IL BARI, IN DIECI PER 75’, BEFFATO A FROSINONE NEL RECUPERO
Mignani: “Brucia perdere così. L’espulsione? Preferisco non rispondere. Loro decidono, non ho altro da dire”
Purtroppo per il Bari arriva la terza sconfitta consecutiva, la seconda in campionato. Si deve arrendere, infatti, nei minuti di recupero ad un Frosinone che nonostante la superiorità numerica aveva impensierito Caprile appena una volta prima del gol di Borrelli (92’) in pieno recupero.
C’era curiosità alla vigilia perché si giocava su un campo difficile e contro una squadra, il Frosinone, che insieme alla Ternana, era considerata forse quella più in salute del campionato soprattutto fra le mura amiche dove aveva sempre vinto e conquistato, nelle quattro gare disputate, 12 punti con otto reti realizzate e zero subite.
Ma il Bari, questa volta, nonostante la sconfitta immeritata - e per certi versi indirizzata da un arbitraggio non all’altezza – ha dimostrato che se la può giocare con tutte.
“L’espulsione? Preferisco non rispondere ora – ha dichiarato Michele Mignani ai microfoni di RadioBari – così come non ho voluto parlare con l’arbitro. Loro decidono, non ho altro da dire. Brucia tanto perdere in questo modo contro una squadra difficile. Eravamo venuti per fare la nostra partita, ma dopo l’espulsione abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Nonostante ciò, nel primo tempo abbiamo avuto anche l’occasione per andare in vantaggio con Cheddira. Ora dobbiamo ripartire senza guardare comunque la classifica. Non bisogna abbattersi e continuare come sempre. Avremmo dovuto fare meglio nell’occasione del gol, ma è stato bravo l’attaccante a segnare. Sarebbe stato importante portare a casa il pareggio che avrebbe dato morale e punti. Credo in questa squadra perché fa prestazioni dall’inizio del campionato”.
In dieci, in effetti, per settantacinque minuti, i biancorossi hanno dovuto fare una partita di sacrificio, contenuta ma dignitosa, sfiorando addirittura il vantaggio con Cheddira (29’) e Folorunsho (43’) e sfoderando una prestazione sontuosa soprattutto in fase difensiva.
Una gara, dunque, condizionata dall’espulsione di Bellomo – richiesta dal Var al 20’ del primo tempo - sembrata fin troppo esagerata e da una gestione dei cartellini poco equa come nel caso del fallo su Zuzek, nel secondo tempo, sembrato uguale a quello di Bellomo, ma sanzionato in modo diverso.
Nonostante ciò, la squadra biancorossa esce a testa alta da questa sfida. Torna a casa con zero punti, è vero, ma con una consapevolezza in più: quella di essere alla pari con le altre big di questo campionato.
(Foto sscalciobari.it– si ringrazia)
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