FMI: “ATTESI SHOCK MULTIPLI DA INFLAZIONE”
Effetto domino per Covid e guerra in Ucraina, nuovo periodo difficile per l’Italia
L’inflazione sembra destinata a non darci tregua, esponendo i leader finanziari globali a potenziali e molteplici shock. A confermare questa amara prospettiva è stato il direttore del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva in occasione del G7 finanze. Come in una reazione a catena, i rincari sull’energia e sugli alimentari portano le banche centrali a dover aumentare l’inflazione: abbassandola, al contrario, si incorrerebbe nel pericolo recessione economica. A pesare su tale problematica è il rallentamento delle produzioni a causa della guerra in Ucraina e le relative sanzioni alla Russia, oltre che la situazione Covid.
"Bisogna cominciare a pensare che potrebbe non essere l’ultimo shock - afferma Georgieva - dobbiamo smettere di vedere l’inflazione come un fattore ‘transitorio’, come anticipato l’anno scorso a causa della diffusione di Omicron”.
A seguito di una visita in Italia, il Fondo Monetario Internazionale ha fatto sapere: “È necessaria una credibile duplice strategia per ridurre significativamente - anche se gradualmente - l’elevato disavanzo e debito nel medio termine. Per rilanciare la produttività e la crescita del Pil sono necessarie ampie riforme strutturali, incluso un ampliamento della base imponibile con effetti neutri per le finanze pubbliche, perrendere il sistema fiscale più equo”. Tutto ciò riconoscendo che l’Italia, ad oggi, debba affrontare un altro momento difficile dal punto di vista economico dopo la già dura emergenza pandemica.
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