IN ITALIA ULTERIORI 4.866 CONTAGI E ALTRI 50 MORTI

I dati dalle Regioni - Covid, contagi salgono: "+43% in una settimana" - In Italia epidemia in ripresa: 4 le Regioni più a rischio

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cms_23637/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 4.866 contagi e altri 50 morti

Sono 4.866 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano altri 50 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 570.335 tamponi con un tasso di positività allo 0,85%. I ricoverati con sintomi sono 2.609, 9 in meno da ieri, mentre le terapie intensive occupate sono 347, 6 in più da ieri. Nelle ultime 24 ore sono guarite 3.400 persone. Da inizio pandemia ci sono state 132.004 vittime.

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I dati dalle Regioni

CAMPANIA

Sono 627 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 7 morti. Nella regione sono 20 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 214 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Sono 249 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 3 morti. Su 5.477 tamponi molecolari sono stati rilevati 238 nuovi casi con una percentuale di positività del 4,35%. Sono inoltre 22.550 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 11 casi (0,05%). Nella giornata di ieri sono stati registrati 2 decessi (una donna di 90 anni e un uomo di 96 anni entrambi di Trieste deceduti nel proprio domicilio) ai quali si aggiunge un decesso pregresso (una donna di 83 anni straniera deceduta in ospedale a Palmanova); sono 10 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre sono 59 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.

EMILIA ROMAGNA

Sono 391 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 6 morti. Dall’inizio dell’epidemia, nella regione si sono registrati 431.067 casi di positività, i nuovi casi sono stati individuati su un totale di 30.365 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatt ieri è dell’1,3%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Sono state somministrate complessivamente 6.836.853 dosi; sul totale sono 3.459.523 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

LAZIO

Sono 594 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 5 morti. I casi a Roma sono 291. Ieri nel Lazio, su 11.638 tamponi molecolari e 21.056 tamponi antigenici per un totale di 32.694 tamponi, si registrano 594 nuovi casi positivi (+91), 5 i decessi (stabili), 357 i ricoverati (-5), mentre sono 47 le persone nelle terapie intensive ( stabili ) e 350 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 1,8%. I casi a Roma città sono a quota 291. Si registra l’aumento, atteso, del valore Rt a 1,01 e il lieve incremento dell’incidenza a 48.86 ogni 100mila abitanti, rimangono buoni gli indicatori sulla capacità di tracciamento e rimangono sotto soglia gli indici di occupazione dei posti letto ordinari e di terapia intensiva.

SARDEGNA

Sono 59 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 2 morti: si tratta di una donna di 83 anni, residente nella Provincia di Sassari e di un paziente residente nella provincia di Nuoro. Sono in aumento i casi di positività, dunque, nella regione sulla base di 1924 persone testate e 8.447 tamponi processati, tra molecolari e antigenici. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 5 (-1), mentre sono 41(-2) quelli in area medica. In isolamento domiciliare ci sono 1.278 persone (+12).

PUGLIA

Sono 215 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Non si registrano morti. I nuovi casi, individuati attraverso 21.665 tamponi effettuati, sono così distribuiti: Provincia di Bari: 36; Provincia di Bat: 16; Provincia di Brindisi: 27; Provincia di Foggia: 57; Provincia di Lecce: 42; Provincia di Taranto: 36; Residenti fuori regione: 0; Provincia in definizione: 1. Attualmente sono 2.682 le persone positive, 131 ricoverate in area non critica, 19 in terapia intensiva. Da inizio pandemia sono stati 272.296 i casi, 4.134.830 i test eseguiti, 262.782 le persone guarite, 6.832 le persone decedute.

TOSCANA

Sono 373 i contagi da coronavirus, secondo i dati covid del bollettino della regione. Si registrano altri 6 morti. I casi totali, da inizio pandemia, nella regione salgono così a 288.589. Dei nuovi casi, che sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente, 360 sono stati confermati con tampone molecolare e 13 da test rapido antigenico. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 276.040 (95,7% dei casi totali).

Ieri sono stati eseguiti 9.219 tamponi molecolari e 24.178 tamponi antigenici rapidi, di questi l’1,1% è risultato positivo. Sono invece 9.936 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 3,8% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 5.277 (+3%) . I ricoverati sono 251 (-9), di cui 26 in terapia intensiva (-1).

ABRUZZO

Sono 98 (di età compresa tra 1 e 93 anni) i contagi da coronavirus, secondo i dati covid del bollettino della regione. Non si registrano morti. I nuovi guariti sono 37. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 1.657 (+61).

