FARE RETE PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE NAZIONALE

Il MArTA e le Grotte di Castellana in un connubio per la sostenibilità, innovazione e territorialità

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È stata presentata ieri, nella caverna della Grave delle Grotte di Castellana in provincia di Bari, una collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTAe le Grotte di Castellana per valorizzare il patrimonio culturale, ambientale e turistico, ma allo stesso tempo attivare una rete territoriale che punti allo scambio di valori, conoscenza e anche attrattività. Il progetto si basa su di un esperimento avviato, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e del Politecnico di Bari, in occasione dell’evento “Valorizzare il patrimonio culturale: la sfida di coniugare sostenibilità, innovazione e territorialità”.

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Questa partnership tra due poli attrattori del turismo pugliese, resa fruibile grazie al lavoro di marketing e di comunicazione di Never Before Italia, permette al pubblico di approcciarsi con le attrattive archeologiche del MArTA e delle grotte carsiche anche attraverso l’innovazione tecnologica. Nello specifico: entrando nelle Grotte di Castellana, i visitatori potranno ammirare in vetrina una riproduzione in 3D del volto simbolo del Museo archeologico nazionale di Taranto (una statua fittile funeraria con diadema), realizzata con il contributo di MArTA Lab e del maestro d’arte Domenico Galluzzi; al MArTA, invece, verrà messa a disposizione dei visitatori un tour virtuale dellasplendente Grotta Bianca, frutto della scansione 3D del sito carsico realizzata dalla società Digitarca. Nei rispettivi corner dedicati, inoltre, il pubblico, oltre ad ammirare gli emblemi dei due attrattori turistici, potranno acquistare il ticket d’ingresso dell’ente partner.

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“Si tratta di valore che trasmettiamo e condividiamo in maniera sostenibile – spiega laDirettrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti – grazie all’apporto del nostro Fab Lab, laboratorio di artigianato digitale creativo, allestito con stampanti e scanner 3D, macchine a taglio laser e kit di robotica. Il MArTA è l’unico museo nazionale italiano ad avere un Fab Lab stabile al proprio interno: il MArTA Lab. È un omaggio al patrimonio pugliese che noi affidiamo alla nostra ambasciatrice d’eccezione: la riproduzione in 3D, realizzata all’interno del MArTA Lab, della testa policroma del MArTA, uno dei nostri reperti identitari, che sarà all’interno delle Grotte di Castellana e creerà un collegamento con il MArTA, Taranto, la Magna Grecia e il Mediterraneo”.

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Per il il Presidente del CdA Grotte di Castellana Victor Casulli, invece, “eventi come quelli celebrati oggi all’interno della Grave, che hanno visto l’inizio di una partnership strategica tra le Grotte di Castellana ed il Museo Archeologo MArTa di Taranto, dimostrano che parlare di cultura, sostenibilità ed innovazione ha un valore fondamentale per la proiezione degli asset turistici. Le Grotte di Castellana in questi ultimi quattro anni hanno puntato non solo sulla sostenibilità ambientale, elemento statutario imprescindibile, ma anche sulla sostenibilità contabile e finanziaria riuscendo a triplicare il patrimonio netto rispetto all’eredità dei primi 18 anni di vita della società”.

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L’appuntamento presso le Grotte di Castellana è stato anche occasione per porre l’attenzione al tema della valorizzazione del patrimonio, seguendo le tre direttrici della sostenibilità, dell’innovazione e della territorialità. “Le occasioni di incontro e confronto fra mondo dell’Università e della ricerca scientifica e settore imprenditoriale, finalizzate come l’evento odierno allo scambio di esperienze e conoscenze e alla creazione di collaborazioni e sinergie, sono sempre da favorire e stimolare perché generatrici di valore economico e sociale spendibile sul mercato”, evidenzia il prof. Vincenzo Pacelli, docente di ‘Economia degli intermediari finanziari’ dell’UNIBA “Aldo Moro”.

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“Non è più possibile pensare di poter tutelare, valorizzare e gestire un patrimonio culturale così diffuso e complesso come quello italiano, e pugliese in particolare, senza un attivo coinvolgimento dei cittadini e senza il superamento di una anacronistica contrapposizione tra pubblico e privato”, aggiunge il prof. Giuliano Volpe docente dell’UNIBA e Presidente emerito del Consiglio Superiore dei beni culturali e paesaggistici del MiBACT. “Il turismo culturale rappresenta una risorsa strategica per il nostro Paese, che può contare su una delle più ampie dotazioni al mondo di Heritage Assets, e le Grotte di Castellana e il MArTA rappresentano due straordinari esempi di attrattori turistici, la cui collaborazione potrà certamente creare valore economico, sociale e culturale”, conclude il prof. Stefano Dell’Attidell’Università degli Studi di Foggia.

Umberto De Giosa

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