ELEZIONI REGIONALI LAZIO E LOMBARDIA

Rocca, centrodestra ’nessuna divisione su mia candidatura’ - Majorino, centrosinistra lancia il suo ’patto civico’

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cms_28944/francesco_rocca.jpgSostegno da tutto il centrodestra per la candidatura di Francesco Rocca, alla presidenza della Regione Lazio. Lo conferma lui stesso nella conferenza stampa di palazzo Ripetta, dove parla di una candidatura che "avviene in un contesto di affetto e simpatia". "Le chiacchiere sulle divisioni interne io non le ho sentite, ho avuto sostegno da tutti", ha detto l’ex presidente della Croce rossa. "Tra pochi giorni presenteremo il programma, stiamo lavorando h24. Sarà un programmi chiaro, misurabile dai cittadini, non faraonico perché dobbiamo essere concreti. La responsabilità sarà uno dei fari che guiderà la mia azione di governo ma anche competenza e merito", ha aggiunto.

Presentando la sua campagna elettorale, Rocca spiega che "il termovalorizzatore è un tema centrale". "Il Lazio è al 18esimo posto per la raccolta differenziata, un disastro, dobbiamo ripartire da questo. Il termovalorizzatore da solo non è una risposta, serve una cultura diversa sulla differenziata. Dal 18esimo posto voglio arrivare alle prime posizioni", dice rispondendo ai giornalisti in sala, assicurando anche che affronterà il problema su dove è ubicato quell’impianto: "L’ubicazione del termovalorizzatore ha un problema di viabilità. L’Ardeatina è una strada vincolata dalla soprintendenza. Mi chiedo come si affronta il tema della viabilità in una strada chiusa’’.

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Regionale Lombaria: Majorino, candidato centrosinistra lancia il suo ’patto civico’

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"Le nostre storie hanno radici diverse, ma in politica la contaminazione è un fatto importante e significativo. E in Lombardia indispensabile". Così Pierfrancesco Majorino, candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra, ha presentato ’Patto civico per Majorino presidente’, la lista civica che lo sosterrà alle prossime elezioni regionali del 2023.

In un evento allo storico circolo milanese El Salvadanee di via De Amicis, l’europarlamentare dem spiega che la lista "è nata con questa idea ed è frutto di un cammino compiuto dai civici, partendo dall’esperienza di Gori e Ambrosoli, a cui in questi anni si sono aggiunte altre storie". In altre parole, "una grande squadra che si è messa a disposizione del cambiamento della Lombardia, un grande movimento collettivo che vuole vincere per cambiare".

Ad aprire l’evento, questa mattina, è stato il coordinatore della lista, Walter Andreazza: "citando le parole pronunciate da Papa Francesco nel suo discorso di domenica scorsa, il ’prendersi cura degli altri’ è la missione che ognuno di noi quotidianamente porta avanti da anni è mettere al centro il benessere della comunità. E questo -sottolinea- è lo spirito che anima questa lista".

Parlando poi dell’impegno assunto da Fabrizio Pregliasco, presente all’incontro, che sarà capolista a Milano per il centrosinistra a sostegno di Majorino, Andreazza sottolinea: "Dalla sua ’comfort zone’ ha deciso di mettersi in gioco, a disposizione del territorio e di questo progetto che, sicuramente, ha la necessità di avere figure di questo profilo per consentire di fare un salto di qualità a questa regione".

Numerosi poi gli interventi che si sono susseguiti nel corso della conferenza; oltre al saluto dell’assessore al Bilancio del Comune di Milano Emmanuel Conte "esponente di spicco del civismo", hanno preso la parola gli altri candidati della lista, tra cui Loredana Poli, assessore comunale di Bergamo, Marco Troiano, sindaco di Brugherio, Barbara Bonvicini, vicepresidente di Meglio Legale, Dino De Simone di Alleanza Verde e Civica, Alicia Ambrosini di Possibile; la tesoriera dei Radicali Italiani Giulia Crivellini, Alessandro Macchi di Volt, lo psicologo Mauro Grimoldi, Francesca Ulivi, assessore del Municipio 1 di Milano, Michele Usuelli di +Europa e il vicesindaco di area metropolitana di Milano Michela Palestra.

Quindi il microfono è passato al fondatore e portavoce dei Sentinelli di Milano, Luca Paladini, anche lui in lista: "Ho deciso di impegnarmi in questo progetto perché credo valga la pena metterci la faccia -ha detto-. E non per cambiare un pezzetto, ma per cambiare radicalmente la condizione dei diritti civili in Lombardia". Del resto, "c’è un filo rosso che tiene insieme i diritti delle persone Lgbt con il diritto alla salute, ad avere un ambiente e una qualità dell’aria che ci permetta di vivere in una regione che non sia la più inquinata d’Europa. Credo valga la pena impegnarsi, nella speranza che in questo progetto ci sia la possibilità che ciascuno di noi porti un mattoncino di valore, in grado di mandare a casa Fontana".

(fonte AdnKronos - doto dal web)

Redazione

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