Cinquantaquattro pazienti (invariato) sono ricoverati in ospedale in area medica; 9 (+1) in terapia intensiva, mentre gli altri 1.594 (+60) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3.501 tamponi molecolari e 10.998 test antigenici (1024654).

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 0.67 per cento. Del totale dei casi positivi, 21186 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+31), 21020 in provincia di Chieti (+19), 19798 in provincia di Pescara (+16), 19837 in provincia di Teramo (+24), 681 fuori regione (+2) e 124 (+6) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

VALLE D’AOSTA

Sono 3 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Non si registrano morti. Il totale delle persone colpite da virus da inizio epidemia è, pertanto, di 12.292. I positivi attuali sono 76 di cui 70 in isolamento domiciliare e sei ricoverati in ospedale. I guariti salgono a 11.742 (+3), i casi testati complessivamente sono 91.812, i tamponi fino ad oggi effettuati 222.681. I decessi di persone risultate positive al virus da inizio epidemia sono 474.

PIEMONTE

Sono 268 i nuovi contagi da Coronavirus, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Ieri sono stati registrati altri 4 morti. Il tasso di positività è allo 0,4% dei 59.676 tamponi eseguiti, di cui 53.352 antigenici. Dei 268 nuovi casi, gli asintomatici sono 140 pari al 52,2%. I ricoverati in terapia intensiva sono 18 (+1). I ricoverati non in terapia intensiva sono 181 (-3). Le persone in isolamento domiciliare sono 3.794. Da inizio pandemia sono morte 11.811 nella Regione.

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cms_23637/Nino_Cartabellotta,_presidente_della_Fondazione_Gimbe.jpgCovid oggi Italia, contagi salgono: "+43% in una settimana"

Salgono i contagi da coronavirus in Italia. "A livello nazionale dopo 7 settimane si registra un’inversione di tendenza dei nuovi casi settimanali che nell’ultima settimana aumentano del 43,2%, con una media mobile a 7 giorni che passa da 2.553 del 19 ottobre a 3.655 il 26 ottobre". Lo sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, commentando i risultati del monitoraggio settimanale della fondazione nel periodo 20-26 ottobre. Gimbe rileva il lieve aumento di casi attualmente positivi (75.046 vs 74.546), persone in isolamento domiciliare (72.101 vs 71.768) e ricoveri con sintomi (2.604 vs 2.423), mentre calano le terapie intensive (341 vs 355) e i decessi (249 vs 271).

La crescita dei casi, che potrebbe essere in parte influenzata dall’aumento del 21,1% dei tamponi totali rispetto alla settimana precedente (2.604.550 vs 2.151.081) - rileva Gimbe - sicuramente consegue ad un aumento della circolazione virale per due ragioni: innanzitutto, per l’inversione di tendenza sui ricoveri in area medica, in secondo luogo - conclude - perché a fronte di un rapporto positivi/tamponi antigenici in lieve calo, per l’enorme aumento del denominatore, si registra un incremento del rapporto positivi/tamponi molecolari (dal 2,4% del 19 ottobre al 3,5% del 26 ottobre) con una media di 36 al giorno rispetto ai 39 della settimana precedente.

Nella settimana 20-26 ottobre 2021, tutte le Regioni tranne Sardegna e Valle D’Aosta, registrano un incremento percentuale dei nuovi casi e in 15 Regioni crescono i casi attualmente positivi. Sono 33 le Province con un’incidenza ≥50 casi per 100.000 abitanti: tra queste la Provincia di Trieste registra oltre 150 casi per 100.000 abitanti. Diminuiscono i decessi: 249 negli ultimi 7 giorni (di cui 29 riferiti a periodi precedenti), con una media di 36 al giorno rispetto ai 39 della settimana precedente.

Allo stesso tempo cala del 52,9% rispetto alla settimana scorsa il numero di nuovi vaccinati contro Covid-19. La media mobile a 7 giorni si è ridotta da 58.620 del 19 ottobre a 27.601 del 26 ottobre; nell’ultima settimana sono solo 193.205 i nuovi vaccinati. E con quasi 7,5 milioni senza nessuna dose di vaccino si allontana l’obiettivo di raggiungere il 90% di copertura vaccinale negli over 12.

