ELEZIONI POLITICHE 2022...’ROMBO DEI MOTORI’

Letta, Meloni, Conte, Calenda, de Magistris, Renzi, Salvini, Tajani, Brunetta

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cms_26906/Enrico-Letta.jpgLetta: "Con Draghi suicidio collettivo. M5S? Rottura è irreversibile. La scelta è tra noi e Meloni"

"Quello che si compiuto è stato veramente un suicidio collettivo della politica e del nostro Paese, la politica esce molto ammaccata". Così Enrico Letta a Mezz’ora in più definisce la caduta del governo Draghi. "Non ho dubbi che mercoledì sera l’ambasciata russa abbia brindato a vodka e caviale e che Putin ha avuto la più grande soddisfazione dopo la caduta di Johnson", afferma il segretario Dem.

Quanto ai 5 Stelle "le nostre strade si sono separate, senza astio. E’ una separazione irreversibile? In queste elezioni lo è, lo abbiamo detto".

Replicando poi a Giuseppe Conte, Letta sostiene che "siamo molto più progressisti noi dei 5 stelle su molti temi e posso fare l’elenco". Comunque, assicura, benché il ’campo largo’ sia ormai impraticabile "non farò una campagna astiosa o arrabbiata contro i 5 stelle, abbiamo fatto un percorso insieme e lo rivendico, un percorso in cui i 5 stelle hanno avuto una evoluzione. Conte ha scelto di abbandonare quella evoluzione".

Con il governo Draghi "avevamo messo al centro la questione di una mensilità in più all’anno, la porteremo avanti".

"Sono pronto a parlare con altri per capire se qualcuno vuole" discutere "della proposta della nostra lista".

"Ho parlato di una lista aperta, espansiva, dei Democratici e progressisti. Ne ho parlato con Speranza, i socialisti, i cattolici di Demos. Sarà una lista aperta, guidata da giovani. Ho già chiesto a Silvia Roggiani di organizzare i volontari, ho parlato di 100mila volontari in campo".

"Sono tre le caratteristiche che ci vogliono per parlare con tutti quelli disponibili: ci sia un valore aggiunto, spirito costruttivo e non la logica dei veti. Se c’è qualcosa da discutere con una logica costruttiva credo che possiamo essere ancora più espansivi".

E conferma: "Voglio candidati con gli occhi della tigre. Un esempio di chi ha gli occhi della tigre? Io ho gli occhi della tigre in questo momento, quando dico che questa campagna elettorale non ho intenzione di perderla e farò di tutto per vincerla perché è nell’interesse degli italiani".

Il centrodestra? "Il vittimismo è una delle cose che ci differenzia" da Meloni e Salvini. "Questa è una delle cose che ci differenzia. Noi siamo quelli della responsabilità, per Salvini e Meloni la responsabilità è sempre di altri. Un vittimismo che non apprezzo".

"La scelta alle elezioni del 25 settembre è chiara: o noi o Meloni". Enrico Letta in un’intervista a ’Repubblica’ spiega la sua strategia per la vittoria: "Trasformeremo le 400 feste dell’Unità previste in tutta Italia da qui al voto in luoghi di dibattito ma anche di chiamata ai volontari. Ne metteremo insieme 100mila e li guiderà Silvia Roggiani. Ad agosto saremo in tutte le città semideserte, nelle periferie, per parlare con chi in vacanza non è potuto andare. Porteremo la solidità delle relazioni umane e le nostre proposte. Come recitava l’ultima frase di Berlinguer, sarà una campagna casa per casa, strada per strada".

