IL BARI RIALZA LA CRESTA E BATTE (1-0) LA CAPOLISTA FROSINONE

GROSSO: “CONTENTO PER QUESTA VITTORIA DI GRUPPO E PER KOZAk ”

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Segni di ripresa in casa biancorossa. Al termine di una settimana agitata, infatti, caratterizzata dal duro comunicato dei Seguaci della Nord, devono aver fatto bene le successive parole d’amore del Presidente Giancaspro rivolte al tecnico Grosso e al d.s. Sogliano. Già perché un Bari fortemente ridimensionato dopo le ultime uscite ha tirato fuori carattere e orgoglio e ha meritatamente vinto (1-0), addirittura contro la prima della classe. Una vittoria che allontana, almeno temporaneamente, una crisi di gioco e risultati che stava cominciando a pesare su tutto l’ambiente preoccupato di dover rivivere lo scenario dell’ultima parte del campionato scorso. E invece il Bari, nel momento forse più difficile del campionato, dichiara di essere ancora presente.

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Sono molto contento per questa vittoria - ha dichiarato un soddisfatto Grosso – perché dovevamo e volevamo dimostrare che eravamo vivi. Una vittoria che volevamo a tutti i costi pur sapendo di giocare contro un’ottima squadra. Sapevamo dell’importanza di questa gara, ma abbiamo messo in campo sacrificio determinazione e a tratti di qualità”.

La squadra biancorossa torna alla vittoria dopo cinque gare (1-3 di Perugia del 16 dicembre) in cui aveva raccolto appena tre punti con altrettanti pareggi con Parma, Carpi e Cesena. L’ultima vittoria casalinga, invece, risale addirittura al derby Bari Foggia del 26 novembre 2017, gara che permise al Bari di occupare la testa della classifica. Ma questi tre punti hanno un peso specifico notevole perché il Bari aveva di fronte, questa volta, una super potenza, non a caso lì, in testa al campionato. Basti pensare che il Frosinone, veniva da sedici turni utili consecutivi (conquistando 32 punti con 8 vittorie e 8 pareggi) e da cinque vittorie consecutive.

LA PARTITA – Fabio Grosso rimescola ancora la formazione e con il 3-5-2 schiera: Micai, Sabelli, Marrone, Gyomber, D’Elia; Busellato, Basha, Henderson (70’, Tello); Anderson (87’, Diakitè), Kozak (82’, Nenè) e Galano. Il Frosinone di Moreno Longo, invece, con il 3-4-1-2scende in campo con:Bardi; Terranova, Ariaudo, Brighenti; Ciofani M. (80’, Paganini), Maiello, Chibsah, Beghetto; Ciano (70’, Soddimo); Dionisi (80’, Citro) e Ciofani D.

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Un primo tempo sostanzialmente equilibrato e avaro di emozioni con il Frosinone leggermente più incisivo rispetto al Bari, non tanto per il gioco espresso, quanto soprattutto per le conclusioni a rete. In effetti gli ospiti si rendono subito pericolosi con Ciofani D. (1’) e Ciano (12’) la cui rovesciata su cross di Beghetto sfiora l’incrocio dei pali. Ma l’unica vera grande occasione del primo tempo capita sui piedi di Ciofani M. (43’). Nell’occasione è attento Micai che con un guizzo mette in angolo. Il Bari, invece, è tutto in un tiro di Kozac che da buona posizione si vede rimpallare il tiro da Ariaudo. Nella ripresa, invece, è il Bari a rendersi subito pericoloso con Galano (50’). Ma la sua conclusione, al termine di una veloce ripartenza, viene respinta dal portiere Bardi. Passano i minuti e il Bari prende coraggio e guadagna in autostima. Così, approfittando di una scarsa opposizione e produzione offensiva del Frosinone, i galletti spingono sull’acceleratore e passano meritatamente in vantaggio con Kozak (62’) che sfrutta a dovere un corner battuto da Galano. Ci prova anche Tello (84’) con un’azione personale, ma para Bardi. Con questa conclusione finisce praticamente la gara con gli ospiti che non riescono a raddrizzarla, nonostante i cinque minuti di recupero.

ANALISI E COMMENTI

Una vittoria, dunque, meritata da parte del Bari per aver giocato la partita con la giusta umiltà e maturità, giocando con ordine e a tratti un buon calcio, ma sapendo soffrire come è capitato soprattutto in alcuni frangenti del primo tempo. In generale non è stata una partita tecnicamente entusiasmante, in alcuni momenti giocata anche a ritmi lenti, ma era la partita che il Bari doveva fare. In serie B si vince anche in questo modo. Probabilmente poteva starci anche un pareggio perché nessuna delle due squadre si è imposta in maniera netta sull’altra, ma l’episodio questa volta ha girato a favore del Bari.

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Un gol bello che sembra uscito da una favola di Hans Christian Andersen. Già, perché Kozak, travagliato in questi ultimi anni da una serie di infortuni, libera se stesso da un incubo (ultima rete nel 2013) e regala a tutto l’ambiente biancorosso un momento di gioia nel momento più difficile.

Ma oggi ha funzionato molto bene la fase difensiva non solo perché ha rischiato poco o nulla, ma anche di fronte aveva la squadra con il secondo miglior attacco del campionato (46) dietro solo all’Empoli (54). Inoltre è sembrata funzionare particolarmente bene la fascia destra con Sabelli e Anderson come esterno offensivo. Così come ha ben figurato il giovane scozzese Henderson. I meriti questa volta vanno anche a Grosso per le scelte fatte. Per la prima volta, intanto, il Bari ha battuto una grande in questo campionato. Insomma, tre punti importanti che interrompono una serie negativa di risultati, ma soprattutto cancellano le due ultime terribili prestazioni.

Nelle ultime due brutte partite siamo stati trafitti – continua il tecnico biancorosso - ma non per presunzione, né credo che cambiando gli interpreti avremmo ottenuto qualcosa di diverso. C’è bisogno di tempo per far integrare tanti ragazzi nuovi.

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In ogni casoera importante fare una prova di squadra a prescindere dal risultato. Siamo stati molto bravi a contenerli e a proporre quando c’era da proporre. Ora dobbiamo continuare a lavorare. Questa vittoria la dedichiamo a Salzano”.

(Foto di Kozak da Sport.sky.it - si ringrazia)

Rino Lorusso

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