INFERMIERA 62ENNE DIVENTA MAMMA
RECORD ALL’OSPEDALE SAN GIOVANNI DI ROMA

Lo scorso quattordici novembre un’infermiera romana ha dato alla luce una bambina del peso di tre chili e 200 grammi, una nascita che ha fatto scalpore sia per l’età della mamma che aveva ricevuto l’impianto dell’intero embrione a Tirana in Albania, sia perché che la donna non ha un partner. Mamma e neonata stanno bene, il parto cesareo è avvenuto senza alcuna complicazione e la piccola è nata utilizzando una tecnica sperimentale: “l’eco-navigazione” che consiste in una sonda ecografica che indica all’ago la corretta via per eseguire l’epidurale.
Il responsabile del reparto di anestesia ostetrica del San Giovanni di Roma, Marco Traversa ha dichiarato: “di nascite dopo i sessant’anni ce ne sono già state, quello che raccontano i dati è che nel Lazio la popolazione ostetrica è sempre più anziana, soprattutto dalla nostra esperienza viene fuori che nell’area metropolitana in media le donne partoriscono per la prima volta intorno ai quarant’anni anni e arrivano a fare il secondo figlio anche tra i quarantasei e i cinquant’anni anni. Questa tendenza è particolarmente alta per la procreazione medicalmente assistita, nel Lazio la percentuale è del venti per cento mentre in Toscana èdel sette per cento ed in Friuli Venezia Giulia è pari al tre per cento”.
Fare figli in tarda età è dovuto a fattori sociali, ma anche a fattori pratici e una grande città e complicata come Roma non agevola un compito già molto arduo come quello di crescere dei figli. Questa è una realtà sotto gli occhi di tutti, infatti non è una novità che la maggior parte delle donne partorisce il primo figlio in un’età sempre più avanzata o addirittura preferisce non averne come dimostrano i dati raccolti dall’ISTAT sulla denatalità in Italia. Scegliere di diventare mamma in età avanzata è una scelta su cui da sempre si scontrano opinioni non sempre del tutto condivise. Da una parte c’è chi sostiene che non esiste un’età giusta per diventare madre, dall’altra invece c’è chi sostiene che si tratti di una forma di egoismo con il rischio concreto di rendere il figlio orfano troppo presto o di costringerlo ad accudire dei genitori anziani quando ha ancora bisogno del loro sostegno. Nonostante il dibattito resti acceso è innegabile che i casi di maternità over sessanta sono e saranno una realtà in continua crescita in tutto il mondo anche grazie al miglioramento delle tecniche di fecondazione assistita, rendendo possibile il desiderio di molte donne di diventare mamme anche laddove la natura non è stata generosa nei loro confronti.
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