Il KOMANDANTE È VIVO

Vasco Rossi travolge il pubblico del San Nicola di Bari , nella prima delle due serate del Live Kom 2015

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Non c’è il tutto esaurito per la prima delle due date, di Bari, del Live Kom di Vasco Rossi. L’adrenalina scorre a fiumi tra la gente accorsa al San Nicola per assistere al più grande Evento live dell’estate barese. Una musica sinfonica anticipa l’inizio del concerto. Gli spalti s’illuminano di tante lucine bianche; addirittura qualcuno accende anche bengala color rosso fuoco. Via la musica sinfonica! Un riff di chitarra Hard Rock accoglie l’ingresso del front man più amato degli italiani.

cms_2318/IMG_7928_tris.jpgSono innocente, sono le prime note lanciate con urlo da un Vasco che appare, davanti al pubblico, in perfetta forma fisica (N.d.R La Talasso terapia a Castellaneta, sembra giovare). Con il brano tratto dal suo ultimo album, l’inizio del concerto, è dalle forti tinte metal. Anche il secondo pezzo, Duro Incontro, scarica, negli animi già infuocati del pubblico, delle fortissime vibrazioni sonore. Deviazioni, ci riporta indietro negli anni, ma l’arrangiamento è diverso. Vasco, sembra voler fare sul serio quest’anno. E’ deciso a trasmettere forti emozioni non solo con i testi, ma anche a suon di Hard Rock. L’uomo più semplice, Quanti anni hai, Siamo soli e Credi davvero sono cantati in rapida sequenza. Batteria, chitarra, sax e voce, quanta energia fuoriesce dal palco e s’irradia su tutta la platea e sugli spalti. Il palco sembra una grande Arca con due pedane che, quasi congiungendosi, creano un legame col pubblico assiepato sul prato dello stadio. Guai, Il blues della chitarra sola, Manifesto futurista della nuova umanità, scivolano con disinvoltura verso gli spettatori in visibilio. Nel frattempo, una splendida voce, accompagnata dal sax, intona alcune note di Interludio Live Kom 015. Il brano è un misto di rock progressivo con, a tratti, dei piccoli richiami al sound tipico dei Pink Floyd.

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Dopo quasi un’ora di emozioni, una chitarra classica folk, accoglie l’ingresso di Vasco (uscito dal palco per alcuni minuti), che indossando una giacca di pallette argentate si cimenta nel medley acustico di : Nessun pericolo per te, E.., L’una per te, La Noia. L’artista ne ha per tutte le età e le attese. Salta da un pezzo all’altro del suo vasto repertorio, senza dare una giusta sequenza temporale alle canzoni scritte in quasi trent’anni di onorata carriera. Quante volte Stupendo, C’è chi dice no, Sballi ravvicinati del terzo tipo, Rewind, Vivere, Come vorrei, Gli Angeli, sono i brani che vanno ad arricchire la scaletta della serata, preannunciando un Bis pieno di sorprese.

cms_2318/IMG_8002_tris.jpgAlle 23:25 circa ci si prepara per la parte finale del concerto. Vasco è la band, lasciano il palco. Cresce l’attesa per gli ultimi brani, in scaletta, di una serata davvero divertente e ricca di emozioni. Un urlo rock, dopo sei minuti di pausa, rompe il silenzio del palco. Delusa è il primo dei brani scelti per le fasi conclusive della serata. Con la bellissima Sally, sale alto l’entusiasmo del pubblico che accompagna Vasco cantando per tutta la canzone. Segue Siamo solo noi, in ricordo di Massimo Riva. E per finire un medley di pezzi che l’hanno consacrato tra i più grandi artisti di sempre del panorama musicale italiano: Vita Spericolata, Canzone e l’indimenticabile, Albachiara. Insomma, dopo le polemiche innescate da alcuni fan in seguito alla scaletta emersa dal soundcheck, tutto sommato, è stato un concerto all’altezza delle attese; con bravissimi musicisti sempre pronti a cogliere ogni vezzo e spunto artistico dell’artista modenese. "Normalmente quelli insoddisfatti sono pochi fans dediti a trovare il pelo nell’uovo e poco avvezzi a capire che si tratta di uno Spettacolo e non di una serie di canzoni messe infila per soddisfare i desideri personali di ognuno", ha dichiarato il produttore musicale dell’artista, Guido elmi, sulla pagina ufficiale FaceBook di Vasco. È quasi mezzanotte, di una splendida serata di giugno. Tutto è filato liscio, e gli spettatori abbandonano senza alcun problema ogni settore dello Stadio. La gente è esausta; soprattutto i tanti che si sono accampati, sin dalle prime ore del mattino, davanti ai cancelli d’ingresso del Settore Prato. Sono loro i veri mattatori della serata che, insieme al Komandante, hanno reso possibile il successo dell’evento. Importante, citare alcuni membri della Band che, anche stasera 8 Giugno, per la seconda serata di questo Live Kom 2015, dovranno dare prova di essere degni di far parte della "Combriccola del Blasco": Will Hunt alla batteria, Stef Burns e Vince Pastano alla chitarra, Alberto Rocchetti alle tastiere, Andrea Innesto al Sax, Claudio Golinelli al basso e la vocalist, Clara Moroni, Non mi resta che dire, parafrasando un pezzo di Vasco: Si! E’ stato Splendido!

(Il servizio fotografico del ns. Fotocinereporter Oronzo Lavermicocca)

Umberto De Giosa

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