DESTRA POPULISTA: TERMINE SPREGEVOLE CHE OFFENDE L’INTELLIGENZA DEGLI SVIZZERI.

La Merkel apre l’Europa alla Turchia

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Stiamo superando i limiti del buon senso e della civiltà che hanno caratterizzato la nostra Europa. Una Europa sempre più dittatoriale e antidemocratica dal momento che come accadde nel secolo scorso, una sola persona si erge a decidere del futuro europeo imponendosi con dichiarazioni personali che non tengono conto di quelle masse volgarmente denominate populiste. Si usa il termine inappropriato di populista a tutti coloro che la realtà vogliono vederla in tutte le sue sfaccettature e non sempre con gli occhi rivolti a sinistra. La legge universale vuole che tutto sia Uno e chi è in grado di saper coglierne l’essenza tende a considerare tutti gli aspetti positivi e negativi di un problema sia esso politico, filosofico, economico…

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Dunque, i cittadini che, per sensibilità e amore verso la patria europea nella quale sono nati , dissentono dalle autoritarie ed esclusive decisioni politiche di solitari ministri come lo è attualmente la Merkel, in quanto capaci di valutare anche gli aspetti negativi di una decisione avventata come quella sbandierata nei media dalla suddetta, non può che essere populista, razzista e xenofoba esattamente come lo sono tutti gli svizzeri che hanno votato la destra anche se la ragione dovesse risiedere nella non volontà di accogliere immigrati più di quanto il loro piccolo territorio possa contenerne. I cittadini che non vengono ascoltati da una parte politica ricorrono ad altra parte politica perché questo è il gioco del sistema in atto. Un gioco democratico che andrebbe rispettato accogliendone i risultati a dispetto di qualsiasi valutazione soggettiva di destra o sinistra. Quando la politica diventerà integrale, quando cioè la destra e la sinistra saranno considerati aspetti di un’unica realtà politica allora forse potremo definirci veramente civili e bandiremo dal vocabolario parole offensive come quelle continuamente citate.

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Usare termini come populista , razzista, xenofobo con la tipica arroganza di chi si ritiene nella verità, e farlo con la semplicità di chi sta gustando il senso sottinteso di questa volgarità, non solo è un insulto alla intelligenza dell’uomo che pensa, sceglie e decide sulla base delle sue naturali osservazioni e conseguenti libere interpretazioni ma è anche una dimostrazione di come la politica europea potrà evolvere nutrendosi di quel sentire negativo quotidiano che prima o poi potrà sfociare in conflitti interni.

Il caos che si sta preparando con la questione immigrati che divide gli animi degli europei tra pietisti prodighi e prudenti razionalisti, non può che portare a dibattiti esasperanti che lasciano il segno nell’anima collettiva la quale potrebbe esplodere riportandoci a quelle guerre civili che credevamo essere per sempre sepolte con la creazione incompiuta dell’ Unione Europea.

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Quando non si sa come colpire l’avversario politico ci si carica di emozione negativa e non potendo annientarlo fisicamente si fa leva sulla sua debole psicologia con il termine spregiativo di populista, razzista, xenofobo. L’incapacità delle masse di accettare psicologicamente i cambiamenti demografici, così repentini e destabilizzanti diversamente dal politico che, stando seduto nelle aule parlamentari o negli appositi alloggiamenti presidenziali non vive la stessa spesso frustrante realtà quotidiana dei cittadini, induce le stesse masse ad esprimere liberamente un voto a destra che lo tuteli dall’inquietudine, dalla preoccupante scarsità economica o dalle imposizioni culturali a cui deve gioco forza, soccombere. Ecco, questo è il ritratto del populista contro cui politici e intellettuali che non sanno immedesimarsi nella sofferenza dei propri connazionali ignorandoli totalmente perché presi dal loro astratto sia pur rispettoso gioco ideologico, si scagliano, contribuendo con i loro insulti ad aumentare il quadro tristemente desolante di una Europa che si offre come prostituta al Califfato turco.

