Gualtieri ’problemi su Cig, mancano 7 mld’ (Altre News)

Patuanelli: "L’Italia non si può permettere un altro lockdown" - Boccia: "mascherine a 50 cent in 50mila punti vendita" - "Più della metà degli italiani non farà vacanze" - De Benedetti fonda il suo nuovo quotidiano

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Gualtieri ’problemi su Cig, mancano 7 mld’

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Mancherebbero 7 mld per la copertura degli ammortizzatori sociali. È quanto sarebbe emerso durante l’incontro in videoconferenza tra i capi delegazione e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, secondo quanto riferito da diverse fonti.

Ci sarebbe stato un errore di calcolo, che alcune fonti attribuiscono all’Inps mentre altre ritengono responsabile il ministro del Lavoro.

Se nel nuovo decreto dovessero mancare le coperture per gli ammortizzatori sociali, le responsabilità non sarebbero né dell’INPS né tantomeno del Ministro del Lavoro. Nessun ’’errore di calcolo’’, quindi, è imputabile al Ministro Catalfo. Così all’Adnkronos fonti del Ministero del Lavoro.

Intanto, sembra prendere consistenza l’intervento che prevede, come ultima spiaggia per salvare le imprese in difficoltà, l’ingresso nel capitale dello Stato con una quota fino al 49% delle piccole imprese, utilizzando il fondo del Mise. Per la fascia di imprese tra 5 e 50 milioni interverrebbe sempre il Mise, presumibilmente tramite Invitalia. Per le imprese medio grandi, sopra 50 mln di fatturato, interverrebbe Cdp con un fondo ad hoc, fuori dal bilancio della cassa.

Patuanelli: "L’Italia non si può permettere un altro lockdown"

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’’L’economia italiana non può permettersi un secondo lockdown, l’approccio graduale e la possibilità, nei prossimi giorni, di regionalizzare ulteriori riaperture in base ai dati epidemiologici è l’unico approccio possibile’’. Lo scrive il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, su Facebook. ’’Domani torneranno finalmente al lavoro oltre 4 milioni di italiani’’, ricorda Patuanelli. ’’Si riaccenderanno i motori produttivi del Paese dopo un periodo di lockdown produttivo molto complicato, il più difficile per un ministro dello Sviluppo economico’’. Le fabbriche, sottolinea il ministro, si ’’riapriranno anche e soprattutto grazie al grande senso di responsabilità dimostrato dalle parti datoriali e sindacali, capaci di confrontarsi senza sbraitare sui media per arrivare alla stipula di un protocollo condiviso a tutela di produzione e lavoro’’.

’’Dobbiamo accelerare per dare risposte alle Pmi maggiormente colpite da questa emergenza, e siamo già in ritardo’’. Secondo Patuanelli ’’occorre una massiccia iniezione di liquidità a fondo perduto diretta e sotto forma di ricapitalizzazione delle imprese, assieme ad ulteriori interventi sugli oneri dei costi fissi, come quello relativo alle bollette elettriche’’. Per il ministro è necessario ’’accelerare nel pagamento dei crediti delle imprese nei confronti della pubblica amministrazione e intervenire anche in altri settori, come quello dell’edilizia con un ecobonus al 120%’’.

Boccia: "Da oggi mascherine a 50 cent in 50mila punti vendita"

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"Da oggi 50mila punti vendita in Italia venderanno le mascherine chirurgiche a 50 cent ciascuna". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia in una diretta Facebook con il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.

"Parlo delle mascherine chirurgiche", ha precisato. "Quelle cosiddette di comunità si possono fare in casa oppure possono essere vendute da produttori liberi. Due mesi fa - ha ricordato - abbiamo scoperto tutti che le mascherine erano una rarità perché in Italia non le produceva nessuno. Ora invece iniziano ad esserci".

Infine ha evidenziato che “mentre facevamo il sacrificio di restare a casa, i posti in terapia intensiva venivano quasi raddoppiati, abbiamo rafforzato l’organizzazione territoriale sanitaria italiana".

"Più della metà degli italiani non farà vacanze"

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Cala il contagio, scende la preoccupazione, ma si raffredda la voglia di vacanze. Gli italiani preoccupati per l’emergenza Covid, infatti, a marzo erano l’86% ad aprile sono diventati l’80%. Nonostante questo, però, il motore dell’economia del turismo non prende giri. Più della metà degli intervistati, il 57%, dichiara che, anche dopo la fine dell’emergenza, non si muoverà per fare una vacanza, a marzo era il 53%; il 32% dichiara che farà vacanze, ma di 2 o 3 giorni e senza allontanarsi troppo dalla propria residenza. E’ quanto emerge da un’indagine Confturismo-Confcommercio in collaborazione con Swg sulla propensione a viaggiare da parte degli italiani.

Solo il 20% vorrebbe fare le valigie appena l’emergenza sanitaria sarà conclusa, il 15% è incerto per le disponibilità economiche, l’8% non sa se potrà farlo per le ferie e impegni lavorativi. Crolla inoltre il desiderio di fare shopping o comprare regali in vacanza, probabilmente legato al timore di frequentare contesti urbani ma certamente connesso anche alla crisi economica percepita: solo il 7% degli intervistati lo mette tra gli obiettivi mentre lo scorso anno, sempre ad aprile, lo era per il 22%.

A fortissimo rischio quindi anche la notoria trasversalità dell’economia del turismo, di cui beneficiano commercio, trasporti locali, cultura e decine di altri settori. In questa situazione, commenta il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè, ’’non intervenire subito e con strumenti efficaci a supporto delle attività del settore e dei consumi, con una ’manovra sincronizzata su più fronti’, vuole dire negare i fondamentali dell’economia e non avere assolutamente chiaro quali sono davvero i settori strategici nel nostro sistema Paese“.

De Benedetti fonda il suo nuovo quotidiano, si chiamerà ’Domani’?

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Carlo De Benedetti fonda un nuovo giornale? Secondo quanto riportato da Dagospia e Open, infatti, De Benedetti, così come aveva anticipato qualche giorno fa in un’intervista a “Il Foglio”, avrebbe deciso di lanciare “Domani”, questo il nome della nuova creatura che potrebbe nascere per fare concorrenza proprio a “Repubblica”, a lungo nelle mani dell’imprenditore e pochi giorni fa “rivoluzionata” (De Benedetti al Foglio ha parlato di “snaturamento”) con l’arrivo alla direzione di Maurizio Molinari. Fonti contattate dall’AdnKronos tendono, però, a sminuire la portata della notizia, anche se i “movimenti” di De Benedetti in quella direzione sembrano accreditati.

Redazione

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