LA DIFFICILE SCELTA DI ANGELINO ALFANO

Mondo_di_Mezzo.jpg

Dopo l’accesso ai documenti amministrativi e la loro visione, il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha consegnato la relazione relativa all’inchiesta “Mondo di Mezzo” che vedeva coinvolti nella criminalità organizzata con a capo Massimo Carminati, ex terrorista, consiglieri comunali, regionali e assessori dell’amministrazione comunale di Roma.

cms_2450/franco-gabriellio.jpg

Dalla relazione, al vaglio del nostro Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sembra siano emersi con chiarezza gli elementi su collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata e su forme di condizionamento degli amministratori stessi, che compromettono la libera determinazione degli organi elettivi e il buon andamento delle amministrazioni comunale, richiesti dal Testo Unico degli Enti Locali per lo scioglimento del consiglio comunale e provinciale oltre ai casi “ordinari” del compimento di atti contrari alla Costituzione, gravi e persistenti violazioni di legge e gravi motivi di ordine pubblico; del non assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi e della mancanza di approvazione di bilancio nei termini.

cms_2450/mattarella.jpg

Gli elementi assumono rilevanza penale solo se concreti, univoci e rilevanti e sembra, da indiscrezioni, che manchi il carattere dell’univocità. Per tale ragione, Il Ministro dell’Interno, potrebbe trovarsi in difficoltà nel proporre al Presidente della Repubblica lo scioglimento del consiglio comunale. A seguire, infatti, è prevista la nomina di una commissione straordinaria per la gestione dell’ente la quale, come prevede la normativa, per far fronte a situazioni di gravi disservizi e per avviare la realizzazione di opere pubbliche indifferibili, adotterebbe un piano di priorità degli interventi, anche con riferimento a progetti già approvati e non eseguiti. Si potrebbero creare situazioni di “disequilibrio” all’interno un partito come quello del PD attualmente criticato per le leggi fino ad ad ora approvate e la guida del Paese verso l’uscita dalla crisi economica.Nel frattempo, Liborio Iudicello, segretario generale del Comune di Roma si è dimesso.

cms_2450/marino_roma.jpg

Ignazio Marino sembra essere lontano dal lasciare la guida dell’amministrazione comunale e continua ad esercitare tutte le funzioni di Sindaco. Optare per lo scioglimento del consiglio comunale di Roma significherebbe incrinare il suo “rapporto di amicizia” con Renzi e condizionare fortemente le nuove elezioni amministrative che vedrebbero una vittoria certa di esponenti del centrodestra e Lega Nord.

Celeste Altamura

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram