L’IT PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE IN EUROPA

Mediamente tra il 2014 ed il 2021 è aumentato del 112,22% per i paesi Desi

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Il DESI Index calcola la capacità delle imprese di utilizzare le tecnologie informatiche per il rispetto dell’ambiente. I dati sono disponibili tra il 2014 ed il 2021 per i paesi DESI con esclusione del Regno Unito.

Il ranking dei paesi DESI per valore dell’utilizzo delle tecnologie informatiche per la sostenibilità ambientale nel 2021. Il Portogallo è al primo posto per utilizzo delle tecnologie informatiche nelle aziende per la sostenibilità ambientale con un valore pari a 7,93, seguito dal Lussemburgo con un valore pari 7,14 e dalla Finlandia con un valore pari a 6,66 unità. A metà classifica vi sono la Romania con un ammontare di 5,41 unità, seguita dall’Irlanda con un valore pari a 5,31 e dalla Lettonia con un valore pari a 5,05 unità. Chiudono la classifica il Belgio con un valore pari a 3,65 unità, la Francia con un valore pari a 3,50 e la Danimarca con un valore pari a 3,40 unità. Mediamente il valore dell’utilizzo delle tecnologie informatiche per la sostenibilità da parte delle aziende nei paesi DESI nel 2021 è stato pari ad un ammontare di 5,34 unità.

Ranking dei paesi DESI per valore della variazione percentuale tra il 2014 ed il 2021. La Danimarca è al primo posto per valore percentuale della capacità delle imprese di utilizzare le tecnologie ICT per la sostenibilità ambientale con un valore pari a 176,44% pari ad un ammontare di 2,17 unità, seguita dalla Francia con un valore pari a 168,79% pari ad un ammontare di 2,20 unità e dal Belgio con un valore pari a 159,73% pari ad un ammontare di 2,24 unità. A metà classifica ci sono la Lettonia con un valore pari a 109,33% pari ad un ammontare di 2,64 unità, l’Irlanda con un valore pari a 104,42% pari ad un ammontare di 2,71 unità, e la Romania con un valore pari a 102,56% pari ad un ammontare di 2,74 unità. Chiudono la classifica la Finlandia con un valore pari a 86,71% pari ad un ammontare di 3,10 unità, il Lussemburgo con un valore pari a 82,59% pari ad un ammontare di 3,23 unità e il Portogallo con un valore pari a 77,12% pari ad un ammontare di 3,45 unità. Mediamente il valore dell’utilizzo delle tecnologie informatiche per la sostenibilità ambientale è cresciuto di un ammontare pari a 112,22% tra il 2014 ed il 2021.

Machine Learning e Predizioni. Di seguito viene ad essere realizzata una analisi di machine learning per la predizione del valore futuro dell’utilizzo delle tecnologie IT per la sostenibilità ambientale. Gli algoritmi sono stati ottimizzati attraverso la minimizzazione degli errori statistici MAE, MSE, RMSE e la massimizzazione dell’R2. Il learning rate per l’addestramento degli algoritmi è pari all’80% del dataset utilizzato. Viene quindi presentata la seguente classifica dell’ordinamento degli algoritmi:

  • SGD con un valore del payoff pari a 4;
  • AdaBoost con un valore del payoff pari a 9;
  • Gradient Boosting con un valore del payoff pari a 13;
  • Linear Regression con un valore del payoff pari a 17;
  • Random Forest con un valore del payoff pari a 18;
  • kNN con un valore del payoff pari a 25;
  • Tree e SVM con un valore del payoff pari a 29;
  • Costant con un valore del payoff pari a 36;
  • Neural Network con un valore del payoff pari a 40.

Pertanto, l’algoritmo maggiormente performante in termini predittivi è il SGD. Attraverso l’applicazione dell’algoritmo SGD è possibile verificare le seguenti predizioni per i paesi ovvero:

