E’ GIALLO SULLA MORTE DELLA MODELLA RUSSA ANNEGATA IN SARDEGNA
Quella di Galina Fedorova è una giovane vita che si è spenta in circostanze ancora tutte da chiarire. La modella 35enne, di nazionalità russa, è morta annegata lo scorso sabato cinque settembre nel largo di Teulada sito nella parte sud della Sardegna durante una gita in gommone che aveva noleggiato a Chia insieme al suo amico fotografo 44enne. Come riportato da fonti Ansa l’uomo avrebbe raccontato agli inquirenti che mentre si trovavano nei pressi dell’isola Rossa, a bordo del gommone, hanno deciso di fare un bagno per rinfrescarsi ma, a quel punto, il gommone si sarebbe sganciato dalla boa per poi finire sugli scogli trascinato dalla corrente. Secondo la versione dell’amico fotografo entrambi avrebbero cercato, invano, di raggiungerlo. Successivamente l’uomo è stato soccorso e portato in salvo da un’imbarcazione che si trovava nei paraggi mentre la modella era già scomparsa. La Capitaneria di porto di Cagliari si è immediatamente messa alla ricerca della ragazza, ma quando è stata individuata e issata a bordo purtroppo per la turista non c’era più nulla da fare, era già morta per annegamento. La causa della morte è stata confermata anche dall’autopsia eseguita al Policlinico di Monserrato dal dottor, Nicola Lenigno.
Peccato però che la versione di Gerenius Tavarov (il fotografo), non convince del tutto gli inquirenti. Per avere risposte più dettagliate a tutti i quesiti posti dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Enrico Lussu bisognerà attendere l’esito degli esami istologici e delle analisi del sangue che saranno disponibili entro qualche settimana. Il Pubblico Ministero ha chiesto al medico legale incaricato dalla Procura di fare chiarezza sulle cause del decesso e, soprattutto, di verificare se la donna avesse bevuto alcolici prima di tuffarsi dal gommone dato che a bordo del natante sono state rinvenute alcune bottiglie di alcolici. Il P.M. ha inoltre ordinato il sequestro della macchina fotografica, dei cellulari e del drone utilizzato dalla coppia per effettuare delle fotografie. Al momento per il gommone è stato disposto il sequestro dai Carabinieri del luogo ed il fascicolo d’indagine resta comunque aperto con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento ad opera di ignoti, con lo scopo di poter ricostruire nei minimi dettagli la dinamica dei fatti. Nelle prossime ore sarà assegnata una consulenza tecnica ad un esperto di diritto della navigazione per espletare un esame accurato dell’imbarcazione e per accertare il contenuto dei supporti informatici che sono stati sequestrati.
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