LA FARMACIA DI MADRE NATURA

Il mirtillo

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Il mirtillo, o Vaccinium myrtillus, è un frutto del sottobosco che generalmente cresce nelle zone montane - su Alpi e Appennini – come arbusto appartenente alla famiglia delle Ericaceae. Fiorisce in primavera e se ne distinguono tre specie: il mirtillo nero, quello rosso e quello blu. Secondo alcuni studi queste bacche sarebbero un concentrato di sostanze antiossidanti,in grado di ritardare il processo di invecchiamento prevenendo tumori e patologie cardiovascolari.

Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari, contiene zuccheri e acidi, in particolare citrico che protegge le cellule, ossalico che conferisce il sapore aspro al frutto, gamma linolenico molto utile al sistema nervoso in quanto previene la nefropatia diabetica e idro-cinnamico, efficace perché in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene che vengono prodotte dall’apparato digerente quando si ingeriscono nitrati.

Particolarmente ricco di acido folico, una vitamina fondamentale, contiene tannini e glucosidi antocianici che, oltre a colorarlo, nel nostro organismo riducono la permeabilità dei capillari rafforzandone la struttura e migliorandone l’elasticità. Tutte queste sostanze favoriscono la velocità di rigenerazione della porpora retinica prevenendo la comparsa delle cataratte, migliorando la vista specialmente la sera. Secondo alcuni studi giunti dall’università di Tufts a Boston, circa la prevenzione dell’Alzheimer, il mirtillo nero - meglio se consumato come tisana - può essere un potente antidoto per potenziare la memoria e avere un effetto positivo sulla coordinazione motoria. Le antocianine, responsabili di questo ringiovanimento cellulare, intervengono neutralizzando i radicali liberi, che spesso danneggiano anche il DNA fino alla degenerazione tumorale.

cms_6931/2.jpgIl mirtillo rosso o vaccinium vitis idaea , cioè vite del monte di Ida, è diffuso in Europa e nelle zone collinari e montane dell’Italia, è ricco di ferro, vitamina C e fibre, come le pectine che fungono anche da prebiotico. I suoi frutti sono molto saporiti e vengono utilizzati per preparare ottime marmellate, conserve e gelatine. Viene impiegato per prevenire e curare le infezioni delle vie urinarie in particolare la cistite provocata da un batterio intestinale, l’Escherichia coli, ma sembra essere efficace anche contro micosi e virus, valido anche in gravidanza. Coadiuvante in caso di colon irritabile ed emorroidi, nonché nel regolarizzare l’alvo, può essere un valido aiuto per attenuare i piccoli inestetismi della pelle come la couperose, grazie al contenuto di principi attivi quali vitamine A e C, acido citrico e malico, mirtillina, fosforo, calcio, cromo e manganese.

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Il Mirtillo blu, Vaccinium Uliginosum, dà frutti dal sapore dolce e a tratti aciduli. È impiegato per curare gli stati infiammatori come le sindromi influenzali e il raffreddore. Consigliato inoltre ai giovani con problemi di acne e pelli impure.

La mirtillina e il cromo abbassano poi la glicemia e possono tenere sotto controllo una iniziale predisposizione al diabete mellito.

Per gli anziani, i mirtilli sono un valido aiuto per rafforzare il tessuto osseo, grazie ai polifenoli.

cms_6931/4.jpgUna curiosità: in Italia durante l’estate si festeggia il mirtillo con sagre dedicate, partendo dalla Valtellina fino ai crinali dell’Appennino tosco emiliano vicino all’Abetone. Inoltre la salsa di mirtilli fatta con bacche fresche o congelate, è un piatto tradizionale del Giorno del Ringraziamento, celebrato in America, il quarto giovedì di Novembre.

Renata Are

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