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La ‘regina’ d’Europa regna sovrana su una massa di populisti xenofobi che non sanno valutare la grandezza del momento storico in cui finalmente l’Europa diventerà araba. Quali losche macchinazioni si stiano preparando nelle sale presidenziali con oscuri consiglieri d’oltreoceano che dopo aver messo in luce lo scandalo della Wolkswagen ora costringono la Merlkel a salvare l’onore di Erdogan il cui aiuto all’ISIS era noto già dai primi attacchi ai cristiani di Siria, è un dubbio doveroso che non sfugge alla naturale intuizione di una normale mente umana. Troppo puerile la motivazione dei profughi dalla Turchia per essere credibile. Si può barattare un intero popolo europeo per avere in cambio l’aiuto a non inviare più profughi dalla Turchia facendone poi entrare 80 milioni legalmente con un accordo a cui lo stesso intero popolo europeo viene escluso? Non sarebbe questo il caso di dire che ad essere razzista è la stessa Merkel?

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Potrà l’Europa xenofoba vietare l’ingresso della Turchia in Europa dopo che le prove del tradimento turco sono state abbondantemente dimostrate persino a Rai News 24 dove Gian Micalessin ha documentato dalla città siriana di Qamishli prove schiaccianti dell’appoggio di Ankara ai miliziani dell’ISIS.? Il generale delle milizie curde Kadil mostra, infatti, la piastrina di un soldato turco in una base dell’Isis. Lo stesso racconta che la Turchia appoggiava prima al Nusra e poi l’Isis mostrando i passaporti perquisiti nella base dei terroristi. Tutti combattenti provenienti dalla Libia, dal Bahrein, dall’Arabia Saudita, dalla Turchia, passando ufficialmente da Instanbul e poi illegalmente in Siria. La Turchia non è riuscita a capovolgere Assad e dopo l’appoggio all’Isis , divenuta questa troppo forte contro ogni previsione Nato, inizia a bombardarla. Forse che il recente attacco kamikaze agli innocenti civili di Ankara non sia stato un atto di vendetta dell’Isis?

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Ora Obama cambia strategia e per contrastare la Russia che sta difendendo Assad contro tutti i ribelli , consiglia l’ingresso della Turchia in Europa per isolare la stessa Russia e scoraggiarne qualsiasi ambizione. La Turchia, paese Nato, sponsor del terrorismo internazionale sta mostrando la verità che guarda caso, proprio i populisti , i razzisti e gli xenofobi riescono a percepire votando no, contro il progetto di colonizzazione araba in Europa con l’arma pacifica della immigrazione forzata. Erdogan arrabbiata contro l’Europa, rilascia i profughi siriani che avevano trovato rifugio nei suoi territori, e li invia tutti in Europa istruendoli su come partire, dove chiedere rifugio con volantini preparati in lingua araba. In Europa ci sono già numerosi centri di smistamento arabi pronti a istruirli su come e dove muoversi. E poiché l’Europa civile ,democratica e pia ha il dovere di salvare vite umane come è giusto che sia, prima o poi dovrà, in virtù della sua generosità, soccombere di fronte alla prepotenza della Turchia e ancor più di fronte alla decisione dell’America che con la solita strategia della divisione tra i popoli, avvia l’Europa verso un futuro incerto.

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Come ai tempi della guerra fredda ma ancor più indietro come i tempi della guerra mondiale, l’islam radicale unita ideologicamente al nazismo. Stessa ferocia, stessa violenza, stesso credo. Uniti contro ebrei e cristiani. E’ possibile che secondo i corsi e riscorsi storici si arrivi ad una nuova egemonia e ad un altro genocidio di massa? Chi può dirlo? Ancora una volta questa Unione Europea senza Governo decide del suo futuro senza alcuna consultazione democratica dei propri cittadini . Ma chi , sarebbe da chiedersi, al di là delle cause storiche conosciute, ha interesse a tenere ancora l’Europa senza un Governo sopranazionale? Cosa faranno Renzi e Gentiloni ? Ancora una volta i cittadini europei populisti verranno messi a tacere privandoli dell’arma più efficace: La democrazia che equivale a : Referendum. Turchia si, Turchia NO. ?

Elena Quidello

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