IN ITALIA ULTERIORI 30.310 CONTAGI E ALTRI 108 MORTI

I dati delle Regioni - Long covid e bambini, sintomi post infezione e durata

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cms_26110/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 30.310 contagi e altri 108 morti

Sono 30.310 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute.

Si registrano inoltre altri 108 morti.

In terapia intensiva figurano attualmente 308 persone, 7.020 i pazienti ricoverati con sintomi. In calo di altre 59.403 unità il numero complessivo delle persone positive, che ora si attesta a 893.175. Da ieri si registrano 90.017 guariti, che portano il totale a 16.119.286 da inizio pandemia.

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I dati delle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 19 Maggio 2022)

LAZIO - Sono 3.038 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 19 maggio 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 4 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 7.051 tamponi molecolari e 19.900 antigenici con un tasso di positività all’11,2%. I ricoverati sono 784 i ricoverati, 10 in più da ieri, 46 le terapie intensive, 3 in meno da ieri, e 3.522 i guariti. I casi a Roma città sono a quota 1.553".

Nel dettaglio i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 617 i nuovi casi e 2 i decessi; Asl Roma 2: sono 477 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 3: sono 459 i nuovi casi; Asl Roma 4: sono 156 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 5: sono 254 i nuovi casi; Asl Roma 6: sono 288 i nuovi casi. Nelle province si registrano 787 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 250 i nuovi casi; Asl di Latina: sono 296 i nuovi casi; Asl di Rieti: sono 105 i nuovi casi; Asl di Viterbo: sono 136 i nuovi casi.

LOMBARDIA - Sono 3.980 i nuovi casi di Covid in Lombardia, a fronte di 36.317 tamponi effettuati, di cui è risultato positivo il 10,9%. Nelle ultime 24 ore sono morte 27 persone, per un totale di 40.369 decessi nella regione da inizio pandemia. In terapia intensiva ci sono 37 pazienti, 2 più di ieri; mentre scende di 51 uniti a 863 il numero dei ricoverati nei reparti Covid ordinari. Nel territorio metropolitano di Milano i contagi sono 1.368, di cui 597 nella città capoluogo. Segue la provincia di Brescia con 486 nuovi casi, Monza e Brianza con 348, Bergamo con 329, Varese con 298, Como con 242, Pavia con 218, Lecco con 149, Mantova con 145, Cremona con 103, Lodi con 79 e Sondrio con 59.

VENETO - Sono 2.567 i nuovi contagi da coronavirus oggi 19 maggio in Veneto, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 3 morti, considerando la differenza tra il totale indicato ieri dal ministero della Salute e quello presente nel bollettino diffuso oggi dalla regione. Nella regione, da quando è scoppiata la pandemia, sono stati registrati 1.735.803 casi di Covid-19, 44.471 (-939) dei quali attualmente positivi, mentre i decessi sono stati 14.626. Negli ospedali del Veneto risultano ricoverate 426 persone in area non critica e 20 in terapia intensiva.

TOSCANA - In Toscana sono 1.849 i nuovi contagi Covid (481 confermati con tampone molecolare e 1.368 da test rapido antigenico), che portano il totale a 1.137.293 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 1.091.728 (96% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 2.449 tamponi molecolari e 11.866 tamponi antigenici rapidi, di questi il 12,9% è risultato positivo. Sono invece 2.920 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 63,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 35.538, -1,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 401 (3 in meno rispetto a ieri), di cui 15 in terapia intensiva (1 in più). Si registrano 7 nuovi decessi: 4 uomini e 3 donne con un’età media di 85,9 anni (3 a Firenze, 1 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 1 a Pisa).

EMILIA ROMAGNA - In Emilia Romagna sono 2.703 i nuovi contagi da coronavirus oggi, 19 maggio. Il bollettino con i dati Covid segnala anche oltre 5.000 guariti. Ancora in calo i ricoveri: -32 nei reparti Covid, -2 nelle terapie intensive e 16.037 i tamponi effettuati. Il 96,9% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media dei nuovi positivi è di 44,1 anni. Sei i decessi. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.468.581 casi di positività. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 16,8%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle 14 sono state somministrate complessivamente 10.481.587 dosi; sul totale sono 3.791.037 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,3%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.890.710.

SARDEGNA - In Sardegna si registrano oggi 1.189 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 1028 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 6.501 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 ( - 1 ).I pazienti ricoverati in area medica sono 213 ( - 12 ) mentre 22.528 sono i casi di isolamento domiciliare ( - 324 ). Si registrano 5 decessi: tre donne di 83, 92 e 97 anni, residenti nella provincia di Oristano; due uomini di 80 e 87 anni, residenti nella provincia di Nuoro. Lo comunica la Regione Sardegna.

