ESPERIENZE DA ESPORTARE
Dal "Lorusso e Cutugno ", noto come il carcere delle Vallette di Torino
Pensavo, per la mia professione, di aver visto tutto o almeno abbastanza. Eppure attraversare i corridoi del " Lorusso e Cutugno ", noto come il carcere delle Vallette di Torino , non è un’impresa che lascia indifferenti .
All’interno del penitenziario c’è un microcosmo fatto di attività nelle quali sono impiegati i detenuti dei reparti maschile e femminile, in applicazione della legge che prevede la funzione riabilitativa della pena. Dalla pasticceria alla torrefazione denominata Pausa caffè , dal giardinaggio alla preparazione dei pasti per la mensa, ultima in ordine di tempo la lavanderia ... Sono, queste, iniziative interessanti che varrebbe la pena documentare affinché altri istituti di pena, in altre città , possano trarre preziosi spunti e suggerimenti. Ho raccolto, durante la mia permanenza di questi due giorni a Torino, numerose informazioni e testimonianze dirette. Ho dialogato con alcuni "ospiti" i quali hanno dimostrato una straordinaria umanità.
Per molti di essi è evidente la volontà di migliorare e di imparare cose nuove, quasi che ciò possa redimerli dai reati, commessi spesso per fame . Sono proprio questi i soggetti ideali a cui rivolgere le iniziative di impiego e riabilitazione, attraverso le attività promosse. Proveremo , auspicabilmente in breve tempo, ad approfondire e a documentare, attraverso le nostre colonne, con l’ausilio di un nutrito fotoreportage, quello che più pensiamo possa essere un “modello da esportare”, con l’intento di trasmettere al nostro lettore una più vera informazione.
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