I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA
Priverno (LT)

La volsca PRIVERNUM si arrese a Roma intorno al 325 a.C., divenendone CIVITAS SINE SUFFRAGIO, ovvero colonia.
Fu iscritta alla GENS OUFENTINA, ottenendo la cittadinanza OPTIMO JURE, e decadde alla disgregazione dell’impero romano, fino ad essere distrutta dai saraceni nel IX secolo. Risorse a partire probabilmente dal X secolo; fu sede di diocesi dal 767 al 1217 e uno dei numerosi borghi IMMEDIATE SUBIECTI del Patrimonio di San Pietro.
Nel 1159 fu devastata dalle truppe di Federico I Barbarossa in lotta contro il papato. Fin dal XII secolo fu libero comune, sottoposto al controllo della Chiesa, che comunque favorì la sua autonomia, e mantenne tale stato fino all’unità d’Italia.
Chiamata dapprima Piperno, dal latino PIPERNUS, ‘pietra vulcanica nericcia e spugnosa’, ha assunto la denominazione attuale a partire dal 1928, riprendendo il nome della città volsca.
Patrimonio architettonico: il palazzo comunale (XIII secolo); il duomo, consacrato da papa Lucio III nel 1183, d’impianto gotico-cistercense ma rimaneggiato nel 1782;
la chiesa di San Benedetto (secoli IX-X); l’abbazia di Fossanova, fondata dai benedettini nel IX secolo e concessa, nel 1134, ai cistercensi, che la ricostruirono e l’ampliarono.
Il castello di S. Martino (sec. XV), con uno stupendo parco boschivo di 35 ettari, ospita musei, convegnistica e master di interesse nazionale e internazionale: Museo della Matematica (“Giardino di Archimede”), unico in Italia, realizzato dall’Università di Firenze, dalla Nornale di Pisa, dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Priverno; Laboratorio provinciale di educazione ambientale; Ceas-Centro alti studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica.
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