I FARMACI “AMICI”: GLI EQUIVALENTI

Risparmio ed efficacia a servizio di cittadini scettici. Il punto della situazione nella Winter School di Mondosanità

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Non sono pochi coloro che nutrono una certa diffidenza verso i cosiddetti “farmaci equivalenti”, credendo che si tratti di medicinali di serie B. Ma il loro utilizzo, al contrario, sarebbe da incoraggiare non solo perché garantiscono la stessa efficacia: essi producono notevole risparmio sia per i cittadini che devono farne scorta in farmacia, sia per il sistema sanitario nazionale. L’unica reale barriera da abbattere consiste nei pregiudizi radicati nella popolazione verso gli equivalenti, che andrebbero neutralizzati con un’adeguata campagna di sensibilizzazione.

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Un’interessante discussione sul tema è stata affrontata nel corso della due giorni di Winter School “CALL TO ACTION PER UN SSN INNOVATIVO E RESILIENTE... SE CORRETTAMENTE FINANZIATO”, Mondosanità, in collaborazione con Motore Sanità ha organizzato il Webinar ‘Farmaci Equivalenti: Opportunità Clinica ed Economica’. In tale frangente, queste sono state le dichiarazioni del Vice Presidente Vicario di Federfarma, Alfredo Procaccini: Dal 2001 a oggi,le farmacie hanno svolto un’importante opera di “promozione” nei confronti dei cittadini perquanto riguarda l’utilizzo del farmaco equivalente. Hanno combattuto e continuano a combattere contro pregiudizi e disinformazione. Probabilmente sono stati gli unici professionisti sanitari a credere veramente e a impegnarsi nella diffusione dell’equivalente”.

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“Il farmacista, però - prosegue Procaccini - non può essere lasciato solo in quest’opera di educazione sanitaria. È necessario che tutti gli operatori siano coinvolti, che tutti ricevano informazioni indipendenti e autorevoli da parte delle Istituzioni sui farmaci equivalenti e che tutti si impegnino a farcrescere la cultura dei cittadini in questo campo. In quest’ottica è fondamentale che le Istituzioni, le aziende, i medici e i farmacisti parlino lo stesso linguaggio e diffondano glistessi messaggi. Le Istituzioni, in particolare, devono supportare questo processopromuovendo esse stesse campagne e iniziative per fare cultura sul farmaco in generalee sul farmaco equivalente, in particolare”.

Marlen Cirignaco

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