LA MODA E’ SOLO QUESTIONE DI STILE

L’IMPORTANTE E’ SCEGLIERE IL PROPRIO

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Nello spot pubblicitario di una famosa casa automobilistica francese trasmesso in questi giorni in tv la sempre irriverente Iris Apfel recita la seguente frase: “una volta qualcuno mi ha detto: non sei bella e non lo sarai mai, ma non importa, tu hai stile!”. Niente di più vero e condivisibile soprattutto quando si parla di moda e la moda nel corso della sua lunga vita ha creato tantissimi stili che oggi facciamo fatica a riconoscere e distinguere tra loro, molto spesso mescolandoli, inconsapevoli o dimentichi del perché e del quando sono nati. Questo articolo vuole ripercorrere tutti (o quasi) gli stili che hanno inciso di più sul nostro modo di vestire e soprattutto cercando di darvi delle dritte sugli ultimi stili che la moda ci propone e che ancora non del tutto conosciuti, lasciando a voi la scelta di seguire lo stile che più vi calza a pennello, che più mette in risalto la vostra personalità, il vostro modo di concepire la moda, rendendolo, con qualche modifica, semplicemente “il vostro stile”.

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Partiamo dallo stile NAVY o NAUTICAL che ha origini negli anni venti grazie a madame Coco che fu la prima ad indossare una maglia a righe che sino a quel momento era esclusivamente indossata dai marinai, nel loro lavoro, o dai prigionieri come divisa carceraria. Uno stile che puntualmente ritorna, anzi non è mai andato via, nella bella stagione, il principio è partire da un capo spiccatamente marinaresco costruendoci sopra il vostro outfit, i colori principali sono il rosso, il bianco e il blu. E’ da sempre considerato uno stile di grande classe (infatti Coco Chanel lo indossava sempre per le sue vacanze). Per la bella stagione che ci apprestiamo a vivere le righe sono un must have, almeno una t-shirt a righe è d’obbligo, quindi vi consiglio di farci un pensierino nell’adottare, almeno per un outfit, questo intramontabile stile, sicure di non sbagliare.

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Altro stile intramontabile e di sicura approvazione è lo stile BON TON di cui l’icona per eccellenza è senza alcun dubbio l’attrice Audrey Hepburn, nasce negli anni cinquanta per una donna che vuole valorizzare la propria femminilità senza mai essere volgare, per una donna che non cede alle tante tentazioni della moda dell’ultimo momento, ma che resta fedele a due parole che nella moda non moriranno mai: sobrietà ed eleganza. Nel guardaroba della donna bon ton non potranno mai mancare: un tubino nero, pantaloni capri, camice bianche decorate da rouches o pizzi, gonne longuette, maglioncini minimal, ma di prezioso cachemire, donne leggiadre che calzano esclusivamente ballerine o dècolletè con tacco mai superiore ai cinque centimetri (altezza ritenuta perfetta, secondo il galateo della moda, per gli ambienti di lavoro più formali).

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Lo stile VINTAGE è forse quello più conosciuto e più adottato nel mondo, le sue origini sono ignote, non si sa per certo chi abbia iniziato ad indossare capi di periodi passati, ma attenzione a non cadere in scivoloni stilistici, per vintage si definiscono capi che hanno almeno una trentina di anni alle spalle come stile intendo, ma il capo deve essere nuovo o come nuovo, non certo capi vecchi e lisi! Non confondiamo li vintage con lo sciatto mi raccomando, errore che frequentemente noto in chi adotta questo stile che devo dire io non amo particolarmente se interpretato fedelmente, ma se stemperato con un capi più moderni, ad esempio abbinando una gonna a ruota bon ton tipica degli anni cinquanta con un grintosissimo chiodo in pelle, ma che in tutto il resto del mondo chiamano perfecto (dritta qualora vogliate acquistarlo on line) invece trovo très chic.

