ESORDIO POSITIVO PER L’ITALIA IN NATIONS LEAGUE: LOTTA, SEGNA, MA LA GERMANIA PAREGGIA

Mancini: “I ragazzi sono stati veramente bravi. Felice del pareggio, ma polli nel gol subìto”

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Dopo la pesante sconfitta subìta contro l’Argentina nella finalissima di Coppa dei Campioni per nazionali, gli azzurri di Roberto Mancini si riscattano prontamente pareggiando - al ‘Dall’Ara’ di Bologna - contro la Germania 1-1 nella gara d’esordio di Nations League.

Un risultato sostanzialmente giusto in quanto entrambe le squadre hanno creato diverse potenziali occasioni da rete. Resta il rammarico per l’Italia, tuttavia, per non aver saputo mantenere il vantaggio meritato fino a quel momento. Ma si tratta di un pareggio che, per come ottenuto, restituisce serenità e fiducia a tutto l’ambiente azzurro. È iniziato un nuovo ciclo, è vero, ma quasi non ce ne siamo accorti. Nonostante i dieci giocatori diversi rispetto alla gara disputata contro l’Argentina, infatti, stupisce oltre misura la prestazione più che convincente della squadra azzurra che, dopo aver sofferto in avvio di gara, ha cominciato a macinare gioco e a confrontarsi alla pari contro una delle formazioni più forti a livello mondiale.

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I ragazzi sono stati veramente bravi - ha dichiarato il CT della nazionale azzurra, Roberto Mancini, ai microfoni di Rai 1 – ma siamo stati dei polli a concedere subito il gol del pareggio. Dispiace perché hanno fatto davvero bene ed era la prima volta che giocavano insieme. Abbiamo sofferto un po’ all’inizio, ma c’era da correre e da giocare contro una forte nazionale. Abbiamo dei giovani bravi. Un risultato non cambia nulla, ma pareggiare contro la Germania, una delle squadre più forti al mondo, mi rende felice”.

La squadra tedesca, in effetti, prima di incontrare l’Italia stava vivendo un buon momento di forma e veniva da nove risultati utili consecutivi (otto vittorie ed un pareggio in amichevole contro l’Olanda), oltre ad essersi qualificata ai mondiali del Qatar in testa al proprio girone con ben 27 punti.

Non era semplice, dunque, per i ragazzi di Mancini superare una squadra ben organizzata e con tanta qualità come quella tedesca. Eppure, dopo la sofferenza iniziale l’Italia ha acquisito maggiore fiducia ed è venuta fuori con buone trame di gioco e qualche ripartenza veloce che ha creato non poche preoccupazioni ai tedeschi.

Ha lottato, si è rivisto il pressing alto e la partecipazione corale alla due fasi dimostrando una buona organizzazione in campo. Certo qualcosa ha concesso, ma di fronte c’era pur sempre la Germania. Buona, pertanto, la prova di squadra, ma anche quella dei singoli considerando i tanti giovani che Mancini ha inserito in questa squadra. Ovviamente ci vorrà un po’ di tempo per ritrovare continuità di gioco, brillantezza, maggiore fiducia (soprattutto dopo le recenti delusioni) e gli uomini giusti. Ma Mancini, sotto questo aspetto, offre ampie garanzie e sa lavorare con i giovani come pochi. Se le premesse sono queste, tuttavia, si può essere sereni.

Intanto bisogna archiviare quanto prima questa bella prova perché fra due giorni (martedì 7 giugno) l’Italia tornerà nuovamente in campo per giocare contro l’Ungheria che, dopo la vittoria sull’Inghilterra, è balzata in testa alla classifica del Gruppo 3 Lega A.

LA PARTITA IN SINTESI

Ecco gli undici iniziali delle due formazioni.

Con il 4-3-3 il CT azzurro, Mancini, manda in campo: Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Biraghi; Frattesi, Cristante, Tonali; Politano, Scamacca, Pellegrini.

Con il 4-2-3-1, invece, il CT tedesco, Flick, schiera: Neuer; Kehrer, Süle, Rüdiger, Henrichs; Kimmich, Goretzka; Gnabry, Muller, Sané; Werner.

Primo tempo piacevole e sostanzialmente equilibrato fra le due squadre. Meglio la Germania in avvio di gara, decisamente più in palla e propositiva l’Italia nell’ultima mezz’ora. Parità anche nelle conclusioni finite nello specchio della porta. Gnabry (16’) impegna Donnarumma con una conclusione dalla distanza, mentre Scamacca (35’) colpisce il palo con un tiro dal limite. Nella ripresa l’Italia inizia decisamente bene. Più aggressiva e sicura, la squadra azzurra prova a fare la partita e passa meritatamente in vantaggio con Pellegrini (70’) chiudendo a rete un cross dell’esordiente Gnonto. La Germania si scuote e pareggia immediatamente con un tiro ravvicinato di Kimmich (73’).

(Foto da adnkronos.com Fotogramma e Ipa - si ringrazia)

Rino Lorusso

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