IL PROFUMO DELLA CITTA’

Vasilij Kandinsky: città vecchia,1902
La notte lascia spento lo sguardo
è un bianco infinito al mattino
in un cielo spento
si svegliano gli occhi
si sfogliano svelti i pensieri
si esprimono idee
i sogni gridano libertà.
E’ un attimo semplice
vivere il giorno
il tempo è sottile
corre rapido.
Il futuro
è uno sguardo pigro in finestra
anche le parole cambiano faccia
non sono le stesse.
E’ un momento aspettato in silenzio
una cascata di sorrisi
il profumo della città
sovrasta la pelle
è una nuvola senza colori.
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