L’economia del coronavirus in Italia (7 analisi)
Il tasso di crescita dell’epidemia è al 16,97%. Raddoppia ogni 99 ore circa
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I dati relativi alla diffusione del Coronavirus sono rappresentati di seguito con una analisi di quelle che sono anche le caratteristiche economico-finanziarie del fenomeno. I numeri relativi al numero dei casi, dei morti e dei guariti è certo in quanto deriva dalle rilevazioni che vengono predisposte dalla Protezione Civile.
I dati relativi alla dimensione economico-finanziaria del fenomeno sono calcolati come delle stime sulla base di quello che è il valore della vita umana ovvero lo Human Life Cost-HLC[1]. In modo particolare il valore della vita umana, anche indicato come Life Value varia in base ad un insieme di variabili, ed in senso ampio, per quanto riguarda il mondo occidentale a reddito medio-alta, è stato stimato in un range che va dai 4 milioni di dollari in Nuova Zelanda, fino ai 9 milioni di dollari in USA. Sulla base anche delle indicazioni relative all’attribuzione di valore della vita umana che sono contenute nel libro di Felix Martin intitolato “Denaro” [2], il valore della vita umana in Italia è stato approssimato a circa 5.000.000,00 di euro. Pertanto, ciascun individuo che è risultato portatore della patologia viene ad essere potenzialmente liquidato con un ammontare di 5.000.000,00 di euro. Chiaramente il valore è una misura del danno che si manifesta in caso di eventi gravi ed altamente imprevedibili, come sono appunto le crisi e le pandemie.
I dati relativi alla diffusione del Coronavirus sono rappresentati di seguito con una analisi di quelle che sono anche le caratteristiche economico-finanziarie del fenomeno. I numeri relativi al numero dei casi, dei morti e dei guariti è certo in quanto deriva dalle rilevazioni che vengono predisposte dalla Protezione Civile.
I dati relativi alla dimensione economico-finanziaria del fenomeno sono calcolati come delle stime sulla base di quello che è il valore della vita umana ovvero lo Human Life Cost-HLC[1]. In modo particolare il valore della vita umana, anche indicato come Life Value varia in base ad un insieme di variabili, ed in senso ampio, per quanto riguarda il mondo occidentale a reddito medio-alta, è stato stimato in un range che va dai 4 milioni di dollari in Nuova Zelanda, fino ai 9 milioni di dollari in USA. Sulla base anche delle indicazioni relative all’attribuzione di valore della vita umana che sono contenute nel libro di Felix Martin intitolato “Denaro” [2], il valore della vita umana in Italia è stato approssimato a circa 5.000.000,00 di euro. Pertanto, ciascun individuo che è risultato portatore della patologia viene ad essere potenzialmente liquidato con un ammontare di 5.000.000,00 di euro. Chiaramente il valore è una misura del danno che si manifesta in caso di eventi gravi ed altamente imprevedibili, come sono appunto le crisi e le pandemie.
Figura 1. Variabili sanitarie del modello con previsione dall’11/03/2020 al 15/03/2020.
Figura 2. L’economia del coronavirus in Italia. Dati: Protezione Civile ed elaborazioni.
Il risultato è tale da manifestare che in data 15/03/2020 è stato perso un valore cumulato pari a 192,9 miliardi di euro, ovvero pari ad un valore di 10,79% del PIL equivalente ad un valore pro-capite di 3.194,95 euro. Complessivamente, il valore che è stato perduto corrisponde ad un detrimento di reddito per circa 6.517.233 italiani.
Data 15/03/2020. Il tasso di crescita del coronavirus è diminuito. Esso è infatti è passato dal 19,80% del 14/03/2020 al 16,97% del 15/03/2020, con una crescita da 21.157 unità fino a 24.747 unità. Il numero dei morti è pari a 1.809 unità. Il tasso di mortalità è del 7,31% mentre il tasso di guarigione è diminuito leggermente intorno al 9,44%.