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Altro stile molto visto nelle passerelle dello scorso inverno è stato quello PREPPY, ha origine in America negli anni settanta, secondo alcuni, in contrapposizione allo stile HIPPIE (di cui parleremo dopo) e allo sconvolgimento che le proteste studentesche stanno portando. Più che uno stile di moda è uno stile di vita, vuole dare ai ragazzi che frequentano i migliori college quell’aria da bravo ragazzo, realisticamente invece è nato come stile distintivo, quasi classista per i cosiddetti “figli di papà” che frequentavano le scuole migliori e i circoli più esclusivi. Capi distintivi per ricreare questo stile sono i cardigan, le maglie polo, blazer e gonne plissè in tessuto scozzese, il tutto completato dall’immancabile scarpa oxford o ballerine, con colori pochi e ben combinati tra loro, da sempre adottato soprattutto dalle giovanissime e che frequentemente chiamiamo “stile collegiale”.

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Lo stile HIPPIE nasce negli stessi anni dello stile PREPPY, ma per ragazzi con intenti e messaggi completamente opposti, la sua casa naturale è Woodstock e i suoi messaggi sono l’amore libero, musica rock, la pace nel mondo e la ricerca della felicità assoluta, bandendo regole e padroni. Se volete ritrovare il vostro spirito libero e riscoprire la vostra anima hippie, la prossima stagione vi darà materiale sufficiente su cui lavorare, potrete facilmente reperire pantaloni a zampa, long dress floreali, capi ed accessori con le frange e anche il mood delle acconciature per l’estate (la treccia) sarà il vostro più grande alleato, quest’estate essere hippie sarà più trendy che mai!

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Altro stile che facilmente potrete indossare quest’estate sarà senz’altro quello TRIBAL/ETNICO, il primo a portare questo stile in passerella è stato lo stilista Christian Dior negli anni quaranta portando in passerella abiti che evocavano continenti, colori e sapori lontani che davano ufficialmente vita al cosiddetto “mal d’Africa”. Per adottare questo stile è fondamentale avere un capo che per foggia o stampa ricordi continenti lontani e al caso vostro viene in aiuto la collezione primavera-estate 16/17 della maison Valentino che ha moltissimi capi che ricordano il continente Africano, ambientando anche lì la sua campagna pubblicitaria.

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Gli amanti della musica Jazz sicuramente conosceranno lo stile HIPSTER nato in America negli anni quaranta con caratteristiche ben precise: jeans a vita alta con risvoltino sul fondo abbinati ad una camicetta dal sapore vintage, foulard, occhialetti e cappello, tassativamente vietato indossare tacchi o infradito, divieto che resta in vigore anche per la stagione estiva.

Più vicini a noi sono lo stile GRUNGE, lo stile PUNK/ROCK, lo stile GOTHIC/DARK e l’intramontabile STREET STYLE.

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Lo stile GRUNGE nasce negli anni ottanta in America, fondamentalmente voleva trasmettere la filosofia di uno stile povero che voleva dare luce ed attenzione ai disagi sociali molto forti in quegli anni, come la droga e la povertà, ponendosi in forte contrapposizione con lo stile HUPPIE degli affamati “lupi” di Wall Street. Si caratterizza per l’utilizzo di capi usati o vissuti che dir si vogli, per l’immancabile camicia in flanella da boscaiolo, ripped jeans e anfibi…vi ricorda qualcosa?...quanti ragazzi abbiamo visto quest’inverno camminare per le nostre città con questo outfit?

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Una vera e propria filosofia di vita sta alla base dello stile PUNK/ROCK che nasce sempre negli anni ottanta cercando di dare una spallata al conformismo imperante, soprattutto nella moda, la voglia di ribellarsi alle regole anche dando l’impressione, attraverso lo stile, di un’anima ribelle ed irrequieta. Se avete un animo punk o rock dovrete solo aspettare la prossima stagione fredda, quando potrete sfoggiare il vostro chiodo tanto amato, gli anfibi e le borchie.

