Fmi: "Stime crescita Italia le più basse in Europa"(Altre News)

Ex Ilva,Patuanelli:"O si chiude entro 31 gennaio o in tribunale" - Whirlpool chiude sito Napoli il 31/10, da governo 7 mesi per alternativa -

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Fmi: "Stime crescita Italia le più basse in Europa"

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Il Fondo Monetario Internazionale conferma la stima di Pil 2020 a +0,5% sottolineando come - con una stima per gli anni successivi a +0,6-0,7% - l’Italia presenta "le previsioni più basse nell’Ue, che riflettono il basso potenziale di crescita". Lo si legge nella dichiarazione finale della missione Fmi incaricata di redigere il rapporto annuale sull’Italia, in cui si evidenzia come "la materializzazione di choc contrari potrebbe portare a uno scenario molto più debole".

All’Italia "serve un pacchetto complessivo di riforme che aumentino la crescita e rafforzino la resilienza" della sua economia, si legge nella dichiarazione finale, osservando come "gli attuali bassi tassi di interesse offrono una finestra di opportunità" per agire fra l’altro "abbattendo le barriere alla concorrenza". Ma serve anche "un consolidamento fiscale di medio termine per abbattere il debito pubblico", un piano di interventi con "misure per sostenere la crescita, proteggere i meno abbienti e combattere il cambiamento climatico".

E ancora, in Italia serve "correttezza" nel caso di pensionamenti anticipati "collegando direttamente i benefici con gli assegni" sottolinea l’Fmi, riconoscendo tuttavia come nella riforma del proprio sistema pensionistico "l’Italia ha fatto più della maggior parte degli altri Paesi con risparmi nel lungo termine".

QUOTA 100 - Il fatto è che "nei prossimi decenni le pressioni sulla spesa sono destinate a salire considerevolmente" anche per via di ’Quota 100’, che "accresce la spesa e crea una discontinuità sull’età pensionabile". L’Fmi invita a "mantenere il collegamento fra età pensionabile e aspettativa di vita, adeguando i parametri previdenziali per garantire la sostenibilità" del sistema.

REDDITO CITTADINANZA - Inoltre, un programma come il Reddito di Cittadinanza offre "benefici superiori ai livelli internazionali" che però "calano troppo rapidamente rispetto alla dimensione delle famiglie, penalizzando quelle più povere e più numerose" scrive il Fondo Monetario.

RETRIBUZIONI - Non solo, i benefici "si riducono nettamente in caso venga accettato un lavoro, soprattutto in caso di basse retribuzioni". Di qui l’invito ad allineare le caratteristiche del Reddito di Cittadinanza "con le migliori pratiche internazionali per evitare un disincentivo al lavoro e una dipendenza dal welfare".

Ex Ilva,Patuanelli:"O si chiude entro 31 gennaio o in tribunale"

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"Abbiamo detto il 31 gennaio, se non si chiude entro questa data ci vediamo il 7 febbraio in tribunale". Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, a margine dell’accordo fra Enea e Eni sulla fusione nucleare, a chi gli chiedeva un aggiornamento sulla situazione con ArcelorMittal.

Per quanto riguarda il fronte delle concessioni ad Autostrade, "per noi non c’è alternativa alla revoca" ha affermato.

M5S - Poi, parlando del MoVimento, a chi chiedeva di un Patuanelli futuro capo politico del M5S, ha risposto: "Non mi interessa parlare di dimaiani, contiani, etc. La narrazione giornalistica non ha nulla a che fare con il progetto politico del M5S che ora ha bisogno di un momento di chiarezza - e lo faremo agli Stati Generali - ma il M5S parla di temi, di ambiente, di energia rinnovabili, di diritti sociali, del nessuno deve rimanere indietro. Tanto abbiamo fatto in questi quasi due anni di governo, credo ci siano ancora tante cose da fare e sui temi ci sono e cerchiamo di imporli al dibattito politico".

