IL CRISANTEMO, FIORE D’ORO
Simboleggia la vita e la felicità
Tutti i fiori che la natura ci ha sapientemente regalato sono ricchi di simboli e di significati che tendono a esprimere emozioni e sentimenti, sia positivi che negativi. In Italia il crisantemo fiorisce alla fine di ottobre e, proprio per la concomitanza della fioritura con la celebrazione dei defunti, si è soliti attribuirgli un significato funesto. In realtà, il suo nome, che deriva dal greco, significa letteralmente “fiore d’oro”. In Corea e in Cina è il fiore dei festeggiamenti (matrimoni, compleanni, ecc.); in Giappone è il fiore nazionale e la sua bellezza viene celebrata ogni anno dall’Imperatore che, in occasione della fioritura, apre al pubblico i giardini della Reggia, presentandone le più recenti varietà a tutti gli invitati. Il significato che il Mondo Orientale è solito attribuire al crisantemo è dunque quello di vita e felicità.
Il crisantemo appartiene alla famiglia delle Compositae, genere Chrysanthemum, e conta circa 200 specie oltre i tantissimi ibridi. Si tratta di una Perenne suffrutticosa. Il ciclo di fioritura dei crisantemi, normalmente, termina per l’effetto negativo di persistenti livelli termici al di sotto dello zero o a seguito delle prime nevicate di stagione: i fiori perdono consistenza, iniziano a decolorare per poi disseccare, marcire o annerire completamente. Questo processo di senescenza è più veloce nelle varietà a fiore chiaro (bianco, giallo, rosa) e più lento in quelle a tonalità scure (arancione, rosso, viola). La pianta, tuttavia, non muore ed è in grado, terminata la stagione fredda, di ricacciare nuovamente dalla base.
Come conservare il crisantemo in vaso durante il freddo
La prima opzione per chi non ha molta fortuna con le piante, ovvero far finire il vostro crisantemo sfiorito nel cestino della spazzatura, non è proprio pensabile: avete fra le mani un essere vivente che vive molti anni e ogni anno, puntualissimo in questa stagione, vi riempirà di fiori, se gliene darete l’opportunità. Niente scuse, non è affatto una pianta complicata, con esigenze onerose. Al contrario: è robustissima e non si ammala praticamente mai (solo gli afidi, insetti simili ai pidocchi, ne apprezzano fusti e foglie, ma la pianta non se ne cura affatto), non ha problemi con il freddo, neanche quello intenso con tanto di neve. Per assicurarle una vita lunga e prosperosa, basterà seguire pochi,semplici accorgimenti:
1) tagliamo tutti i rami sfioriti di un terzo della loro lunghezza, a partire dalla punta, con una forbice affilata: un bel taglio netto senza sfilacciature;
2) in una giornata di sole, rinvasiamo la pianta in un bel vaso capiente, togliendola da quelli stretti in cui di solito viene venduta: basterà del terriccio universale con un paio di pugni di stallatico sfarinato e uno strato di argilla espansa o sassolini sul fondo del vaso;
3) diamo una bella bagnata al tutto e lasciamo senza paura il vaso all’esterno, in modo che prenda pioggia e neve.
I rametti di questa indistruttibile pianta rimarranno verdi ancora per un po’ di tempo, ma se anche alcuni man mano dovessero seccarsi, con il progredire dell’inverno, niente paura: il vostro crisantemo non sta per morire, come potrebbe sembrare! Tutt’altro. Con l’approssimarsi della bella stagione, dalla base della pianta spunteranno nuovi getti, forti e vigorosi, che andranno a sostituire quelli della stagione precedente, per fiorire in trionfo nel prossimo autunno.
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