FA MALE AL MORALE!

Italia assente in campo; la Francia ci mette poco a capirlo. Azzurri sconfitti 47-19

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Dopo la partita con la Russia, ci si aspettava qualcosa di diverso oggi con la Francia, considerato il bel gioco visto a San Benedetto del Tronto. E invece gli Azzurri sono andati a sbattere contro il muro difensivo e il gioco veloce dei francesi, perdendo per grande parte della partita la concentrazione e la voglia di contestare l’ovale su tutti i fronti. Il risultato è pesante (47-19 per la Francia) se consideriamo che tra 23 giorni in Giappone si farà sul serio. Ma contro i transalpini, gli uomini di O’Shea sembravano non essere scesi in campo. Male in mischia, male nel gioco veloce, male nel gioco alla mano, per quel poco che si è visto, e malissimo nell’uno contro uno. Alla fine la fiammella azzurra è rimasta accesa a intermittenza per tutti gli 80’. Si è visto qualcosina di buono nel primo tempo grazie al gioco ordinato in rimessa, e un po’ di carattere nella seconda frazione di gioco. Addirittura ci sarebbe stata la possibilità di chiudere il match già nei primi 40’, dopo la superiorità numerica di due uomini e invece Parisse e compagni incassano una meta; ma è evidente che mancano molti ingranaggi, soprattutto mentali, alla squadra allenata dal tecnico irlandese. C’è troppa improvvisazione nel gioco italiano e questo test match, probabilmente, è servito allo staff tecnico nell’appurare nuovamente che Polledri è un giocatore chiave della nostra nazionale e che l’individualità non ci porterà da nessuna parte. Venerdì prossimo contro l’Inghilterra si chiude il ciclo dei match pre-mondiale. E a settembre non ci saranno più alibi o scuse da accampare: o si fanno le cose seriamente, oppure commenteremo l’ennesimo fallimento dell’Italrugby.

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IL MATCH -Sono poche le novità in campo dell’Italrugby: O’Shea sceglie dal primo minuto la seconda linea, Zanni al posto di Sisi e le prime linee, Riccioni e Ferrari al posto di Pasquali e Lovotti. Tra le fila dei transalpini, invece, sono 9 i cambi adoperati da Brunel, rispetto alla sconfitta di sabato scorso contro la Scozia (17-14) e la conseguente discesa all’8° posto del ranking. Per gli Azzurri, Sergio Parisse ha raggiunto il 140° cap, a 1 solo dal mitico O’Driscoll, mentre per i francesi riprende la fascia di capitano, Jefferson Poirot. Arbitra l’ingleseMatthew Carley.

Francia: Medard; Huget, Guitoune, Fofana, Fickou; Ntamack, Dupont; Picamoles, Camara, Lauret; Taofifenua, Iturria; Slimani, Chat, Poirot. A disposizione: Guirado, Baille, Setiano, Lambey, Cros, Serin, Vakatawa, Ramos.
Italia: Hayward; Bellini, Campagnaro, Morisi, Minozzi; Allan, Tebaldi; Parisse, Polledri, Steyn; Ruzza, Zanni; Riccioni, Bigi, Ferrari. A disposizione: Zani, Lovotti, Pasquali, Budd, Negri, Palazzani, Canna, Benvenuti.

1 TEMPO– Inizia forte la Francia andando in meta dopo circa 2’ con Huget che sfrutta un varco sulla linea difensiva azzurra. I padroni di casa ripatrino subito mettendo molta pressione sui nostri portatori di palla, ma riusciamo a reggere e a riportare il gioco nella loro metà campo. L’Italia finalmente gioca ordinatamente portando all’indisciplina tutti i reparti i transalpini. In dieci minuti, andiamo in vantaggio con la meta di Bellini e portiamo al giallo Picamoles e Slimani; ma non sfruttiamo la superiorità numerica e, prendiamo addirittura una meta tecnica (giallo a Bellini) dopo il TMO. Gli ultimi 20’ soffriamo molto la maggiore fisicità dei galletti, siamo fallosi e facciamo fatica nel venir fuori dai 22, portando i francesi alla terza meta con Chat dopo una mall arrembante. Gli Azzurri sono molto in difficoltà anche contro l’uno contro uno. Sul finire escono Morisi e Riccioni per problemi fisici, dentro Benvenuti e Pasquali. Si va al riposo con il risultato di 19-7.

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2 TEMPO– Francia rientra in campo senza cambi, mentre per l’Italia rientra Polledri per Negri e Ferrari esce per Lovotti. Inizio forte per i padroni di casa; Dupont sfugge ai placcaggi e va in meta con troppa facilità; dopo la trasformazione di Ntamack il punteggio è di 26-7. La Francia gioca facile e con un calcetto manda in tilt la linea difensiva azzurra costruendo una rocambolesca meta con Iturria (tr. Ntamark); 33-7. Al 50’ Polledri si inventa un pallonetto, scavalca la linea difensiva e di potenza porta l’ovale oltre la linea di meta (tr. Allan); 33-14. La linea difensiva italiana sembra burro, continuando a essere in grossa difficoltà nell’uno contro uno; ma anche il pacchetto di mischia non tiene il confronto con gli avversari anticipando sempre l’ingresso. Dopo 17’ dalla ripresa, sono i transalpini a tenere il pallino in mano, andando in meta al 59’ con Lauret (tr. Ntamak) in avanzamento dopo gli sviluppi di una mischia; 40-14. Al 67’ i francesi tirano il fiato e Bellini va di nuovo in meta dopo grazie all’iniziativa prepotente di Polledri ; Allan non trasforma il punteggio è di 40-19 per i Bleus. Al 75’ Ramos trova lo spazio è senga la 7ma meta per la Francia (tr. Ntamack); 47-19. Negli ultimi 3’, gli Azzurri rimangono nei 22 francesi non riuscendo a chiudere il match con la quarta meta. Finisce 47-19.

Umberto De Giosa

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