  • Romania con una variazione da 5,4178 fino a 5,929 ovvero pari ad una variazione di 0,5113 pari ad un ammontare di 9,4365%;
  • Danimarca con una variazione aumentativa da un ammontare di 3,4075 fino ad un valore di 3,409 ovvero pari ad una variazione di 0,0016 pari ad un ammontare di 0,0472%;
  • Francia con una variazione diminutiva da un ammontare di 3,5092 fino ad un valore di 3,509 ovvero una variazione pari ad un ammontare di -0,004 unità pari ad un valore di -0,0117%;
  • Germany con una variazione da un ammontare di 3,8371 fino ad un valore di 3,834 ovvero una variazione pari ad un ammontare di -0,0034 unità pari ad un ammontare di -0,0981%;
  • Estonia con una variazione da un ammontare di 4,6032 fino ad un valore di 4,597 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0063 unità, pari a -0,136%;
  • Belgio con una variazione da un ammontare di 3,652 unità fino ad un valore di 3,647 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0055 unità pari ad un ammontare di -0,1517%;
  • Polonia con una variazione da un ammontare di 4,2376 fino ad un valore di 4,231 ovvero pari ad una variazione di un ammontare di -0,0069 unità pari ad una variazione di -0,1638%; +
  • Italia con una variazione diminutiva da un ammontare di 4,322 unità fino ad un valore di 4,319 unità ovvero una variazione di -0,0074 unità pari ad un valore di -0,1706%;
  • Paesi Bassi con una variazione da un ammontare di 4,798 unità fino ad un valore di 4,789 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0094 unità pari ad un valore di -0,1949%;
  • Lettonia con una variazione da un ammontare di 5,0568 unità fino ad un valore di 5,046 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0109 unità pari ad un ammontare di -0,2165%;
  • Repubblica Ceca con una variazione da un ammontare di 3,6829 unità fino ad un valore di 3,675 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0081 unità pari ad un ammontare di -0,221%;
  • Cipro con una variazione da un ammontare di 4,9091 fino ad un valore di 4,897 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0124 unità pari ad una variazione di -0,2528%;
  • Croazia con una variazione da un ammontare di 6,4212 fino da un valore di 6,404 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0178 unità pari ad una variazione di -0,2769%;
  • Ungheria con una variazione da un ammontare di 5,0201 unità fino ad un valore di 5,006 unità pari ad una variazione di -0,0141 unità pari ad un ammontare di -0,2801%;
  • Slovacchia con una variazione da un ammontare di 6,5853 fino ad un valore di 6,566 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0195 unità ovvero pari ad un ammontare di -0,2954%;
  • Irlanda con una variazione da un ammontare di 5,311 unità fino ad un valore di 5,29 unità ovvero una riduzione di -0,0159 unità pari ad un ammontare di -0,2984%;
  • Bulgaria con una variazione da un ammontare di 5,4184 fino ad un valore di 5,402 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0164 unità pari a -0,3021%;
  • Spagna con una variazione da un ammontare di 6,5804 unità fino ad un valore di 6,559 unità ovvero pari ad un ammontare di -0,0212 unità pari ad un ammontare di -0,3223%;
  • Svezia con una variazione da un ammontare di 6,2043 unità fino ad un valore di 6,183 unità ovvero pari ad una variazione di -0,021 unità pari ad un ammontare di -0,3388%;
  • Finlandia con una variazione da un ammontare di 6,6679 unità fino ad un valore di 6,645 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0234 unità pari ad un ammontare di -0,3508%;
  • Slovenia con una variazione da un ammontare dei 6,3194 fino ad un valore di 6,295 ovvero una variazione pari ad un ammontare di -0,0241 unità pari ad un ammontare di -0,3822%;
  • Malta con una variazione da un ammontare di 6,3703 unità fino ad un valore di 6,345 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0258 unità pari ad un ammontare di -0,4055;
  • Lituania con una variazione da un ammontare di 6,3138 fino ad un valore di 6,288 ovvero una variazione pari ad un ammontare i -0,0256 unità pari ad un ammontare di -0,4063%;
  • Portogallo con una variazione da un ammontare di 7,9333 unità fino ad un valore di 7,9 unità ovvero pari ad una variazione di un ammontare pari a -0,0336 unità pari a -0,4396%;
  • Austria con una variazione da un ammontare di 5,6576 unità fino ad un valore di 6,533 unità ovvero pari ad una variazione di -0,0249 unità pari ad un ammontare di -0,4396%;
  • Lussemburgo con una variazione diminutiva da un ammontare di 7,1429 unità fino ad un valore di 7,11 unità ovvero pari ad un ammontare di -0,0334 unità pari ad un ammontare di -0,4677%;
  • Grecia con una variazione da un ammontare di 5,0208 unità fino ad un valore di 4,729 unità ovvero pari ad una variazione di -0,2915 unità pari ad una variazione di -5,8055%.

Conclusioni. Come è evidente dall’analisi svolta, le imprese hanno difficoltà ad utilizzare le tecnologie IT nel senso della creazione di sostenibilità ambientale. Non vi è quindi un chiaro segnale di connessione tra il mondo tech ed il mondo green, e questo potrebbe ridurre le probabilità di successo nella lotta contro l’inquinamento ed il cambiamento climatico. Inoltre, occorre considerare che le tecnologie informatiche tendono ad essere energivore e ad avere un impatto negativo in termini di produzione di CO2.

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Angelo Leogrande

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