L’economia del coronavirus in Italia (5 analisi)
Il tasso di crescita dell’epidemia è al 16,85%. Raddoppia ogni 100 ore circa
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I dati relativi alla diffusione del Coronavirus sono rappresentati di seguito con una analisi di quelle che sono anche le caratteristiche economico-finanziarie del fenomeno. I numeri relativi al numero dei casi, dei morti e dei guariti è certo in quanto deriva dalle rilevazioni che vengono predisposte dalla Protezione Civile.
I dati relativi alla dimensione economico-finanziaria del fenomeno sono calcolati come delle stime sulla base di quello che è il valore della vita umana ovvero lo Human Life Cost-HLC[1]. In modo particolare il valore della vita umana, anche indicato come Life Value varia in base ad un insieme di variabili, ed in senso ampio, per quanto riguarda il mondo occidentale a reddito medio-alta, è stato stimato in un range che va dai 4 milioni di dollari in Nuova Zelanda, fino ai 9 milioni di dollari in USA. Sulla base anche delle indicazioni relative all’attribuzione di valore della vita umana che sono contenute nel libro di Felix Martin intitolato “Denaro” [2], il valore della vita umana in Italia è stato approssimato a circa 5.000.000,00 di euro. Pertanto, ciascun individuo che è risultato portatore della patologia viene ad essere potenzialmente liquidato con un ammontare di 5.000.000,00 di euro. Chiaramente il valore è una misura del danno che si manifesta in caso di eventi gravi ed altamente imprevedibili, come sono appunto le crisi e le pandemie.
Figura 1. Variabili sanitarie del modello con previsione dall’11/03/2020 al 15/03/2020.
Figura 2. L’economia del coronavirus in Italia. Dati: Protezione Civile ed elaborazioni.
Il risultato è tale da manifestare che in data 13/03/2020 è stato perso un valore cumulato pari a 138,97 miliardi di euro ovvero pari ad un valore di 7,77% del PIL equivalente ad un valore pro-capite di 2.300,83 euro. Complessivamente, il valore che è stato perduto corrisponde alla perdita di reddito per circa 4.693.347 italiani.
Data 13/03/2020. Il tasso di crescita del coronavirus è diminuito in modo rilevante. Esso è infatti è passato dal 21,27% del 12/03/2020 al 16,85% del 13/03/2020, con una crescita da 15.113 unità fino a 17.660 unità. Il numero dei morti ha superato le 1.260 unità. Il tasso di mortalità ha raggiunto il picco del 7,17%, mentre il tasso di guarigione è diminuito leggermente intorno all’8,15%. Continua inoltre la incredibile convergenza tra il tasso di mortalità ed il tasso di guarigione, segno sia dell’aggressività del fenomeno sia dell’inadeguatezza dei sistemi di cura.
Predizione in data 13/03/2020. La crescita continua regolare. Ai tassi seguenti si verifica un raddoppio ogni 100 ore circa.
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[1] https://www.theglobalist.com/the-cost-of-a-human-life-statistically-speaking/
[1] https://www.amazon.it/Denaro-storia-quello-capitalismo-capito-ebook/dp/B00IEOFYZU
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Pubblicazioni precedenti
L’economia del coronavirus in Italia (1 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (2 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (3 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (4 analisi)
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