LA SVEZIA SI OPPONE ALL’ESTRADIZIONE DEL GIORNALISTA TURCO KENES
Ripercussioni negative sul suo ingresso alla Nato

La Corte Suprema della Svezia ha bocciato la richiesta di estradizione del giornalista turco Bulent Kenes, membro di un’organizzazione terrorista, che secondo il governo di Ankara aveva orchestrato un tentativo di colpo di stato nel 2016.
Secondo il Ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu, la decisione della Corte svedese di bloccare l’estradizione del giornalista Kenes avrà degli sviluppi negativi complicando il processo di adesione del paese scandinavo nella NATO.
Durante una conferenza stampa ad Ankara tenutasi il mese scorso, il presidente turco Tayyip Erdogan ha sottolineato che l’estradizione di Kenes dalla Svezia è una condizione essenziale per togliere il veto all’ingresso di quest’ultima nella NATO.
La Finlandia e la Svezia hanno entrambe chiesto di aderire alla NATO a maggio, sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina, ma le loro richieste devono essere approvate da tutti e 30 gli stati membri, tra cui la Turchia.
Successivamente nel mese di giugno Svezia e Finlandia hanno concordato di adottare una serie di misure per superare le obiezioni della Turchia, firmando un accordo a tre.
Una delle richieste da parte della Turchia inclusa in tale accordo prevedeva che Svezia e Finlandia estradassero i sospettati per accuse di terrorismo contro il governo di Ankara. Tuttavia i due paesi scandinavi sostengono di non aver acconsentito a specifici casi di estradizione e che tutte le richieste saranno trattate secondo il diritto interno e internazionale.
Il Ministro degli esteri svedese ha affermato di essere tenuto ad agire in conformità con la sentenza della Corte Suprema.
Il ministro degli Esteri turco ha ribadito che “non si può speculare sul possibile impatto che quest’azione avrà sull’adesione della Svezia alla NATO. Il governo svedese seguirà il diritto svedese ed internazionale in questioni di estradizione, come chiarito anche nell’accordo trilaterale”.
Sta di fatto che, dopo il recente annuncio da parte del governo ungherese della prossima ratifica della richiesta di ingresso di Svezia e Finlandia, manca all’appello solo la Turchia. Ratifica che dopo gli attuali risvolti appare sempre più lontana.
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Maria Pia Daniele
Far entrare nell’UE Paesi civili come Svezia e Finlandia, e assolutamente liberarsi della Turchia, che a quanto pare non ci somiglia per mentalità, memori di quel che è stato l’impero ottomano, e di quel che nell’oggi cova, un’asse russo-asiatica a scapito dell’Europa...
Commento del 10:47 21/12/2022 | Leggi articolo...
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