LA COREA DEL NORD RIPRENDE I TEST MISSILISTICI
Minacciato ancora una volta il Giappone

Riprendono i test nel Pacifico, precisamente al largo della costa orientale. La Corea del Nord torna a colpire, come riportato dai funzionari della Corea del Sud e del vicino Giappone. Il test avvenuto lo scorso 18 dicembre era stato annunciato come “test chiave” per la realizzazione del “più potente missile balistico intercontinentale in grado di raggiungere la terraferma degli Stati Uniti”.
A ravvisare la presenza dei razzi è stato l’esercito sudcoreano: si sarebbe trattato di due missili lanciati a 50 minuti di distanza l’uno dall’altro. Il Joint chiefs of staff della Corea del Sud ha assicurato che i militari hanno rafforzato la sorveglianza, mantenendosi in stretto coordinamento con gli Stati Uniti. I funzionari giapponesi hanno affermato che i due missili sono caduti nelle acque tra la penisola coreana e il Giappone, e che non sono stati segnalati feriti o danni a navi. Il viceministro della Difesa giapponese Toshiro Ino ha fatto sapere che entrambi i missili hanno percorso una distanza di 500 chilometri a un’altitudine massima di 550 chilometri.
Tale provocazione della Corea del Nord è stata fortemente criticata perché, ancora una volta, ha minacciato la sicurezza del “neutrale” Giappone per colpire la controparte del Sud. Il regime di Kim Jong-un si conferma ancora una volta uno dei più pericolosi, capaci di minare la serenità anche della comunità internazionale e di turbare gli ordini mondiali.
Infatti, negli scorsi mesi la Corea del Nord avrebbe testato persino una serie di missili balistici con capacità nucleare, incluso il lancio del mese scorso del Hwasong-17 ICBM a combustibile liquido, progettato per trasportare più testate. Ad inizio 2022, Pyongyang ha testato “una serie di altri missili a un ritmo record, nonostante le difficoltà economiche legate alla pandemia e le pressioni degli Stati Uniti per frenare il suo programma nucleare”. Di conseguenza, le forze armate sudcoreane e statunitensi hanno ampliato le loro esercitazioni regolari e ripreso gli addestramenti anche con il Giappone.
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