ELEZIONI POLITICHE 2022

Letta: Dialogo con Renzi resta aperto? Assolutamente sì - Renzi: Accordo Letta-Calenda è chance persa - Conte: Accordo Letta-Calenda è una presa in giro - Tajani: Letta ha fatto accordo con chi lo attaccava

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Letta: "Dialogo con Renzi resta aperto? Assolutamente sì"

cms_27015/letta_ftg.jpgIl dialogo ancora aperto con Matteo Renzi? "Per quello che mi riguarda assolutamente sì". Così Enrico Letta a Metropolis su Repubblica.it, dopo l’accordo con Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022.

"Io percepisco, da tre ore a questa parte, una sensazione diversa - dice Letta - I messaggi che mi arrivano sono quelli di dire ’allora state facendo seriamente, state provando a vincere’".

Sui collegi "tutti hanno fatto un passo indietro - spiega il segretario del Pd - L’ho fatto io e lo ha fatto Calenda che ha tenuto uno spirito costruttivo in questa vicenda molto importante".

Quanto al leader M5S, "Giuseppe Conte è un avversario elettorale, ma faremo una campagna sempre nell’alveo della correttezza, senza scadere mai".

Renzi: "Accordo Letta-Calenda è chance persa"

cms_27015/renzi_profilo_rit_fg.jpg"Questo accordo è un’occasione persa, si poteva creare un polo di centro che poteva arrivare al 10%. Noi, liberi e coraggiosi, andremo da soli". Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a Controcorrente si esprime così dopo l’accordo tra Enrico Letta, segretario del Pd, e Carlo Calenda, numero 1 di Azione, in vista delle elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre.

"Andremo da soli a chiedere agli italiani i voti per entrare nel prossimo Parlamento. Se Calenda vuole stare con Di Maio e Letta vuole stare con Fratoianni, io la ritengo una marmellata indistinta che fa vincere la Meloni. La politica per me non è rinunciare alle proprie idee per una poltrona. Un cittadino deve poter esprimere un voto utile, dandolo a persone serie", dice Renzi. "Di Maio diceva che il Pd rubava i bambini con l’elettroshock, ora il Pd offre il simbolo a Di Maio", aggiunge.

"Enrico Letta si allea con uno, Fratoianni, che oggi pomeriggio ha votato contro l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato. E Letta ha cominciato la campagna elettorale proponendo una nuova tassa", afferma.

"Può darsi che siano pesate vecchie ruggini personali, sennò è inspiegabile. Letta fa l’accordo con chi non ha mai votato Draghi. O c’è uno strano percorso politico o c’è qualcosa di personale", dice ancora.

Conte: "Accordo Letta-Calenda è una presa in giro"

cms_27015/conte_mano_fg_ipa.jpg"Un accordo elettorale" che va "da Gelmini a Calenda, da Speranza a Letta significa una presa in giro per gli italiani". Così il leader del M5S Giuseppe Conte ai microfoni del Tg5 dopo l’accordo tra il segretario del Pd, Enrico Letta, e il leader di Azione, Carlo Calenda, in vista delle elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre. "C’è disaccordo su tutto: chi vuole la patrimoniale e chi non la vuole, chi vuole tutelare l’ambiente e chi parla di trivelle e nucleare. Noi invece ci presenteremo con impegni e misure precise che rispetteremo", aggiunge.

Il M5S punterà sul rientro di Alessandro Di Battista? "E’ una persona seria, assolutamente leale, ci confronteremo con lui e vedremo se condividerà questo nuovo percorso con queste regole statutarie e questa carta dei principi e dei valori", afferma.

Tajani: "Letta ha fatto accordo con chi lo attaccava"

cms_27015/tajani_ipa_2.jpg"Noi non ci siamo consegnati a nessuno". Lo dice il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani a Filorosso su Rai3, rispondendo al segretario del Pd Enrico Letta, secondo il quale Forza Italia e Lega si sono consegnati a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

"Io mi rendo conto - aggiunge Tajani - che Letta sia in grande difficoltà perché ha dovuto fare un accordo con chi (Carlo Calenda, ndr) fino al giorno prima lo attaccava, ha dovuto fare un accordo con Fratoianni e con i Verdi. Io credo che gli elettori non gradiranno, non si può essere tutto e il contrario di tutto".

Forza Italia ha perso una serie di elementi che hanno lasciato il partito. "A volte c’è qualcuno che pensa, ’Franza o Spagna purché se magna’. Anche gli ultimi che se ne sono andati, dicevano di essere democristiani e ora vanno con Fratoianni, con la Bonino, con quelli che erano i loro nemici fino a ieri", afferma.

"A volte -aggiunge- c’è un interesse a conservare la poltrona, se uno tradisce peggio per lui, tradisce il rapporto con gli italiani. Se se ne va è destinato a scomparire dalla vita politica".

Redazione

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