Whirlpool chiude sito Napoli il 31/10, da governo 7 mesi per alternativa

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Whirlpool dismetterà la produzione di lavatrici di alta gamma del sito di Napoli il 31 ottobre prossimo: la sua attività non è più sostenibile economicamente e lo stabilimento campano perde 20 milioni all’anno. Nel frattempo il governo e la stessa azienda però vaglieranno eventuali candidature o manifestazioni di interesse ed entro il prossimo luglio appronteranno una short list di possibili partner industriali interessati all’acquisizione del sito di via Argine. E’ questa la road map per salvare una realtà industriale ma soprattutto 420 lavoratori campani dal licenziamento, messa a punto dopo 5 ore di confronto, più volte ad un passo dalla spaccatura, tra governo, azienda e sindacati nel corso del tavolo convocato oggi al Mise per riprendere il filo di una trattativa ‘congelata’ di fatto lo scorso ottobre.

Il copione non è poi così diverso da quello che aveva sancito la tregua di tre mesi fa con l’azienda che aveva alla fine fatto marcia indietro rispetto ad una cessione del sito campano a stretto giro di posta; si allungano però i tempi di uscita di Whirlpool che sposta la data di addio dal 31 marzo al 31 ottobre.

Sette mesi di tempo che i sindacati ottengono al tavolo di confronto anche grazie ad una linea dura loro e dello stesso ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli che sospende il confronto accusando i vertici della multinazionale di comportamenti "inaccettabili" anche se sarà lo stesso Patuanelli a spiegare poi ai sindacati la necessità di una mediazione e il limite stesso all’azione di governo: "Se una azienda decide di non continuare la produzione per insostenibilità economica non esistono strumenti normativi coercitivi che possano impedirle di chiudere un’attività", dice a Fim Fiom Uilm e Uglm.

Il governo dunque si appresta a scendere in campo alla ricerca di soluzioni alternative dando perciò mandato a Invitalia di individuare soluzioni industriali che consentano di rilanciare il sito e portare appunto, entro luglio, alla presentazione da parte di un nuovo soggetto industriale di un nuovo piano sostenibile nel lungo periodo con cui salvaguardare il know how e le capacita professionali dei lavoratori.

Whirlpool comunque, che non avrebbe ancora deciso dove portare la produzione di lavatrici chiusa a Napoli, assicura che i 17 milioni previsti per il sito campano "saranno redistribuiti sugli altri stabilimenti del Gruppo". Sarà anche di questo che si tornerà a parlare per fare un punto della situazione nel prossimo round non ancora calendarizzato ma atteso per febbraio nel quale, dice ancora il Mise nel suo comunicato al termine del lungo incontro, sarà anche effettuato un monitoraggio dell’andamento dei singoli stabilimenti Whirlpool.

Ma i sindacati non ci stanno: reputano "inaccettabile" le difficoltà addotte dalla multinazionale per giustificare l’addio al sito di Napoli e contestualmente accusano il Governo, Fiom in testa, di essere "inadeguato". Via dunque a 8 ore di sciopero unitario in tutti gli impianti del gruppo contro quello che anche per la Fim è stata una vera doccia fredda: il governo, dice Marco Bentivogli, ha "sciupato"quella tregua ottenuta a ottobre scorso con le lotte dei lavoratori.

"Sciupata in tempo perso e tavoli tecnici che non hanno prodotto soluzioni che garantiscano la continuità produttiva da parte di whirlpool", dice accusando anche l’azienda di aver sbagliato strategia. E di "incontro insoddisfacente" parla anche la Uilm. "Il governo trovi al più presto una soluzione credibile per il futuro di Napoli", dice Palombella uscendo.

Anche per l’Uglm il governo è chiamato a fare di più:"deve prendere una posizione che eviti la cessazione della produzione di lavatrici a NapolI perché non è accettabile che un altro asset industriale del Mezzogiorno venga dismesso", dice il segretario generale Antonio Spera.

Ma che la tensione e la rabbia tra i lavoratori sia arrivata ad un punto di guardia lo dimostra anche la reazione al termine dell’incontro quando un piccolo gruppo di operai Whirlpool ha aggredito u segretari di Fim Fiom e Uilm. Spinte e sputi in risposta del fatto che i sindacalisti avevano spiegato come a rischio ci sarebbero anche quei 20 mln a disposizione della cassa integrazione.

Redazione

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