DIO CI LIBERI DALLA GUERRA
Francesco torna sul conflitto russo-ucraino
Potremmo risultare banali e ridondanti, ma il tema della pace continua a scuotere una Chiesa tutt’ora incredula. Mai come in questo momento l’Europa intera rischia un conflitto immane, senza alcun vincitore. La guerra, come ribadiamo da diversi giorni, porta solo morte e disperazione. La preghiera tanto invocata dal Papa può apparire inutile se non accompagnata da atti concreti.
Ad oggi, in pochi hanno a cuore la pace o, per essere più espliciti, nessun capo politico vuole compiere il primo passo per far cessare il fuoco. Questa cruda realtà si innesta in una propaganda da tifo che oscura l’orizzonte della speranza.
La vita è un dono e come tale va custodito. L’impegno per essere costruttori di pace dev’essere arricchito da uno spirito di fraternità che, in questi ultimi anni, è sempre più svanito. Le parole del Papa vanno in questa direzione, ma ad oggi non riesce a placare gli animi: "Chiediamo al Signore della vita che ci liberi da questa morte della guerra. Non c’è vittoria in una guerra, tutti sono sconfitti".
I frutti sperati dalla diplomazia vaticana sono stati disattesi, perché il conflitto è ancora nel pieno. Il diffuso clima di odio non favorisce certamente la pace e l’instaurarsi di una tregua per il "cessate il fuoco" appare un miraggio.
Tra accordi e strette di mano, a pagare il prezzo più alto sono sempre i civili, da ambo le parti. Il popolo europeo, inteso come Vecchio Continente, deve sentirsi un unico popolo e non farsi la guerra. Tra gli elementi cardini dell’Europa c’è sicuramente la fede, e Francesco lo sa bene: "La trasmissione della fede e del senso della vita ci porta ad ascoltare. L’odio e la rabbia alla guerra non portano da nessuna parte".
Pertanto, accogliendo le apprensioni del mondo intero, il Papa invita ad unirsi in preghiera il 25 marzo. Una data non casuale, perché è la stessa in cui si celebra la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria sia della Russia che dell’Ucraina. Solo l’esempio fulgido di questa donna può partorire nuovi sentimenti di pace. Maria, Regina della Pace, ha il compito gravoso di ristabilire la coscienza in tutti noi.
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