Ecco la nuova autocertificazione (Altre News)

Lombardia, 387 morti e oltre 2500 casi in un giorno - D’Amato: "Lazio oltre un terzo dei casi in case riposo" - Anelli:41 medici morti."Non so quanto reggeremo" - Borrelli negativo - Viminale denuncia sindaco Messina

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Coronavirus, ecco la nuova autocertificazione

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Pronta la nuova autocertificazione (scarica il modulo) con le sanzioni amministrative. Nel nuovo modulo è stato inserito anche lo spazio per le misure regionali. Chi esce dovrà quindi specificare di essere a conoscenza delle eventuali ulteriori limitazioni disposte con i provvedimenti del presidente della Regione di partenza e di quelle del presidente della Regione di arrivo. Per il resto il modulo si presenta identico a quello precedente. L’autocertificazione sarà scaricabile sul sito del ministero dell’Interno.

Coronavirus,Lombardia, 387 morti e oltre 2500 casi in un giorno

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In Lombardia ci sono stati 387 morti per coronavirus nelle ultime 24 ore. I numeri sono stati forniti in una diretta facebook dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera. "Dati che segnano una crescita e anche significativa", ha detto Gallera. In totale sono 4861 i decessi nella Regione dall’inizio dell’emergenza. I positivi sono 34.889, con un aumento di 2543 casi rispetto a ieri. I ricoveri in ospedale sono 10681 (+655) e quelli in terapia intensiva 1263 (+27). Il "dato positivo della giornata", come evidenziato da Gallera, riguarda le persone guarite e dimesse: sono 7839, di cui 1501 nelle ultime 24 ore.

La provincia di Milano segna i rialzi maggiori di casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, dati stabili per Bergamo e Brescia le zone più colpite in termini di vittime. Secondi i dati diffusi dalla stessa Regione Lombardia, a Milano e provincia i contagi sono 6922, +848 in solo giorno. "Qui potrebbero i essere i tamponi in più che sono stati fatti", ha spiegato Gallera.

Per quanto riguarda le altre province: Bergamo 7458 (+386), Brescia 6931 (+334), Como 762 (+56), Cremona 3370 (+214), Lecco 1159 (+83), Lodi 1968 (+84), Monza e Brianza 1750 (+163), Mantova 1250 (+74), Pavia 1685 (+107), Sondrio 325 (+41), Varese 502 (+34) e 807 in corso di verifica.

Coronavirus, D’Amato: "Nel Lazio oltre un terzo dei casi in case riposo"

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"Oggi registriamo un dato di 195 casi di positività e 11 decessi". Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, in una nota, al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Nella regione sono 1835 gli attuali casi positivi: di questi 844 sono in isolamento domiciliare, 878 sono ricoverati non in terapia intensiva, 113 sono ricoverati in terapia intensiva. Sono infine 106 i pazienti deceduti e 155 le persone guarite.

"Continuano ad essere in aumento i guariti, che nelle ultime 24 ore salgono di 24 unità arrivando a 155 totali, guarisce anche uno dei bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 6.398", conclude l’assessore.

Il dato di 195 casi di positività mostra "un aumento legato essenzialmente ai cluster nelle case di riposo e Istituti religiosi sui quali dobbiamo mantenere altissima l’attenzione e un trend comunque stabile al 10%. La somma dei casi registrati nelle case di riposo arriva a 67, ovvero più di un terzo dei casi totali giornalieri, e la situazione più complessa sulle case di riposo è nella provincia di Frosinone tra Fiuggi, Cassino e Veroli. Si apre anche un fronte a Rieti, mentre a Roma città contiamo 46 casi positivi fra cui i casi della casa di riposo Giovanni XXIII. Abbiamo scritto ai prefetti e ai comuni per effettuare controlli a tappeto su queste strutture", sottolinea D’Amato.

Coronavirus,Anelli:41 medici morti. "Non so quanto reggeremo"

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Si allunga purtroppo il triste elenco dei medici caduti nel corso dell’epidemia di Covid-19. Secondo la Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici), che lo pubblica sul suo sito, fra gli ultimi decessi figura quello di Marco Lera, odontoiatra di Lucca. Alla lista di 40 medici si aggiunge anche Santino Forzani, direttore sanitario a Novara, per un totale di 41.

"La situazione sta diventando sempre più drammatica - dice all’Adnkronos Salute il presidente della Fnomceo Filippo Anelli - ancora ci arrivano segnalazioni di medici senza dispositivi di protezione o con protezioni inadeguate. Governatori, Protezione civile e ministero della Salute devono fare presto. Non so quanto reggeremo".

Coronavirus, Borrelli negativo al tampone

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Il tampone rino-faringeo per la ricerca di Coronavirs effettuato al capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha dato esito negativo. Lo fa sapere in una nota lo stesso Dipartimento. L’indagine epidemiologica si era resa necessaria a seguito dei sintomi avvertiti nella giornata di ieri dal capo della Protezione Civile.
Borrelli, che attualmente continua ad accusare un lieve stato influenzale, "continuerà a lavorare dalla sua abitazione in costante contatto con il Comitato Operativo e l’Unità di Crisi"continua la nota che conferma come "il Dipartimento della Protezione Civile continuerà, come sempre, a garantire la massima operatività e a lavorare senza sosta sull’emergenza in atto.

"Ho ancora un po’ di febbre ma conto di tornare quanto prima in dipartimento", ha detto all’Adnkronos Borrelli che da ieri si trova nella sua abitazione.

Coronavirus, Viminale denuncia sindaco Messina per vilipendio

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"Sono stati segnalati all’autorità giudiziaria i comportamenti tenuti dal sindaco di Messina perché censurabili sotto il profilo della violazione dell’articolo 290 del Codice penale (vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate)". Lo fa sapere in un nota il Viminale sottolineando che "la decisione è stata assunta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a seguito delle parole gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che lei rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari".

"Proprio in una fase emergenziale in cui dovrebbe prevalere il senso di solidarietà e lo spirito di leale collaborazione, le insistenti espressioni di offesa e di disprezzo, ripetute per giorni davanti ai media da parte del primo cittadino di Messina all’indirizzo del ministero dell’Interno, appaiono inaccettabili, e quindi censurabili sotto il profilo penale, per il rispetto che è dovuto da tutti i cittadini, e a maggior ragione da chi riveste una funzione pubblica anche indossando la fascia tricolore, alle istituzioni repubblicane e ai suoi rappresentanti", prosegue il Viminale.

Redazione

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