Il latte: valido alleato della nostra salute

Il dott. Massimo Varenna svela alcuni falsi miti in merito alla sua assunzione tra gli adulti

Il_latte__valido_alleato_della_nostra_salute.jpg

Sin dall’Impero romano il latte ovino è stato utilizzato per produrre il pecorino romano, che a sorpresa, come spiega il dott. Massimo Varenna, a capo della Struttura Semplice di S.S. Osteoporosi e Malattie Metaboliche dell’ASST Gaetano Pini-CTO e membro del consiglio direttivo della Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) può essere consumato anche da chi è intollerante al lattosio. “Dopo aver eseguito il breath test, qualora si avesse la conferma di un’intolleranza al lattosio, a differenza di quanto si dice, non bisogna rinunciare ai latticini, ma è necessario prediligere latte senza lattosio o altri latticini che ne contengano una quantità limitata, come appunto il pecorino romano molto stagionato” evidenzia Varenna.

cms_12003/2.jpg

Un consumo di calcio insufficiente, inoltre, è tra le cause dell’osteoporosi, insieme a fattori ormonali, metabolici e all’utilizzo di farmaci: “Il latte e i latticini sono i cibi più ricchi di calcio, facilmente assorbibile dal nostro organismo, ecco perché noi specialisti ne consigliamo l’assunzione anche da adulti. Non è vero infatti che solo i bambini sono in grado di digerire il latte ed è totalmente falso che il latte, e gli altri latticini, acidificando il sangue, provochino l’osteoporosi. Nessun alimento infatti è in grado di modificare il pH del nostro sangue”.

E’ stato ampiamente smentito che il consumo di latte negli adulti provochi calcoli renali: al contrario, “la formazione di calcoli di ossalato di calcio, al contrario, può essere dovuta a una dieta troppo povera di calcio con conseguente aumento dell’assorbimento intestinale di ossalati e una maggior probabilità di formazione di calcoli”. Altra “fake news” è che il consumo di latte aumenti il peso corporeo: “Basta prediligere latticini con pochi grassi – commenta Varenna – se si vuole controllare il peso corporeo. Lo stesso vale per ridurre il rischio cardiovascolare e l’ipertensione, patologie per le quali il consumo di latte e derivati possiede probabilmente un effetto protettivo”.

cms_12003/3.jpg

In ultimo, il latte non sembra favorire in alcun modo l’insorgenza di patologie tumorali: “In diversi studi scientifici – sostiene il Direttore della Struttura Semplice di S.S. Osteoporosi e Malattie Metaboliche dell’ASST Gaetano Pini-CTO – non è stata evidenziata nessuna associazione tra il consumo di latte e l’incidenza di tumori. Al contrario, un consumo di almeno 200 grammi al giorno di latte sembra associato a una lieve riduzione del tumore del colon retto”.

Roberto Pedron

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram