LA SPESA PUBBLICA PER LA RICERCA E SVILUPPO NELL’AGRICOLTURA IN EU, USA E JAPAN

È aumentata del 62% tra il 2011 ed il 2022 per i paesi considerati

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L’Eurostat calcola il valore della spesa pubblica per la Ricerca e Sviluppo nel settore agricolo.

Ranking dei paesi europei per valore della spesa pubblica per la Ricerca e Sviluppo nel settore agricolo nel 2021. Gli Stati Uniti sono al primo posto per valore della spesa pubblica per la Ricerca e Sviluppo nel settore agricolo con un valore pari a 2.570,39 milioni di euro, seguiti dal Giappone con un ammontare di 1.923,07 milioni di euro e dalla Germania con un ammontare di 1.121,62 milioni di euro. A metà classifica vi è il Belgio con un ammontare di 78,685 milioni di euro, seguito dalla Finlandia con un ammontare di 69,91 milioni di euro e dalla Repubblica Ceca con un ammontare di 62,69 milioni di euro. Chiudono la classifica Cipro con un ammontare di 7,7 milioni di euro, seguita da Malta con un ammontare di 0,98 milioni di euro e dal Lussemburgo con un 0,56 milioni di euro.

Ranking dei paesi per valore della variazione percentuale della spesa pubblica per la ricerca e sviluppo in campo agricolo tra il 2011 ed il 2022. Il Lussemburgo è al secondo posto per valore della variazione percentuale della spesa pubblica in ricerca e sviluppo in campo agricolo con un ammontare di 1.550,00% pari ad un ammontare di 0,53 unità, seguito da Malta con un ammontare di 550,33% pari ad un ammontare di 0,83 unità, e dalla Slovenia con un ammontare di 258,71% pari ad un ammontare di 9,84 unità. A metà classifica vi è l’Estonia con un ammontare di 90,84% pari ad un ammontare di 4,83 unità, seguita dalla Grecia con un valore di 82,42 % pari ad un valore di 23,07 unità e dalla Danimarca con un ammontare di 75,82% pari ad un valore di 59,99 unità. Chiudono la classifica la Finlandia con un ammontare di -24,06% pari ad un ammontare di -22,15 unità, la Lituania con un ammontare di -27,20% pari ad un ammontare di -3,43 unità e Cipro con un ammontare di -27,24% pari ad un ammontare di -2,90 unità. Mediamente tra il 2011 ed il 2022 il valore della spesa pubblica in Ricerca e Sviluppo è cresciuta in media di un ammontare pari al 62,47% ovvero di un ammontare pari a 123,37 milioni di euro.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il Metodo di Elbow. Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il Metodo di Elbow. Nello specifico vengono individuati i seguenti cluster:

• Cluster 1: Grecia, Portogallo, Austria, Romania, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Cipro, Slovacchia, Cipro, Lituania, Slovenia, Svezia, Malta, Lussemburgo, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Francia;

• Cluster 2: United States;

• Cluster 3: Giappone, Germania, Spagna.

Dal punto di vista della mediana dei clusters risulta che il valore della mediana del cluster 2 è pari ad un ammontare di 2.570,39 milioni di euro, seguito dal Cluster 3 ovvero 1.121,62 milioni di euro, C1 51,0985 milioni di euro.

Network Analysis con la distanza euclidea. Di seguito viene presentata una network analysis con la distanza euclidea. Nello specifico viene individuata la seguente struttura a network complessa:

• L’Estonia ha una connessione con Cipro per un valore pari a 0,026 unità e con la Slovenia per un ammontare di 0,025 unità;

• Cipro ha una connessione con l’Estonia per un ammontare di 0,026 unità, con la Slovenia per un ammontare di 0,023 unità e con la Lituania per un ammontare di 0,018 unità;

• La Slovenia ha una connessione con la Lituania per un ammontare di 0,022 unità, con Cipro per un ammontare di 0,023 unità e con l’Estonia per un ammontare di 0,025;

• La Lituania ha una connessione con la Slovenia per un ammontare di 0,022 unità e con Cipro per un ammontare di 0,018 unità.

Esiste una struttura a network semplificata tra i seguenti paesi ovvero:

• Lussemburgo e Malta sono connessi da una relazione avente un valore di 0,0026 unità.

Conclusioni. Il valore della spesa in ricerca e sviluppo nel settore agricolo è cresciuto in tutti i paesi considerati tra il 2011 ed il 2022. Tuttavia, vi sono alcuni paesi nei quali il valore della spesa in ricerca e sviluppo è diminuito, ovvero la Finlandia, Lituania e Cipro. La crescita della spesa in ricerca e sviluppo nel settore agricolo mette in risalto l’interesse scientifico per il settore primario nonostante la sua marginalità in termini di Prodotto Interno Lordo. Infatti l’agricoltura produce una parte marginale del PIL anche se rimane ovviamente un settore strategico per lo sviluppo della popolazione dal punto di vista alimentare e salutistico. Particolarmente interessanti sono le connessioni tra l’investimento in Ricerca e Sviluppo e l’applicazione delle nuove tecnologie informatiche che portano all’affermazione della cosiddetta agricoltura 4.0. L’agricoltura 4.0 utilizza un insieme di strumenti informatici e droni per la raccolta dei dati e per la fertirrigazione ovvero per individuare il mix ottimale di sostanze ed acqua da somministrare alle culture. L’agricoltura 4.0 certamente ha un impatto negativo in termini di occupazione, in quanto riduce il ruolo dell’occupazione in ambito agricolo, tuttavia migliora l’ottimizzazione delle risorse e rende più sostenibili e convenienti le coltivazioni. Soprattutto in un contesto di riduzione delle risorse idriche disponibili e nel contesto dei cambiamenti climatici la fertirrigazione offre delle soluzioni per l’ottimizzazione degli input produttivi e per il miglioramento qualitativo dei prodotti. Inoltre mediante l’utilizzo delle tecnologie come per esempio la blockchain è possibile “notarizzare” ovvero segnare i vari passaggi che portano i prodotti agricoli dalla produzione al consumatore incrementando la certezza della filiera ed aumentando la sicurezza alimentare.

L’agricoltura pertanto, pure producendo meno del 5% del PIL in tutti i paesi a reddito pro-capite rimane assolutamente essenziale. E gli investimenti nella ricerca e sviluppo sono essenziali per calcolare come il sistema agricolo può resistere al climate change, modificando completamente l’idea di agricoltura, così tanto da realizzare impianti produttivi allocati in palazzi comodamente situati in città nella prossimità con i consumatori. Tuttavia, al di là delle promesse avveniristiche, che in alcuni casi sono delle realtà produttive ed aziendali, rimane il dubbio che la crescita della temperatura a livello mondiale di 2-3 gradi possa avere un impatto molto negativo sulle coltivazioni agricole. La ricerca e sviluppo nel settore agricolo rimane quindi essenziale anche per contrastare eventuali carestie indotte dal climate change.

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Angelo Leogrande

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