ABRUZZO - Sono 944 (di età compresa tra 3 mesi e 99 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 398.941. Dei positivi odierni, 740 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 7 nuovi casi (di età compresa tra 68 e 92 anni, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo, 1 in provincia dell’Aquila, 3 risalenti ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl) e sale a 3282.Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità precisando che nel numero dei casi positivi sono compresi anche 366466 dimessi/guariti (+1497 rispetto a ieri).

BASILICATA - In Basilicata sono 317 i nuovi casi di contagio da Sars Cov-2, su un totale di 1.496 tamponi, tra molecolari e antigenici, e non si registrano decessi per Covid-19. Sono i dati del bollettino regionale della task force coronavirus riferito alle ultime 24 ore. Nella stessa giornata sono state registrate 393 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 75 (-1) di cui 1 in terapia intensiva, uno in meno da ieri. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 28.683.

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Long covid e bambini, sintomi post infezione e durata

Long covid, il 17% dei bambini e degli adolescenti italiani che hanno avuto l’infezione manifesta a distanza di 3 mesi sintomi. I più comuni sono la congestione nasale, il mal di testa e l’affaticamento, mentre il più persistente nel tempo sembra essere l’insonnia. I dati emergono dal primo studio prospettico sul Long Covid condotto sui bambini e gli adolescenti italiani, coordinato dall’Azienda ospedaliera universitaria di Parma, i cui risultati preliminari vengono illustrati oggi al 77esimo Congresso della Società italiana di Pediatra (Sip), in corso a Sorrento. Lo studio, iniziato a novembre 2021 e che terminerà a marzo 2026, condotto su 14 centri sul territorio nazionale, ha arruolato sinora circa 1.000 bambini e adolescenti con una pregressa infezione da SarS-CoV-2 di diversa gravità.

cms_26110/Susanna-Esposito.jpg"Identificare le potenziali conseguenze a lungo termine del Long Covid e la relazione con l’infezione acuta è importante per la gestione e la riabilitazione dei pazienti. I criteri di inclusione di questo studio sono molto stringenti in quanto prevedono di arruolare in modo longitudinale un grosso numero di soggetti che hanno avuto una recente diagnosi di infezione da SarS-CoV-2, proponendo la ricerca nei centri partecipanti a tutti coloro che sono risultati positivi al tampone molecolare in un preciso intervallo di tempo", afferma la coordinatrice dello studio, Susanna Esposito, ordinaria di Pediatria e direttrice della Clinica pediatrica dell’Università di Parma, responsabile del Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Sip.

Dei 670 pazienti con diagnosi Covid-19 che hanno partecipato allo studio e per i quali sono disponibili i primi dati (51,5% maschi e 48,5% femmine), il 31% aveva una patologia pregressa, solo l’1,8% ha avuto necessità di ricovero, nel 15% dei casi l’infezione è stata asintomatica. A distanza di 3 mesi dall’infezione, 118 bambini (pari al 17,6% del campione) manifestano almeno un sintomo del Long Covid. Tra questi, 110 bambini (16,4%) manifestano almeno 2 sintomi, 84 bambini (12%) almeno 3 sintomi.

Ma quali sono le più frequenti manifestazioni del Long Covid nella popolazione censita dallo studio? Congestione nasale (17%), mal di testa (15%), affaticamento (13%), scarso appetito (10%), insonnia (9%), tosse persistente (8%), dolore addominale (6%), confusione e perdita di concentrazione (5,2%) ed eruzione cutanea (4,9%). Tra i bambini che si sentono affaticati (pari al 13% del campione), circa uno su 4 sente il bisogno di riposarsi più del solito, il 19% si sente più assonnato, l’11% ha meno energia del solito.

Alcuni sintomi come congestione nasale, scarso appetito, eruzione cutanee tendono a manifestarsi, nella stragrande maggioranza dei casi, in maniera lieve. Ma sintomi come affaticamento, insonnia, perdita di concentrazione e mal di testa si manifestano spesso con una sintomatologia più importante. In particolare, lamentano forme da moderate a gravi di affaticamento e di mancanza di concentrazione circa il 43% dei bambini alle prese con questi disturbi. Quanto alla durata dei sintomi, stando ai dati raccolti sinora, i più persistenti sono il mal di testa con il 10% dei bambini che ne soffre anche a distanza di 4-6 mesi successivi all’infezione e l’insonnia: il 3,6% ne soffre a 6 mesi di distanza; l’1,8% a 7-9 mesi, e analoga è la percentuale di chi ne soffre a un anno di distanza.

"Il Long Covid è un problema concreto anche nei bambini e negli adolescenti. La nostra ricerca dimostra la necessità di non sottovalutare sintomi persistenti che possono essere causa di enorme disagio per i più piccoli con la compromissione della loro vita quotidiana e l’importanza di un approccio personalizzato sulla base dei sintomi presenti. Questi risultati sottolineano ancora una volta l’importanza della vaccinazione contro il Covid anche nei più piccoli per evitare complicanze a distanza, che possono verificarsi anche in chi ha avuto un’infezione non particolarmente grave in fase acuta", commenta Esposito.

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