienza che non abbiamo ancora compreso».

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Studi approfonditi del fenomeno della Psicocinesi furono fatti durante il periodo della Guerra Fredda (1947-1991).

Uno dei casi più interessanti riguarda la russa NINA KULAGINA (1926-1990) che dopo il matrimonio iniziò ad accorgersi di essere in grado di condizionare psichicamente gli animali. Da lì, un’escalation di fenomeni: riusciva a spostare gli oggetti con la sola forza del pensiero, a visualizzare il contenuto delle tasche delle persone, a percepire i colori attraverso il tatto, a far levitare gli oggetti, e così via fino ai fenomeni di guarigione.

Per quanto riguarda la Psicocinesi, inizialmente la Kulagina rimase alquanto perplessa e spaventata, temendo che la sua casa fosse infestata da qualche spirito. Col tempo si accorse che questi fenomeni si producevano quando lei era arrabbiata - quindi in presenza di uno stato emotivo molto forte - e, cosa di non poco conto, si ricordò che anche la madre aveva la sua stessa capacità.

Tutto ciò attirò l’interesse dei parapsicologi Russi e di decine di altri scienziati provenienti da tutto il mondo che la sottoposero a un numero infinito di test ed esperimenti.

Una delle scoperte più importanti fu che durante le manifestazioni di Psicocinesi, il battito cardiaco, le onde cerebrali e il campo elettromagnetico di Nina subivano forti variazioni: la donna era in grado di modificare tutti questi elementi a suo piacimento.

Kulagina visse così per tutta la sua vita ma il suo caso non è ancora stato risolto dalla scienza.

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Nina Kulagina

Attualmente, quindi, non possediamo un sistema che spieghi come sviluppare il fenomeno psicocinetico, tanto più che nonostante i numerosi esperimenti svolti in laboratorio, la maggior parte dei casi - già rari di per sé - si produce spontaneamente, come ad esempio nel poltergeist.

Per questo motivo gli effetti del fenomeno sono difficilmente riproducibili e, di conseguenza, impossibili da studiare in maniera sistematica.

Un ulteriore ostacolo è dato dal fatto che la Psicocinesi è spesso associata ad uno stress fisico e mentale estremo che potrebbe incidere sulla salute del soggetto. È stato appurato inoltre che, come altre abilità psichiche, la Psicocinesi si manifesta spesso e volentieri a seguito di malattie gravi o di stress emotivi importanti, il che dimostrerebbe come il nostro cervello ci “nasconda” più di quanto non ci mostri.

Alcuni ricercatori sostengono poi come tutti gli esseri umani siano dotati di abilità paranormali ma che, se nel passato erano utilizzate frequentemente perché ritenute un fenomeno naturale, oggi sono ugualmente presenti ma in uno stato latente.

La Scienza e la Tecnica si stanno attrezzando per rendere il fenomeno della Psicocinesi possibile e riproducibile: Elon Musk ha recentemente presentato la Neuralink Corporation, azienda di neurotecnologie che sviluppa interfacce neurali impiantabili che potrebbero creare una sorta di “ponte” tra il cervello e le macchine. Il fine principale di queste tecnologie sarebbe quello di creare dei dispositivi medici in grado di combattere le malattie neurodegenerative.

Vedremo cosa accadrà ma nel frattempo riflettiamo sul fatto che ciascuno di noi possiede in se stesso delle abilità dormienti che possono essere risvegliate ed utilizzate per il bene proprio e collettivo: se tu cresci, l’umanità intera avanza grazie a te.

Simona HeArt

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