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cms_26906/Imagoeconomica_1732005-1-1024x682.jpgMeloni: "Torna macchina fango contro me"
"Con la campagna elettorale è ripartita, puntuale come sempre, la macchina del fango contro me e Fratelli d’Italia".
Lo scrive Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook puntando il dito su stampa internazionale e italiana che parla del ’rischio Meloni’ in soccorso alla sinistra.
"Aspettatevi di tutto in queste settimane, perché sono consapevoli dell’imminente sconfitta e useranno ogni mezzo per tentare di fermarci.
Se ci riusciranno o no, quello dipenderà da voi".
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cms_26906/images.jpgConte al Pd: "I progressisti siamo noi"
"Il Pd è arrogante. I progressisti siamo noi", dice il leader del M5S Giuseppe Conte, intervistato da ’La Stampa’. Per il presidente pentastellato l’accusa di tradimento "è un’infamia" ma "non mi fa male. Credo piuttosto - dice - che sia la spia di un certo modo di fare politica che non è il mio. Come Movimento siamo sempre stati lineari e coerenti". Conte nega di aver affossato il governo Draghi: "Il primo colpo di questa crisi l’ha sparato chi ha inserito nel decreto sugli aiuti una norma sull’inceneritore di Roma sapendo perfettamente di mettere due dita negli occhi al Movimento e di attaccare le nostre battaglie decennali per l’ambiente, la transizione energetica e l’economia circolare". E a chi gli fa notare che il "campo largo" non esiste più, risponde: "L’ho sempre detto. Non si può pensare di definire con arroganza un perimetro di gioco e stabilire arbitrariamente chi vi è ammesso. Ho sempre invitato a considerare la necessità di misurarsi con l’agenda sociale e ambientale che serve all’Italia. E da lì non mi muovo".
"Tocca al Pd decidere che cosa fare. Ovvio che se i dem cercano una svolta moderata che possa accogliere anche l’agenda di Calenda noi non ci possiamo stare", insiste Conte. E a proposito del dialogo con Speranza e Articolo 1 l’ex premier osserva: "Con loro c’è genuina consonanza di cose da fare".
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cms_26906/carlo-calenda-newsbox-1630679271707.jpegCalenda a Letta: "Minestrone non ferma Meloni"

"Non sono Letta, abbiamo storie diverse ma molto compatibili. Conosco le qualità di Letta ma ci dobbiamo dire le cose: il minestrone contro la Meloni non ferma la Meloni". Così il leader di Azione Carlo Calenda risponde attraverso i microfoni di ’In onda’ su La7 alla proposta di una "lista aperta ed espansiva del Democratici progressisti" lanciata da Letta.

"Vorrei dire a Letta - che apprezzo il fatto che finalmente abbia detto no ai 5 stelle. Noi siamo pronti a discutere, ma con chiarezza sul gas e i rigassificatori o sui rifiuti e i termovalorizzatori. Se no - ammonisce -tradiamo l’idea dell’agenda Draghi".

"Letta dice o noi o la Meloni, gli ultimi 30 anni di politica in Italia sono stati così, tutti insieme contro qualcuno. Io propongo mettiamo insieme qualcuno per fare qualcosa", ha aggiunto il leader di Azione.

Il dialogo va portato avanti "non solo con il Pd. Per esempio - dice chiaro Calenda - anche con persone che spero di poter accogliere in Azione: la Gelmini e la Carfagna, che hanno avuto il coraggio di dire a Berlusconi hai passato il limite. Con Gelmini ci sentiamo, dirà lei cosa vuole fare. Brunetta no. Ma Carfagna e Gelmini hanno meriti oggettivi", conclude il leader di Azione.

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cms_26906/demagistris_luigi_fg.jpgde Magistris in campo: "Unirò sinistra e 5S"
"In questa campagna elettorale lampo ed estiva c’è spazio per un campo aperto, per una coalizione alternativa al consociativismo centrosinistra-centrodestra che possa unire pacifisti, ambientalisti, coloro che vogliono attuare la Costituzione, sinistra non rappresentata, pentastellati rimasti alle origini genuine del movimento, astenuti". La pensa così Luigi de Magistris, fondatore e presidente del movimento politico Dema e tra i promotori della piattaforma Verso l’Unione Popolare.

"Un campo - spiega l’ex sindaco di Napoli - contro le disuguaglianze, per la giustizia sociale e ambientale, per il lavoro e la pace. Lavori sono in corso per proporre l’unica vera novità rispetto a quello che già abbiamo conosciuto e che dobbiamo evitare, se non vogliamo continuare a farci del male".

Secondo de Magistris "Letta sbaglia a dire che la scelta è tra lui e Meloni. Sono facce di un potere che abbiamo già conosciuto e che ci ha portato in questo baratro sociale, economico, lavorativo ed ambientale. Oltre che in guerra. Sono i distruttori della sanità pubblica e dei diritti fondamentali del nostro Paese".

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cms_26906/matteo-renzi-prescrizione-1.jpegRenzi: "Pronti per ri-rottamare e ripartire"
"Noi siamo pronti, con la ’R’ rovesciata che significa ripartire, ri-rottamare, Renew Italia, riformismo ma anche mandare via tutto ciò che è rancore, rassegnazione e rabbia trasformandoli in ripartenza". Così Matteo Renzi a radio Leopolda scalda i motori della campagna elettorale per le politiche 2022.