Predizione in data 15/03/2020. La crescita continua regolare. Ai tassi seguenti si verifica un raddoppio ogni 99 ore circa.
I dati internazionali. I dati a livello internazionale mostrano la crescita del fenomeno e la diffusione nei vari contintenti. Allo stato attuale sono più di 150 i paesi nel mondo che hanno avuto almeno 1 caso di contagio[1]. Di seguito vengono analizzati 17 di tali paesi che hanno un valore di contagi massimo superiore a quelli che si sono verificati nell’interno della nave da crociera Diamond Princess.
La classifica dei casi totali. La classifica dei casi totali vede la Cina al primo posto con un valore pari a 80.849 casi, seguita dall’Italia con 24.747 casi e dall’Iran con 13.938 casi. A metà classifica vi sono Francia con un valore pari a 4.499 unità, Usa con un ammontare pari a 3.313 unità e Svizzera con un ammontare pari a 2.217 unità. Chiudono la classifica Danimarca, Austria e Giappone con un ammontare rispettivamente pari a 864 unità, 860 unità e 839 unità.
I nuovi casi. L’Italia è al primo posto al mondo per numero di nuovi casi nel 15/03/2020 con un valore pari a 3.590 casi, seguita dalla Spagna con un valore pari a 1.407 unità, e dall’Iran con un valore pari a 1.209 unità. A metà classifica vi sono Regno Unito, Austria e Belgio con un valore dei casi pari rispettivamente a 232, 205 e 197. Chiudono la classifica Francia, Danimarica e Cina con un valore pari a 30, 28 e 25.
Il tasso di crescita. La classifica dei paesi per tasso di crescita vede al primo posto UK con un tasso di contagio pari al 30,00%, seguito dalla Germania con un tasso pari al 18,78%, e dalla Francia con un tasso pari a 18,08%. Chiude la classifica la Danimarca con un tasso di crescita pari a 2,78%, seguita dalla Corea del Sud con un tasso di crescita di 1,32% e dalla Cina con un tasso di crescita pari a 0,01%.
Deceduti. Nella classifica internazionale dei deceduti la Cina è al primo posto con un valore pari a 3.199 decessi , seguita dall’Italia con un numero di decessi pari a 1.809 e dall’Iran con 724 decessi. A metà classifica sono presenti UK con un valore pari a 35 unità, il Giappone con un valore pari a 24 unità e l’Olanda con un valore pari a 20 unità.
Guariti. La classifica del numero dei guariti vede al primo posto la Cina con un valore pari a 66.931 unità, seguito dall’Italia con un valore pari a 2.335 unità e dalla Spagna con un valore pari a 834 unità. A metà classifica si trova la Corea del Sud con un numero di guariti pari a 46, seguita dall’Olanda con un valore pari a 18 unità e dagli Usa con un valore pari a 12. Chiudono la classifica il Belgio, la Norvegia e la Svezia con un numero di guariti pari a 1.
Tasso di mortalità. La classifica del tasso di mortalità vede al primo posto l’Italia con un valore pari a 7,31%, seguita dall’Iran con il 5,19% e dalla Cina con il 3,96%. A metà classifica vi sono Francia, Usa e Olanda con un tasso di mortalità pari a 2,02%, 1,9% e 1,76%. Chiudono la classifica la Danimarca, la Germania e l’Austria con un valore rispettivamente pari a 0,23%, 0,19%, e 0,12%.
Perdita economica. La perdita economica valutata, sulla base del valore della vita umana, è pari a circa 797 miliardi di euro in data odierna (15/03/2020).
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[1] https://www.theglobalist.com/the-cost-of-a-human-life-statistically-speaking/
[1] https://www.amazon.it/Denaro-storia-quello-capitalismo-capito-ebook/dp/B00IEOFYZU
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Pubblicazioni precedenti
L’economia del coronavirus in Italia (1 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (2 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (3 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (4 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (5 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (6 analisi)
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