IL POETA E L’UOMO
Poeta che fuggi,
tu, paradosso dell’uomo
tu, creatore di versi
su quale terra poserai la tua scure?
Oh guerriero della noia
Sei forse schiavo come gli altri
O sei l’incenso mattutino
profumo di questi morti?
La rosa che hai scelto è spoglia di spine,
i suoi occhi profumano d’amore.
Squillano le trombe dal castello del Re,
su cantaci i tuoi versi, liberaci da questa noia!
Abbiamo viaggiato tutta la vita,
Abbiamo goduto a lungo
Ma la gioia che ricevevamo
Non sfamava il nostro cuore
avevamo sempre più fame e poi...
la noia!
Viviamo, tutto a noi è dovuto,
siamo i sovrani, non ci hanno dato il trono
ma noi l’abbiamo preso lo stesso.
Aha ah ha! Rido, rido
rido insieme agli altri come me!
Puah! Poeta spirito invisibile
Sei sulla terra oppure no?
Poesia,scure di gomma in decomposizione!
Uomini, donne quanta polvere sui vostri occhi
stolti come i vostri desideri,
insipidi come i vostri pensieri,
pescatori in quali mari?
Aprite gli occhi, l’oceano che vedevate
è la sabbia del deserto nelle vostre menti.
Cugini, non fratelli!
Un tempo vi chiamavo fratelli,
mi avete rinnegato e ora chiedete
che vi disseti dalla noia?
Nota dell’autore
La musica, la poesia, la pittura,il cinema, il teatro, la scultura, la danza, ci guariscono da un mondo che ci aliena sempre di più dalle nostre emozioni, dalla nostra parte buona, dal nostro sé, dalla nostra identità.
L’arte ci guarisce e in certi o forse molti casi, ci salva.
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