"Con chi e dove saremo è presto per dirlo- spiega il leader di Italia via - . Per noi le alleanze si fanno su idee chiare e condivise, noi abbiamo le nostre. Speriamo di poter allargare il cerchio, ma comunque siamo pronti ad andare a votare con il nostro simbolo e i nostri candidati". Ma, ammette, "tanti che vengono dal Pd delusi da chi ha detto ’Conte forte punto di riferimento dei progressisti’ tornano a guadare a noi con speranza".

E dopo aver annunciato che "la Leopolda è anticipata all’1, 2 e 3 settembre", chiama a raccolta i volontari. "Abbiamo fatto sul sito di Italia viva un form per i volontari, lo slogan è dacci il cinque, ’Gimme five’, un modo di dire per esprimere vicinanza e empatia. Ciascuno dei nostri amici, iscritti, volontari, collaboratori può, deve, individuare da subito 5 nominativi da andare a coinvolgere perché se aspettiamo i media tradizionali non si tocca palla".

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cms_26906/salvini_camicia_bianca_fg.jpgSalvini: "Lega sarà primo partito"
’’Io vi dico che" alle elezioni politiche del "25 settembre vincerà il centrodestra e la Lega sarà il primo partito’’. E’ quanto ha assicurato Matteo Salvini a Domodossola per un comizio elettorale. ’’Il 25 settembre c’è in ballo l’italia, o di qua o di là... Conto su di voi, farete qualche giorni di ferie, immagino. Vi chiedo di essere militanti, Chi non vota è complice del fallimento del nostro Paese’’.

’’Chi sperava nella divisione del centrodestra è rimasto deluso. Mentre ora a sinistra si stanno prendendo a schiaffoni. I giornalisti come al solito non hanno capito una mazza...". Il numero uno di via Bellerio ha scelto uno dei luoghi identitari della Lega bossiana delle origini per aprire la campagna elettorale del Carroccio in vista del voto anticipato del 25 settembre. ’’Il 18 settembre vi aspetto sul prato di Pontida, in preparazione della vittoria di una settimana dopo...’’ avverte.

’’Vi chiedo un ultimo applauso. Noi siamo qui grazie a Bossi, che è sopravvissuto a tutto... La Lega è una strana bestia, hanno provato a dividerla, comprarla, a spaccarla. Risultato? Siamo ancora qui..’’.

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cms_26906/tajani_sfondoblu_fg.jpgTajani: "Io a disposizione della coalizione"
Io possibile candidato premier del centrodestra? "Io non so nulla se non che sono sempre stato e sarò pronto a dare il mio contributo per far vincere il centrodestra e soprattutto per presentare un programma, una squadra, una coalizione autorevole e seria per affrontare il momento duro che si presenta. Perché il problema è risollevare l’Italia, non cercare candidati premier". Così Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, parlando al ’Corriere della Sera’.

"Io non ho ambizioni di premierato, non sono candidato, sono a disposizione di Berlusconi e della coalizione per quello che tutti insieme vorremo fare. Sono sempre stato un soldato e non ambisco a nulla se non a essere utile al Paese e al centrodestra", sottolinea l’esponente azzurro.

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cms_26906/brunetta_aulaftg.jpgBrunetta: "Lavoro a unione repubblicana"
"Ho ancora il gusto buono in bocca del governo Draghi... Sto lavorando a un progetto, un grande rassemblement repubblicano che parte dall’agenda Draghi". Lo ha detto Renato Brunetta a ’Mezz’ora in’.

"Lavoro a una lista, un listone", ha rivelato il ministro della Pubblica amministrazione. "Il mio sogno è avere una unione repubblicana, che prenda l’agenda Draghi come base e metta insieme tutte le anime che si riconoscono nell’europeismo, nell’atlantismo... Mi riferisco a tutti quelli che ci stanno, ai ’liberi e forti’ come fece Don Sturzo... Calenda, Renzi, Toti, Più Europa, Bonino, Letta, il mio amico Speranza, tutta la sinistra, anche Di Maio, che è stato un ministro degli Esteri bravissimo...’’.

"Conosco da una vita Draghi, ha un caratterino non da poco, è bravo e testardo, Draghi è Draghi. Nessuno può usarlo o tirarlo per la giacchetta... - chiarisce il ministro - Per me l’agenda Draghi è un contratto firmato con l’Europa in base al quale avremo delle risorse ingenti. La gente lo sa che se non onoriamo questo contratto perdiamo gli anticipi?".

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Redazione

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