Ergastolo per Massimo Bossetti
La nostra intervista all’Avvocato Claudio Salvagni

Ergastolo per Massimo Bossetti, imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio , la tredicenne trovata cadavere a Chignolo d’ Isola , Bergamo , il 26 febbraio di 5 anni fa.
Il pm Letizia Ruggeri , nella sua requisitoria , che si è protratta per due udienze per un totale di 13 ore.
La difesa di Bossetti, gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini hanno dimostrato, nelle loro arringhe l’ inconsistenza del quadro accusatorio
Commentiamo con l’ Avv. Claudio Salvagni come commenta la sentenza ?
" Con la rabbia di sapere un innocente in carcere. Ho sperato che Massimo potesse dormire con i suoi tre figli la notte scorsa, non sono riuscito a raggiungere questo risultato"
Continuerà la difesa di Bossetti in appello ?
" Certo, abbasso la testa ma non mi piego. Col cuore squarciato dal dolore da quella che sento una profonda ingiustizia continuerò a lavorare con determinazione e convinzione per portare fuori da quel carcere Massimo"
Come commenta le indagini che hanno portato All’ arresto del suo assistito per aver ucciso Yara Gambirasio?
" È chiaro che le indagini erano mirate a trovare un assassino di un clamoroso e orrendo omicidio ai danni di una bimba di 13 anni e non il vero assassino "
Il pubblico ministero ha parlato a lungo del DNA,concentrandosi sui prelievi fatti durante l’indagine per risalire al colpevole dell’omicidio.
" Esatto, ha inoltre specificato che non si sia potuto stabilire con certezza se la traccia ,da cui fu estratto ,fosse sangue . Valutazione che inficia il valore identificativo"
Ci spieghi meglio
" Il Dna al di là della questione mitocondriale, che restituisce un DNA marziano , non è stato analizzato secondo le giuste procedure . Inaftti , abbiamo dimostrato ,che le analisi genetico forensi ,effettuate sulla traccia biologica identificata come ignoto 1 , è fallata"
Ovvero ?
"Il dubbio è fugato dal fatto che ,durante le analisi del DNA , il controllo negativo risulta interessato dalla presenza di elettroferogrammi che dimostrano una contaminazione , quindi una traccia biologica non utilizzabile per le analisi genetiche "
E per quando riguarda gli altri punti evidenziati dal PM Letizia Ruggeri ?
" Lo stesso PM ha evidenziato l’ unica prova , ovvero quella del DNA, portando il resto come indizi che non dimostrano nulla e che letti unitariamente sono convergenti rispetto alla prova regina "
E per quanto riguarda il furgone ?
“Il furgone non è di Bossetti , l’ abbiamo dimostrato con delle misurazioni in autocad. A tal proposito , uno dei punti fondamentali e’ la trave : sul furgone di Bossetti è a filo con la cabina di guida , mentre quello ripreso dalle telecamera e oggetto d’ indagini e’ molto più distante"
Nella sua arringa ha argomentato anche sull’ elemento calce, che a detta dell’ accusa fu trovata nei polmoni di Yara
«Abbiamo dimostrato che la calce nei polmoni di Yara non c’ è. Era solo silicio , il quarto elemento più diffuso sulla terra. All’ accusa serviva una suggestione per poter affermare che Yara era stata rapita da qualcuno che lavorava nel mondo dell’ edilizia"
E per quanto riguarda le ricerche perdopornografiche sul computer di Bossetti ?
" La suggestione legata ai computer , definite erroneamente pedopornografie , sono state ritenute non probanti perché difficile capire chi le ha fatte. Addirittura , durante intercettazione ambientale in carcere , la stessa Marita Comi , moglie di Massimo, conferma che sono ricerche informatiche fatte da lei"
Dalla perizia dell’ accusa, avete dimostrato che ci sono indizio per confermare che il corpo è stato manipolato
" Esatto, il corpo è parzialmente mummificato, corificato. Ma lo è solo dall’ avambraccio in giù, e sul collo, per una porzione di pelle “a V”, come se Yara avesse una maglietta ma è stata ritrovata con addosso una felpa"
Come si può interpretare questo dato ?
" Che e’ stata rivestita. Ma Bossetti non avrebbe avuto in tempo di farlo, lo dicono i suoi movimenti , testimonianti dalle analisi delle celle telefoniche . Non torna l’ idea del ritorno sulla scena del delitto"
Manca il movente del delitto , è’ lo stesso PM ad affermarlo
" Per il pubblico ministero il delitto sarebbe da ricondurre a un’ " incapacità di controllarsi" da parte dell’ assassino di Yara. Nessun movente certo , razionale è dimostrato da prove incontestabili "
Durante il processo è stato dimostrato che Bossetti conosceva Yara ?
" No. Questo gap investigativo è anche responsabile dell’ incapacità, da parte dell’ accusa di dimostrare , che Yara quel giorno è salita spontaneamente sul furgone di Bossetti. Yara e Bossetti non si conoscevano ma la dinamica del sequestro suggerisce che tra lei e il suo assassino ci fosse una conoscenza e fiducia che avrebbe spinto Yara a salire a bordo della vettura del suo sequestratore senza opporre resistenza"
C’ e’ un altro elemento che fortifica questo scenario ?
" Esatto, la testimonianza del fratellino di Yara ,al quale la bambina confido’ di essere seguita da un uomo con il pizzetto. Perché mai, allora, sarebbe salita spontaneamente , come dice l’ accusa , sul furgone di Bossetti che , all’ epoca della scomparsa di Yara, aveva il pizzetto? "
Come commenta il processo appena concluso ?
" Questo a Bossetti e’ stato processo lacunoso , basato su pochi elementi non sufficienti a creare un quadro accusatorio al di là di ogni ragionevole dubbio . Sentenza ingiusta in un processo senza logica "
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.