IL CASO EITAN CONTINUA A FAR DISCUTERE
Problemi per i nonni del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone

“E’ un cittadino italiano, Pavia è la sua casa dove è cresciuto, siamo molto preoccupati”. Non è un caso semplice, soprattutto se ci sono bambini. La storia del piccolo Eitan sta facendo discutere, in primis per il comportamento dei nonni, che senza alcun preavviso hanno deciso di portare il piccolo in Israele. Tanti risvolti come le dichiarazioni della controparte. Intanto, le parole della zia Aya hanno toccato il cuore, perché lei stessa era stata nominata tutrice legale di Eitan. Le polemiche non mancano, ma in questo momento ciò che deve essere messo al primo posto e la salute del bambino.
Infatti, proprio pochi mesi fa, il piccolo Eitan è sopravvissuto miracolosamente alla tragedia della funivia del Mottarone. Una storia triste, che vide molte persone perdere la vita tra cui diversi bambini. Pertanto, la zia Aya continua a gran voce ad invocare la legge, con la speranza che il governo italiano possa prendere provvedimenti. Infatti, lo stesso tribunale di Pavia aveva ordinato tassativamente di restituire il passaporto israeliano di Eitan entro il 30 agosto. Ovviamente non è stato consegnato nulla e il nonno si è preso tutte le responsabilità del caso.
Fonti certe, affermano che il nonno del piccolo sia stato condannato per maltrattamenti in famiglia e, tale giudizio è stato riconfermato nei tre gradi di giudizio. Questa notizia non fa dormire sogni tranquilli, ma l’altra zia che risiede in Israele ci tiene a precisare: “”Abbiamo agito per il bene del bambino”. Goli Peleg non si trattiene e tramite la Radio Israeliana 103, afferma con tutta serenità che non c’è stata alcuna forma di rapimento e che il bambino è felice di vivere in Israele. Questa storia continuerà a far parlare di se, certamente la burocrazia regnerà sovrana dimenticando che in ballo c’è la vita di un bambino. Non sapremo come andrà a finire, ma siamo certi che il protocollo diplomatico sarà messo a dura prova.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.