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Anche per gli amanti dello stile GOTHIC/DARK c’è solo da aspettare il prossimo inverno per ritrovare i vostri capi preferiti in stile vittoriano (grande tendenza autunno-inverno prossimo) e i vostri colori tanto cari: nero su tutti con un lieve cedimento per il viola e il rosso. Anche lui nasce negli anni ottanta per distinguere persone per un amore spiccato verso un’epoca storica precisa, un determinato genere musicale e letterario. Se amate questo stile il capo must have oltre a capi in pelle, borchie ed anfibi, è il corsetto.

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Lo stile STREET STYLE è lo stile che più amo, perché non è uno stile, ma una mescolanza di stili che nasce dalla strada è si è guadagnato prepotentemente la scena delle passerelle e influenzato moltissimo gli stilisti. Ho dedicato un articolo intero a questo stile e alle sue influenze nella moda, quindi non sto qui a dilungarmi oltre, voglio solo ricordare che emerge prepotentemente dieci anni fa e lo amo perché ognuna di noi può sperimentare ed essere, perché no, noi le muse ispiratrici per le altre donne o per gli addetti ai lavori nel mondo della moda per creare la loro prossima collezione, essere le creatrici di una nuova tendenza che grazie ai social può contagiare l’intero popolo delle fashion victims!

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Sicuramente se siete delle fashioniste o delle frequentatrici di social, avrete senz’altro notato che non si fa altro che parlare del festival e dello stile COACHELLA, l’ultimo trend in fatto di moda. Il coachella è un festival musicale che si svolge in California sin dal 1999, ma è da pochissimo che non si fa altro che parlare di questo nuovo stile, che poi è una fusione di due stili: lo stile HIPPIE e quello BOHO-CHIC. Sarà forse perché è il festival musicale preferito dalle star più famose e dalle it-girl del momento, ma fatto sta che nella moda fa sempre più tendenza, tanto che uno dei colossi dell’abbigliamento low cost gli ha dedicato un’ intera collezione dal nome inequivocabile: loves coachella. Le ragazze coachella si riconoscono dagli shorts in jeans sfilacciati, dagli stivali e dai top cropped che lasciano scoperto l’ombelico, ma non disdegnano anche i lunghi vestitini bianchi e in pizzo, bandane variopinte e sandali flat, completando il proprio outfit con grandi collane e bracciali. Che ne dite di sperimentare questo nuovissimo stile per quest’estate, magari per le vostre vacanze? Se siete delle vere fashion victims, io un pensierino, fossi in voi, lo farei!

Molte di voi mi scriveranno bacchettandomi di non aver dimenticato il loro stile preferito, quindi anticipatamente chiedo scusa a tutti i fedeli dello stile COUNTRY, dello stile DANDY, dello stile EMO, dello stile RAP e HIP POP, dello stile SKATER, dello stile BOHEMIEN…et cetera, ma chiedendo perdono anticipatamente, è mia opinione ritenere questi stili dei fratelli “minori” rispetto a quelli citati in questo articolo, che non hanno avuto un peso predominante nell’influenzare la moda e le sue regole.

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Parlando di stili e di stile non posso esimermi dall’invitarvi a visitare il Salone del Mobile a Milano anche se i tempi ormai sono ristretti (chiude i battenti domenica 17 aprile), ma chi abita a Milano può ancora farcela anche solo per ammirare l’opera d’arte in edizione limitata (solo cento frigoriferi, pezzi unici e numerati) dipinti nello stile della tradizione dei tipici carretti siciliani. L’opera d’arte in questione è il frigorifero griffato Dolce&Gabbana creato in collaborazione con SMEG(azienda leader nel settore) che tutte le fashioniste, come me, vorrebbero avere ne sono certa!

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La moda e il designer sono stati sempre un connubio imprescindibile e in quest’ottica la maison Missoni presenta al Salone del Mobile Knitown, una città di maglia, concepito dall’artista Aldo Lanzini in collaborazione con Angela Missoni, un paesaggio onirico fatto di muri morbidi e colorati intrecci di tessuti che evocano il mondo Missoni. Con questo e con tanto altro il Salone saprà stupirvi, la moda dove non te la aspetti, stili e tendenze che corrono sul filo indistinto della moda e del designer.

T. Velvet

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