LA FINE DELLA SPERANZA?
Francesco sospende l’incontro con Kirill
"Per me l’accordo è superiore al conflitto". Poche parole, ma ricche di contenuti simbolici. Letta in questi termini, la notizia del mancato incontro tra Bergoglio e il patriarca russo Kirill dovrebbe far tremare tutti. Il filo sottilissimo di una tregua si regge sui due pilastri delle rispettive religioni.
Da due mesi a questa parte, il Papa si è offerto come mediatore ricevendo un secco no da entrambi gli schieramenti. La delusione sul volto del Pontefice è palpabile, come dimostra la sua lunga intervista al quotidiano La Nación. Le domande del giornalista Joaquin Morales Solà sono molto dirette, ma non sembrano mettere in difficoltà Francesco.
Infatti, proprio sulla sospensione dell’incontro con il patriarca, Bergoglio ci tiene a sottolineare le proprie motivazioni: "Mi dispiace che il Vaticano abbia dovuto revocare un secondo incontro con il patriarca, che avevamo programmato per giugno a Gerusalemme". L’idea di Francesco è quella di ritrovarsi nella culla del cristianesimo, per poter costruire un nuovo equilibrio tra i due stati. La volontà del Santo Padre è ferma su questo versante, il suo concreto impegno è sotto gli occhi di tutti: "Fin dai tempi del mio servizio in Argentina, ho sempre promosso il dialogo interreligioso".
La difficoltà più grande sta proprio nello stabilire un punto di incontro tra le parti.
Per questo, Francesco ha momentaneamente scartato l’idea di recarsi a Kiev su invito di Zelensky, dichiarando: "Non posso fare nulla che metta a rischio obiettivi più elevati".
In poche parole, Bergoglio non vuole essere d’intralcio in un momento così delicato.
Certamente da qualcosa bisognerà ripartire; a tal proposito, la toccante immagine del Venerdì Santo può essere di grande aiuto.
Vedere una donna ucraina e una russa vicine, con la croce tra le mani è la speranza più bella che si possa intravedere. La pace è possibile solo se la si cerca realmente.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.