LA SATIRA COME ARMA IMPROPRIA.
VADEMECUM PER OFFENDERE CON ELEGANZA.

Prima di darvi qualche consiglio, facendovi sorridere, mi piacerebbe tanto porvi qualche domanda. Quanti di voi, in alcuni momenti, vorrebbero dire ad alta voce esattamente quello che pensano senza risultare poco educati? Quanti di voi vorrebbero togliersi dei sassolini nelle scarpe nei confronti di una persona antipatica, oscena e impresentabile? Spesso la sincerità può diventare amara e poco accettata ma, adoperando l’irriverenza e la sagacia, certamente potreste raggiungere il vostro scopo. Facciamo alcuni esempi. Tra pochissimo, almeno lo spero, arriverà l’estate e riapriranno gli stabilimenti balneari.
In estate, appunto, vi piacerebbe esprimere il vostro parere su una signora obesa che ostenta un bikini indecente o su un signore ciccione che dovesse indossare un costume fin troppo striminzito per la sua taglia? Sappiate però che qualora doveste farlo passereste sicuramente per un cafone. Ma se riusciste a trovare le parole giuste, risultereste simpatico, sagace e divertente agli occhi di tutti.
Nel caso aveste adocchiato una ragazza con diversi chili in più, ostentando ai vostri amici di ombrellone un bel sorriso, basterebbe esclamare:
1- ...se fosse la mia segretaria, non saprei se pagarla al mese o al chilo !
2- ...è talmente grassa che nemmeno Briatore e Berlusconi potrebbero
pagarle la liposuzione!
3- ...è così cicciona...che il sarto gli misura i vestiti in metri cubi !
4- ...poverina, per trovare il suo ombelico servirebbero i cani da
valanga!
5- ...quando va al ristorante non le portano il menù, ma come minimo
le presentano un preventivo.
6- ...quando fa il bagno a mare i satelliti registrano un’isola in più.
7- ...in proporzione il suo cellulare dovrebbe essere grande come una
cabina telefonica.
8- ...in confronto a lei Moby Dick è una acciughina.
9- ...la conosco da tre anni e ancora non ho visto tutto di lei.
10... quando guida, deve mettere sul vetro posteriore la scritta
“trasporti eccezionali”.
Sono tutte frasi ad effetto che sicuramente focalizzerebbero l’attenzione su chi le dovesse pronunciare. Non serve che le impariate tutte a memoria. Basta ricordarne qualcuna e “spararla” al momento giusto. L’ironia, per fortuna, è un’arma che non tutti hanno ma che tutti apprezzerebbero per il solo fatto che si stia ridendo alle spalle di qualcun altro.
Per la serie “non perdoniamo nessuno” si potrebbe ironizzare su quelli troppo magri, troppo bassi, senza capelli, pigri, dalle orecchie a sventola o dalla bocca troppo grande.
Basterà guardarsi intorno per individuarne qualcuno/a. A questo punto il gioco è fatto. Indicatelo/a con molta discrezione e lasciatevi sfuggire la vostra considerazione:
1- …con quella bocca enorme, quando sbadiglia, deve mettersi
entrambe le mani davanti alla bocca.
2- ...con quelle labbra a canotto le occorrono due ore per mettersi il
rossetto.
3- ...usa la custodia del violino per metterci il suo spazzolino da denti.
4- ...Il dottore per guardargli la gola, non usa il cucchiaino ma l’asse
da stiro.
5- ...è così bassa che per guardarla negli occhi dovrai stenderti per
terra.
6- ...è così bassa di statura che per vedere se c’è polvere sotto il letto
deve montare su uno sgabello.
7- ...sulla foto della carta d’identità gli si vedono i piedi.
8- ...ha così tanti capelli che per fargli la riga ci vorrebbe Mosè.
9- ...non è strabica ma i suoi occhi sono così belli che l’uno si ferma
incantato a guardare l’altro.
10-...non ha le orecchie grandi, solo che usa i tampax come tappi
acustici.
11-...quando dice sono tutta orecchi...dice sempre la verità.
12-...per bucarle i lobi delle orecchie hanno dovuto usare il black &
decker.
In attesa dell’estate che tarda ad arrivare vi auguro buone cattiverie...e buon divertimento.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.