IL GOVERNO APRE ALLA FIGC, MA LA DATA ANCORA NON C’È

SPADAFORA: “EMANEREMO DISPOSIZIONI PER UNA RIPARTENZA DEGLI ALLENAMENTI”

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Anche se non è stata ufficialmente confermata la data del 4 maggio, si va nella direzione della ripartenza del calcio. Questo, almeno, sembra essere l’esito dell’incontro tenutosi ieri in videoconferenza tra il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il Presidente della Figc, Gabriele Gravina e tutti i massimi rappresentanti del calcio italiano. In realtà si era avuta questa sensazione già prima di questa riunione quando, rispondendo ad alcune domande nel «Question Time», in Senato, il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, aveva detto: “Dobbiamo pensare innanzitutto alla salute degli atleti e di tutti i cittadini, ma dobbiamo anche ripartire perché lo sport è importante non solo come valore economico, ma come valore sociale. Lo faremo gradualmente partendo dagli allenamenti, mentre per quel che riguarda i campionati e l’attività motoria all’aperto valuteremo insieme al comitato tecnico scientifico”.

Parole che, in effetti, hanno trovato conferma anche nell’incontro successivo con la Figc. In questa nuova visione del Governo avrà avuto quasi certamente un peso importante il protocollo sanitario di garanzia, studiato e messo a punto dal Comitato Tecnico Scientifico della Figc e dal pool di consulenti esperti per tutelare in massima sicurezza la salute del «gruppo squadra».

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Un incontro, dunque, positivo che vede il Governo riavvicinarsi al mondo del calcio anche se, prima di conoscere la data effettiva dello ‘start up’, bisognerà aspettare ancora qualche giorno: "Ringrazio tutti i partecipanti alla riunione – ha dichiarato a Sky Sport il Ministro Spadafora: ho ascoltato con grande attenzione le diverse posizioni emerse e nei prossimi giorni, dopo un confronto con il Ministro della Salute e il Comitato tecnico scientifico, emaneremo le disposizioni aggiornate in merito alla possibilità e alle modalità per una ripartenza degli allenamenti”.

Al di là di tutte le cose positive che sono emerse da questo vertice, tuttavia, questa nuova attesa spiazza un po’. Quanto tempo ancora bisognerà aspettare per avere una data certa di inizio ripresa? Quante altri incontri si dovranno fare ancora?

Dopo questa riunione, francamente, era lecito aspettarsi qualcosa in più.

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INCONTRO UEFA E FEDERAZIONI - C’è grande attesa, intanto, per l’incontro che si terrà oggi tra la UEFA presieduta dal Presidente Aleksander Ceferin e le 55 Federazioni collegate in videoconferenza, un meeting in cui saranno presentati - dai due gruppi di lavoro istituiti dalla Uefa - non solo i piani alternativi ai classici format e i calendari relativi alle competizioni di club e nazionali, ma anche le nuove linee guida per la partecipazione delle squadre alla stagione europea 2020/21 nel caso in cui, per problemi legati all’emergenza COVID19, i campionati non si dovessero poter chiudere regolarmente sul campo.

Anche il calcio italiano, dunque, in attesa di nuove indicazioni da parte delle autorità governative, guarda con fiducia alla fase 2, soprattutto dopo l’ultima Assemblea che ha visto il ricompattarsi dei club di Serie A: “L’Assemblea di Lega - si legge in una nota - ha confermato con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l’intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell’attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori".

(Foto da adnkronos.com Afp e Fotogramma – si ringrazia)

Rino Lorusso

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