INTERVISTA AD UN GRECO: LA CITTA’ IDEALE

Il pensiero degli studenti (*)

INTERVISTA_AD_UN_GRECO_LA_CITTA___IDEALE.jpg

Nel corso della loro storia, gli Antichi Greci hanno trattato molto riguardo la visione di una città ideale e di come questa dovesse apparire sotto ogni punto di vista. I punti di discussione sono molti ed è per questo che ho deciso di rivolgermi direttamente ad un greco, per saperne di più su questa loro immagine utopistica della polis. Si chiama Ellanico ed ha accettato subito la mia proposta. Quelle che seguono, sono le domande che gli ho posto e le risposte che mi ha dato.

cms_29402/L_INTERVISTA.jpg

Nel poemi omerici, l’Iliade e l’Odissea, spesso vengono descritti immagini di luoghi idilliaci, come l’Isola dei Feaci. Dunque è possibile affermare che voi abbiate cominciato a plasmare la visione di una città ideale già in tempi così antichi?

cms_29402/1.jpg

“Si assolutamente. Lei cita Scheria, ove abitava Alcinoo con il suo popolo, ma anche nell’Iliade stessa ci sono delle tracce dell’immagine di una polis- noi la chiamiamo così- quasi perfetta, ideale appunto. Nel maestoso Scudo di Achille, descritto appunto nel suddetto poema, viene rappresentata una città in pace, dove regnano la laboriosità, come sottolineano i contadini che lavorano terre rigogliose, e la giustizia. Inoltre c’è spazio anche per lo spettacolo, con dei giovani danzanti. Ed è proprio questa scena che evidenza un altro grande valore, alla base di una polis ideale.”

Quale sarebbe?

“Il senso di appartenenza. I giovani rappresentati ballano in cerchio e, per noi greci, la circolarità simboleggia l’essere parte di una comunità; in aggiunta dall’immagine traspare, già di per sé, il quadro di una società che vive in perfetta armonia e concordia, evidenziato poi da un lessico ricco di termini relativi all’abbondanza e al piacere, con cui tutto questo viene descritto.”

Andando avanti nel tempo, un’altra figura che è legata molto al tema di cui stiamo trattando è quella di , vissuto intorno al V secolo a.C. . In che modo ha contribuito alla formazione del quadro della polis ideale greca?

cms_29402/2_1676518730.jpg

“Ippodamo ha dato un grande contributo sull’argomento. Fu lui a teorizzare il sistema ortogonale, un tipo di pianta architettonica, detta “a scacchi”, basata sui due concetti che noi riteniamo fondamentali per la costruzione di una città: ordine e razionalità. Inoltre progettò il primo esempio di città ideale, che tra l’altro voi italiani avete la fortuna di ospitare sul vostro territorio: Thurii”

Me la può descrivere?

cms_29402/3.jpg

“Thurii era curata sotto ogni aspetto, compresi quello urbanistico, sociale e politico. Fu ovviamente costruita da Ippodamo stesso e il compito di redigere la costituzione venne affidato a Protagora, uno dei maggiori esponenti della corrente dei sofisti. Il suo sistema politico era democratico e presentava un preciso numero di abitanti, circa 50 mila, di classi sociali e di aree in cui la città era suddivisa. Una vera e propria polis ideale, costruita a tavolino.”

Fino ad ora abbiamo discusso sul concetto di città ideale, se non addirittura utopica, come la fertile Scheria. Ma le domando: avete mai pensato ad un qualcosa di totalmente opposto, una sorta di città “distopica”?

Si, lo abbiamo fatto. Come abbiamo pensato a come dovrebbe essere una polis ideale, abbiamo anche immaginato il suo totale contrario. Per noi, la città distopica, come lei l’ha chiamata, è “governata” dalla “stasis”.

Cos’è la “stasis”?

cms_29402/4.jpg

Nella nostra lingua, “stasis” è una parola che presenta molti significati, come tante altre d’altronde. Nella vostra vorrebbe dire “direzione”, “posizione” nel campo militare “sommossa” e in quello filosofico “opinione”. Ma nel nostro caso, la traduzione più corretta è quella di “discordia”. Una città in preda alla statis è segnata dalle contese, dalle dispute e dagli scontri; totalmente lacerata e sconquassata dalle lotte interne.

In preda al disordine, sostanzialmente.

Lei dice disordine, io dico caos. Una polis priva di ordine, degenerata anche dal punto di vista politico, con un governo tutto fuorché ispirato dalla retta giustizia che caratterizza invece una città modello.

La nostra intervista ha toccato vari punti riguardanti il tema della città ideale: i valori alla sua base, il modo in cui andrebbe costruita, il governo che la dovrebbe reggere, ecc... .A questo punto, potrebbe fare una sorta di summa di come dovrebbe essere la vostra polis ideale?

Più che fare una summa, preferisco portare un esempio che racchiude tutte queste caratteristiche. Il simposio.

Perché proprio il simposio?

cms_29402/5.jpg

Immagino che lei sappia cosa sia un simposio. Sul momento potrebbe non dirle nulla, ma rifletta attentamente. E’ un luogo delimitato, ma è uno spazio comunitario dove si discute anche di politica e per noi greci occuparsi della vita pubblica è un dovere del cittadino; addirittura c’era chi affermava che coloro che non si fossero occupati di ciò sarebbero stati inutili. Presenta un sistema di regole, che poggia le proprie basi sull’ordine e sull’equilibrio (non è permesso ubriacarsi). Regna l’abbondanza, come nell’Isola dei Feaci, e c’è spazio anche per l’intrattenimento. Inoltre, in un frammento dell’opera di un poeta si invita a non cantare di discordie durante i banchetti. Tutti questi elementi, si rifanno, in un modo o nell’altro, a ciò di cui abbiamo discusso fino ad ora.

La ringrazio per la disponibilità offertami e per la precisione con cui ha fornito le risposte. E’ stata un’intervista che difficilmente dimenticherò e che sicuramente mi tornerà utile nel corso della mia vita. Grazie e buona giornata.

-------------------------------------------------------------------------

(*)

Articolo selezionato dalla docente prof. L. Surace, del Liceo classico Leonardo Da Vinci di Terracina (LT), nell’ambito del progetto Heméras per la ’Giornata mondiale della lingua e della cultura ellenica’ sponsorizzato da InternationalWebPost

https://www.internationalwebpost.org/contents/commento_28982.html#.Y-Jup3bMKUk

---------------------------------------------------------------------------

Guido Iudicone

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram