Istat: "A marzo crollo fatturato industria"(Altre News)

Centeno: "Linee Mes disponibili immediatamente" - Bankitalia: "Pil potrebbe ridursi del 9% nel 2020"

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Istat: "A marzo crollo fatturato industria"

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A marzo - primo mese dell’emergenza coronavirus - prevedibile crollo del fatturato dell’industria che secondo le stime Istat, al netto dei fattori stagionali, è diminuita del 25,8%, rispetto a febbraio e anche degli ordinativi che registrano una marcata riduzione, sia rispetto allo scorso mese (-26,5%), sia nella media del primo trimestre rispetto al quarto trimestre del 2019 (-9,5%). Nella media del primo trimestre dell’anno l’indice complessivo del fatturato registra un calo del 6,6% rispetto all’ultimo trimestre del 2019.

Su base annua, corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cala del 25,2%, con una riduzione del 27,6% sul mercato interno e del 20,7% su quello estero.

L’Istat evidenzia infatti come anche la dinamica congiunturale del fatturato sia molto più negativa per il mercato interno, per il quale si rileva una diminuzione del 27,9% mentre il mercato estero registra un calo meno accentuato, pari al 21,9%. Analogamente, la variazione congiunturale degli ordinativi riflette una contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno (-29,9%) più marcata rispetto a quella registrata dalle commesse provenienti dall’estero (-21,4%). Quanto ai principali settori, a marzo si rilevano flessioni degli indici del fatturato ampie e diffuse a tutti i settori: -20,1% per i beni intermedi, -20,8% per i beni di consumo, -32,0% l’energia e, infine, 36,2% i beni strumentali. In riferimento al manufatturiero, l’industria farmaceutica registra la crescita tendenziale più rilevante (+9,9%), mentre il settore dei mezzi di trasporto mostra il calo maggiore (-45,7%). Su base annua l’indice grezzo degli ordinativi diminuisce del 26,6%, con riduzioni su entrambi i mercati (-29,3% quello interno e -23,1% quello estero).

L’unica variazione tendenziale positiva si registra nell’industria farmaceutica (+19,5%), mentre il peggior risultato si rileva nell’industria dei mezzi di trasporto (-55,4%). L’Istat osserva come essendo l’Italia il primo paese colpito dall’epidemia in Europa, la contrazione del mercato interno è risultata molto più accentuata rispetto a quello estero. Il calo di fatturato e ordinativi, su base tendenziale, ha raggiunto valori simili a quelli registrati nel momento più acuto della crisi del 2008-2009. Informazioni aggiuntive Creato dagerminario Modificato dagerminario Stato di Workflow Articolo/Pubblicata In uso da Nessuno

Centeno: "Linee Mes disponibili immediatamente"

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"Da oggi, il Pandemic Crisis Support" - le linee di credito anti pandemia del Mes - "è operativo. Questo pomeriggio il board dei governatori del Mes ha confermato formalmente l’eligibilità di tutti gli Stati membri dell’area euro e ha reso lo strumento disponibile con effetto immediato". Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno, in conferenza stampa a Bruxelles al termine della riunione.

Nell’Eurogruppo di oggi, ha aggiunto, "abbiamo preparato il terreno per un accordo con la Bei" sul piano per le imprese, la cosiddetta Garanzia paneuropea. "Rimarrò impegnato su questo dossier nei prossimi giorni. Una volta che sarà reso operativo, i Paesi potranno iniziare a contribuire al fondo di garanzia, che costituisce la potenza di fuoco di questo strumento".

Le linee di credito del Mes sono "disponibili, pronte per l’uso. La sola condizione, ripeto, la sola condizione per usarle è che i soldi devono essere usati per spese sanitarie dirette e indirette. Non c’è niente di nascosto" ha messo in chiaro il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni. Ora "sta a ciascun governo decidere se vuole chiederne" l’utilizzo.

Riguardo al Recovery Fund, "c’è molta determinazione nella Commissione a fare una proposta tanto ambiziosa quanto è necessario". La Commissione Europea "sta lavorando duramente per preparare la proposta". "E’ un esercizio complesso, saremo pronti a presentarla nell’ultima settimana di maggio - ha detto Gentiloni - Lo choc all’economia è senza precedenti e anche la magnitudine" del fondo "deve essere senza precedenti". Quanto al programma Sure, che sosterrà con 100 mld di euro gli schemi nazionali in sostegno dell’occupazione, come la cassa integrazione italiana e lo chomage partiel francese, sarà "completamente operativo in estate, probabilmente in luglio".

Il direttore del Mes Klaus Regling, al termine dell’Eurogruppo, collegato da Lussemburgo, dove ha sede il Meccanismo Europeo di Stabilità, ha spiegato che i soldi delle linee di credito sanitarie del Mes, insieme al piano Sure e a quello della Bei per le imprese, "aiuteranno in questa fase di emergenza i Paesi che sono più colpiti" dalla pandemia di Covid-19, anche "per compensare la risposta asimmetrica" data dai diversi Paesi, in funzione delle diverse capacità di bilancio, e "per evitare eccessive divergenze nell’area euro".

Bankitalia: "Pil potrebbe ridursi del 9% nel 2020"

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Il Pil dell’Italia potrebbe ridursi del 9% per cento quest’anno per poi espandersi del 4,8% nel 2021. ’’Restano rilevanti rischi al ribasso’’. E’ quanto si legge nella la nota ’L’impatto della pandemia sull’economia italiana: scenari illustrativi’, curata da ricercatori della Banca d’Italia. Nel primo trimestre, si legge nel report, ’’in Italia il Pil ha registrato una flessione del 4,7%". "Le indicazioni finora disponibili suggeriscono una contrazione dell’attività economica ancora più intensa nel trimestre in corso, particolarmente severa nei servizi, cui dovrebbe far seguito un recupero nella seconda metà dell’anno’’.

I consumi delle famiglie potrebbero registrare una contrazione dell’8,8% nel 2020, a cui seguirebbe una ripresa del 4,6% l’anno successivo. La spesa delle famiglie, spiega palazzo Koch, ’’risentirebbe principalmente delle limitazioni connesse ai provvedimenti di sospensione dell’attività e della contrazione del reddito disponibile conseguente al calo dell’occupazione, seppure attenuata dalle misure espansive del governo’’.

Redazione

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