Le coperture vaccinali con almeno una dose di vaccino sono molto variabili nelle diverse fasce di età: dal 97% degli over 80 al 72,9% della fascia 12-19. In generale, rispetto alla settimana precedente, si registrano incrementi sempre più modesti: il numero di vaccinati con almeno una dose cresce dello 0,7% nelle fasce anagrafiche 12-19, 20-29 e 30-39, dello 0,5% nella fascia 40-49, dello 0,4% nella fascia 50-59, mentre negli over 60 l’incremento non supera lo 0,2.

Al 27 ottobre sono state somministrate 1.191.327 terze dosi di cui 224.597 dosi aggiuntive e 966.730 dosi booster, con una media giornaliera di 29 mila somministrazioni. Il tasso nazionale di copertura vaccinale per le dosi aggiuntive è del 25,6% con nette differenze regionali: dallo 0,9% della Valle D’Aosta al 98,8% dell’Umbria. La copertura nazionale con dose booster è invece del 32,3% anche qui con notevoli differenze tra le Regioni: dal 10% della Calabria al 73,8% del Molise.

"Abbiamo sentito più volte il generale Figliuolo dire che si vuole raggiungere il 90% della platea vaccinabile, con questi numeri è molto difficile capire quando questa percentuale potrà essere raggiunta: se il declino delle nuove persone vaccinate sarà sempre maggiore alla fine dell’anno non arriveremo al 90%", ha affermato Cartabellotta aggiungendo: "Sul piatto ci sono fondamentalmente due ipotesi: allungare la durata del green pass o definire un obbligo vaccinale in tempi non lunghissimi per alcune categorie di lavoratori. La terza ipotesi è accontentarsi di una percentuale di copertura vaccinale più bassa e incrociare le dita sperando che l’inverno vada nel migliore dei modi".

"L’aumento dei casi nell’ultima settimana - ha detto ancora - è circa il 40%. E’ ovvio che possa esserci anche un impatto conseguente all’incremento dei tamponi, ma sta aumentando il tasso di positività dei tamponi molecolari. Questo significa che il virus sta riprendendo a circolare come era verosimile durante la stagione invernale. Per quanto riguarda il numero delle vaccinazioni, questa settimana ci sono stati 210 mila nuovi vaccinati, con una riduzione di circa il 52%. Questo significa che l’effetto green pass sta un po’ scemando, almeno in quelle fasce di lavoratori che si pensava potessero rispondere in maniera più decisa a questo tipo di misura".

cms_23637/Americo-Cicchetti-1-2.jpgCovid Italia, epidemia in ripresa: 4 le Regioni più a rischio
Epidemia di Covid-19 in ripresa in Italia. Per la settimana appena trascorsa risulta positiva una persona ogni 16 nuovi individui testati, in aumento rispetto alla settimana precedente. Le Regioni più a rischio sono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Umbria, Emilia Romagna, almeno secondo un indice che tiene conto di cinque fattori che incidono sull’andamento dell’epidemia: la proporzione dei nuovi positivi tra i testati, l’incidenza dei contagi, lo stress sulle terapie intensive, la mortalità e la proporzione di popolazione non vaccinata. È quanto emerge dalla 71ma puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-Cov-2 a livello nazionale.

"L’indice epidemico composito elaborato dall’Altems mostra nuovi elementi di preoccupazione per la ripresa della pandemia", afferma il Americo Cicchetti, direttore dell’Alta scuola.

"L’indice - continua - mostra che quattro Regioni attualmente si trovano in uno scenario su cui porre più attenzione". I dati, al 25 ottobre, mostrano - indica il Report - che la percentuale di casi attualmente positivi (n = 74.654) sulla popolazione nazionale è pari a 0,13% (stabile rispetto ai dati del 18 ottobre). La percentuale di casi (n= 4.743.720) sulla popolazione italiana è in aumento, passando dal 7,91% al 7,95%.

Per quanto riguarda la letalità (rapporto decessi su positivi) nell’ultima settimana il dato più elevato si registra in Sardegna, ed è pari a 5,15 su 1.000 abitanti e in Friuli-Venezia Giulia pari a 5,13 su 1.000, nonostante siano ben lontani dal valore massimo registrato a marzo. Per quanto riguarda il dato di mortalità (rapporto decessi su popolazione) nell’ultima settimana, a livello nazionale, è pari a 0,36 (mortalità grezza apparente) in leggero calo rispetto ai dati del 18 ottobre (0,39 x 1.000). Il dato più elevato si registra in Friuli-Venezia Giulia allo 0,75 seguito da Sicilia allo 0,70 e Lazio 0,59.

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