Hillary Clinton:"America a pezzi, Biden sa come curare ferite"(Altre News)

Bielorussia, Michel: "Non riconosciamo il risultato del voto"- Mali, colonnello Goita si proclama leader della giunta militare - Nigeria, jihadisti prendono in ostaggio centinaia di civili

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Hillary Clinton:"America a pezzi, Biden sa come curare ferite"

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"L’America è a pezzi in questo momento, e in realtà molte cose erano già andate in frantumi prima della pandemia. Joe Biden sa come curare le ferite, unire e guidare il paese". Lo dice Hillary Clinton nel suo intervento alla convention dei democratici.

"Speravo che Trump sarebbe stato migliore come presidente", "l’America ha bisogno di un presidente che mostri dalla Casa Bianca la stessa compassione, determinazione e leadership che vediamo nelle nostre comunità" ha aggiunto.

"Per quattro anni la gente mi ha detto ’non avevo mai capito quanto fosse pericoloso’, ’vorrei tornare indietro e rifare tutto da capo’. O peggio ancora, ’avrei dovuto votare’. Beh questa non potrà essere un’altra elezione del genere. Votate. Votate come se fossero in gioco le vostre vite, perché lo sono".

Bielorussia, Michel: "Non riconosciamo il risultato del voto"

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"Non riconosciamo il risultato delle elezioni" in Bielorussia del 9 agosto scorso. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice straordinario Ue in videoconferenza sulla Bielorussia

"A breve" l’Unione Europea imporrà sanzioni contro "un numero consistente di persone responsabili di violazioni dei diritti, di violenze e di brogli elettorali" in Bielorussia, ha confermato il presidente del Consiglio europeo.

"Il futuro della Bielorussia deve essere deciso dal popolo in Bielorussia, non a Mosca o Bruxelles" è il senso del "messaggio chiaro" che il presidente del Consiglio europeo ha inviato al presidente russo Vladimir Putin nel corso del colloquio telefonico avuto ieri, secondo quanto riaffermato dallo stesso Michel. "Dobbiamo avviare tutti gli sforzi per rendere possibile il dialogo nazionale - ha sottolineato il presidente del Consiglio Ue, parlando in conferenza stampa dopo il vertice straordinario europeo - Dobbiamo sostenere tutti gli sforzi per una soluzione positiva e per garantire un processo democratico. Per noi è chiaro che il popolo bielorusso ha il diritto fondamentale di eleggere liberamente la propria leadership".

"Il popolo bielorusso vuole il cambiamento e lo vuole adesso, siamo impressionati dal coraggio del popolo bielorusso, che da dieci giorni scende in piazza in numeri senza precedenti" ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al termine del vertice straordinario Ue.

L’Ue, ha riconfermato von der Leyen, "è pronta ad accompagnare la transizione di potere pacifica e democratica in Bielorussia. Noi siamo al fianco del popolo bielorusso, che vuole libertà fondamentali e democrazia". Von der Leyen ha annunciato che dalla Commissione arriveranno 53 milioni di euro per sostenere il popolo bielorusso: di questi, tre milioni saranno per le vittime della repressione e per sostenere la società civile, mentre la maggior parte saranno destinati alla gestione dell’emergenza coronavirus.

Mali, colonnello Goita si proclama leader della giunta militare

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Il colonnello dell’Esercito di terra Assimi Goita si è proclamato leader del Comitato nazionale per la salvezza del popolo, la giunta militare creata dai golpisti che ieri hanno destituito il presidente Keita. Goita è uno dei cinque alti ufficiali dell’Esercito che questa mattina hanno letto il primo comunicato ufficiale del Cnsp, il cui obiettivo, è stato annunciato, è di portare il Paese ad elezioni "in tempo ragionevole" e ripristinare la stabilità

Intanto, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite "ha condannato con forza" il golpe militare in Mali e ha esortato "gli ammutinati a rilasciare immediatamente e in sicurezza tutti i funzionari detenuti e a rientrare nelle loro caserme". Il Consiglio di sicurezza, in una nota, ha quindi sottolineato "l’urgente necessità di ripristinare lo stato di diritto e di tornare all’ordine costituzionale", mentre ha rivolto un appello a tutte le parti perché "mostrino moderano e diano priorità al dialogo per risolvere la crisi".

Nigeria, jihadisti prendono in ostaggio centinaia di civili

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Centinaia di civili sarebbero stati presi in ostaggio da jihadisti in Nigeria. Lo riferisce Radio France Internationale, che dà notizia di un assalto sferrato nelle ultime ore contro la località di Kukawa, nel nordest del Paese, da parte di presunti combattenti del gruppo Stato islamico in Africa occidentale (Iswap).

Redazione

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