ISOLA …SPECCHIO DI VITA

Spazi alti, solitudini eloquenti, generare vita, sussurrare parole silenziose

1654393695ISOLA_…SPECCHIO_DI_VITA.jpg

Vedere le cose belle dove nessuno le scorge: un’impresa che riesce soltanto a chi conosce l’alfabeto del silenzio, a chi abita familiarmente spazi alti e solitudini eloquenti, capaci di generare vita, di sussurrare parole silenziose, di costruire relazioni e appartenenza più con il proprio modo di essere (di esserci) che con il proprio modo di parlare o di fare.

Occorre lasciare che le acque di una timida custodia si muovano con libertà e spazio, fino a bagnare, solo un po’ alla volta, ogni angolo di vita, di pensiero, di desiderio, con quella oscillazione instancabile, continua, fedele, propria delle grandi acque, esclusiva del grande mare.
Quell’ondeggiare, appunto, consente di portare dentro ciò che stava fuori, di chiarire ciò che appariva oscuro, di accarezzare ciò che appariva inavvicinabile, di ammorbidire ciò che si mostrava arido.

cms_26316/2_1654393498.jpg

Diamo uno sguardo al nostro passato, a quando eravamo giovani. La vita allegra ci sorrideva. Una vita intessuta di passi di danza, di brividi cutanei, di effusioni sentimentali.
Una dolce vita , insomma.

Eppure… Eppure non ci siamo mai abbandonati completamente, fino in fondo, a quella gioia, non abbiamo riconosciuto e afferrato la bellezza acerba di quei giorni: una delusione, un capriccio, un mancato appuntamento, un nonnulla è bastato a far crollare l’incanto dei nostri sogni.

Ha bisogno di un giardino il vivere, uno spazio aperto, libero, segreto, dove potersi muovere con libertà e gusto, nella luce e nella gratitudine, nello stupore e nella bellezza.

cms_26316/3.jpg

Ha bisogno di tempo e di spazio la bellezza, per essere riconosciuta, accolta, assaporata. La cura di sé, del bello che sta dentro e attorno al vivere di ciascuno, è il segnale che mostra non solo la qualità della vita, ma lo stesso piacere di vivere: il gusto di ricordare, raccontare, fissare ogni singolo istante di bellezza.

E così, fermarsi, di tanto in tanto, alla sera di ogni giornata o al sorgere della luce, permette non solo di riconoscere quanto la vita offre, ma di ritrovare quel filo sottile che accompagna e lega insieme tutto, ogni singolo istante, qualsiasi accadimento e provarne gioia. Una gioia sorniona che sa dare senso, piacere, stupore.

Di più: tutto acquista un significato esclusivo, quando ciò che accade nella vita può restare fissato anche su un foglio di carta. Una tale custodia può diventare occasione non solo per rileggere quanto accaduto, ma per dare destinazione, nuova e più precisa, al feriale sfilarsi di ore e di incontri, di circostanze e di accadimenti.

Fermarsi, sostare è quasi accendere una lampada in una stanza oscura: ogni cosa torna protagonista e consente di attribuire senso e finalità a tutto l’insieme.

cms_26316/4.jpg

Il tentativo di tracciare i confini di un’isola, il più delle volte, si traduce nella meraviglia di scoprire i confini inafferrabili dell’oceano che la raccoglie, una distesa infinita di acque inquiete che, tuttavia, possono essere cavalcate.

Custodire, dunque, non resta un’azione passiva e improduttiva, ma esigente e temeraria, adatta solo ad animi capaci di novità e di sfide sempre nuove, perfino impossibili.
Soltanto a quel punto, dunque, le grandi acque consentiranno di dare identità e misura a quella stessa isola, dove i nostri passi si muovono cercando quella bellezza in grado di portare con sé senso e destinazione; finalmente liberi gusteremo più sfumate gioie, nella luce di nuovi incanti ascolteremo sorprendenti melodie.

cms_26316/5.jpg

Bisogna amare quell’isola – con i suoi mari, i suoi monti, le sue valli- fino in fondo, fino all’ultimo confine, fino al cielo; e bisogna amare quel cielo fino in fondo, fino all’ultimo confine, fino a quell’isola.

Capiremo, allora capiremo che non sono due amori, ma un unico immenso amore.

(Servizio fotografico realizzato da Marina Tarozzi)

Fausto Corsetti

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram