DALL’INFERNO SIRIANO IL TERRORE SI TERASFERISCE IN EUROPA!

DOPO LA STRAGE DI PARIGI LE PAROLE NON SERVONO….

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Cosa ci si poteva aspettare dalla politica folle di Obama che a detta di molti americani è stata la peggiore politica estera messa in atto in Medio Oriente i cui obiettivi, orchestrati da una regia occulta , fino ad ora, hanno disseminato la Siria di morti , portato distruzione e destabilizzazione politica?. La strategia della divisione sta producendo i suoi malefici frutti: un terrore sempre più incalzante contro l’odiato occidente di cui l’Europa sempre più vicina è il bersaglio primario .

cms_3012/foto_2_.jpgSe sono vere le notizie sul blog del collega giornalista Maurizio Blondet che riportano le frasi che avrebbe pronunciato il capo dei servizi segreti turchi Hakan Fidan braccio destro di Erdogan che qui copio e incollo: E’ necessario che Daesh “possa aprire un consolato ad Istanbul”, per poter rispondere ai tanti jihadisti che entrano in Turchia per prendere parte alla rivoluzione in Siria……… “L’Emirato islamico è una realtà, e non possiamo eradicare una istituzione ben organizzata e popolare come questa”………. di conseguenza, chiedo con decisione ai miei colleghi occidentali di rivedere il loro atteggiamento verso le correnti politiche islamiche, mettere da parte la loro cinica mentalità, e contrastare i piani di Vladimir Putin di schiacciare i rivoluzionari siriani”, allora i dubbi su chi sia il mandante delle stragi diventano certezze. Lo avranno capito anche tutti gli stati martoriati dall’Isis che degli Usa cominciano a diffidare accettando come una manna dal cielo l’aiuto di Putin il cui scopo come lo stesso ha dichiarato con una lunga lettera all ONU (vedi blog di Maurizio Blondet) , è solo quella di ridare stabilità alla Siria e ad altri paesi che con la frammentazione in cui sono stati ridotti , senza una credibile leadership , sono alla mercè di bande armate che senza il riconoscimento di alcuna legge di stato, compiono le stragi come e quando vogliono dando sfogo a quel tanto facile comando satanico che trovasi a ‘buon prezzo’ nei versi del corano e che diventa l’unica legge a cui rispondere per annientare i nemici politici e i nemici dell’islam .

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Appare evidente come in un clima di totale libertinaggio ogni valore umano venga sovvertito e la legge del male, ‘ ammazza e governa’, diventa il vangelo dei terroristi islamici. Altra notizia di cui ovviamente l’informazione di stato non parla, rivelata dal giornale “Aydinlik Daily’ è che Erdogan stia tentando di cancellare le prove della collaborazione del suo governo con lo Stato Islamico, visto che teme di essere messo sotto processo ,un giorno x, dai tribunali internazionali. Questo ordine sarebbe stato impartito al summenzionato Hakan Fidan. Se questa è verità ,come pare che sia, visto che l’ambiguità di Erdogan non è sfuggita ai politici europei più attenti, allora l’Europa avrebbe compiuto un tradimento verso la Patria europea la cui democrazia rischia di essere sostituita da una teocrazia di stampo islamico troppo spesso confusa dagli irriducibili sostenitori dell’islam in Europa, con l’ antica civiltà araba del tutto estinta dopo l’avvento dell’Islam le cui tradizioni e leggi si sono imbarbarite riducendo l’uomo e ancor più la donna ad una sottomissione e schiavitù arbitraria che impedisce loro di pensare con la propria testa e concede di esprimersi solo in funzione dei comandamenti espressi nel Corano dove il rispetto per la vita umana è ridotto a zero e viene sostituito da leggi che , nella polarità vigente , cioè, nel binomio bene- male, si collocano decisamente nella polarità negativa. Siamo nell’era della luce dove la Verità , a cui il Maestro cristiano faceva riferimento nel vangelo, è stata svelata per rendere l’uomo finalmente libero. La verità cioè, che l’uomo è della stessa sostanza divina del Padre (Universo) e che dissacrarlo con la violenza equivale a colpire la massima potenza del creato a cui tutti i popoli saggi di ogni tempo si sono inchinati riconoscendo in lui la forza creatrice eterna e invisibile comunemente denominata ‘Dio’.

cms_3012/foto_4.jpgStando a questa visione, politici e capi di Governo, in occasione del criminale attentato islamico a Parigi, invece che usare parole vuote, facciano un atto di contrizione, e si battano il petto per tutti gli errori che in passato come nel presente hanno commesso e commettono contro la loro patria europea. L’Europa dei politici mediocri che mai hanno affrontato uno studio serio sulle religioni , è indirettamente colpevole di aver permesso ai terroristi l’uso dei propri territori come centri di conquista religiosa per onorare Allah e il suo profeta Maometto il cui insegnamento contiene ancora esortazioni alla violenza. L’Europa si è caricata sulle spalle la Croce di un tradimento con cui ha disconosciuto la sua origine cristiana dando agli arabi, da sempre in attesa di dominarla e sottometterla al Corano, il messaggio sottinteso che l’Europa fosse ormai una facile preda visto che la stessa aveva omesso di riconoscersi nel cristianesimo . Atto che oggi viene contestato non certo per favorire la chiesa cattolica la cui dottrina meriterebbe revisione al pari di altre, ma perché la vista corta dei politici non è stata in grado di comprendere la grandezza di un messaggio altamente filosofico collocato al polo positivo del binomio ,bene –male, un messaggio che il Maestro conosciuto con il nome di Cristo, esortava ad applicare e condividere con i propri fratelli.

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L’Unione Europea aveva, certo, il diritto di proclamare la sua laicità, ma rinnegando le sue radici cristiane, ha tradito il più grande e più attuale dei messaggi del cristianesimo : “Ama il prossimo tuo come te stesso”, che è il fondamento su cui poggia tutta la civiltà occidentale in quanto riconoscere nell’altro se stesso vuol dire, come anzi detto, essere della stessa sostanza del ‘Padre’, ossia riconoscere nell’altro lo stesso Dio che abita in se stesso , in altre parole, la stessa forza vitale divina che vibra indiviso in ogni essere umano e nell’universo intero. Questo concetto filosofico che equivale a: ‘rispetta il tuo prossimo come tu vuoi che il prossimo rispetti te” non trovasi in alcun versetto del corano, dove al contrario si invita a non rispettare e quindi a condannare il prossimo infedele con la crocifissione, lo sgozzamento, la tortura o il taglio di mani, piedi, lingua etcc., punizioni inconcepibili per una civiltà che intende definirsi tale e che usa il massimo della bestialità anche per reati assurdi connessi alla sopravvivenza , alla libertà di credo religioso, alla libertà di amare. Se alla filosofia della punizione così disumana nell’islam rispetto alla filosofia del perdono nel cristianesimo, aggiungiamo l’odio e la rabbia degli islamici per le stragi in medio Oriente dovute in parte alla politica sconsiderata delle coalizioni occidentali che per più di un decennio hanno massacrato di bombardamenti continui le popolazioni in Iraq,Libia , Siria , possiamo permetterci anche di pensare che gli attacchi kamikaze a Parigi siano la conseguenza del caos e della frammentazione voluta dagli USA per favorire l’espansione della Turchia che l’ingenuo Obama crede essere fedele alleato della Nato.

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Appare sempre più evidente il doppio gioco della Turchia decisa ad abbattere il tiranno Al Asad senza fare un autocritica sul ruolo che si è dato nei confronti dei paesi limitrofi. Da dove siano partiti gli ordini ai terroristi di Parigi lo si potrebbe intuire se si considerano le dichiarazioni summenzionate da parte del capo dei servizi segreti turchi. Sostenere un esercito di 70mila/80mila uomini non è cosa che si improvvisa da un giorno a l’altro. L’ISIS è nata ed è cresciuta tramite supporto economico dei paesi arabi più ricchi e con l’addestramento di militari Nato con il proposito di abbattere Bashar Al Asad.

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Turchia e USA uniti nel medesimo progetto ma ciascuno con intenti diversi dal momento che dopo la ribellione dei terroristi addestrati , questi hanno cambiato bandiera fregando il Governo Obama che si è trovato a dover combattere con mercenari islamici decisi a conquistare i territori dei Curdi, della Siria, dell’Iraq da sottoporre ad un unico Califfato . Per conto di chi e per cosa? E’ possibile che la Turchia non essendo riuscita con l’astuzia ad entrare in Europa voglia entrare dalla porta di servizio dopo che ribelli votati alla morte sono pronti ad invadere le sponde nord del mediterraneo, e guadagnare con la brutalità paese dopo paese ? Nulla è impossibile alla immaginazione. Non è detto che il bene vinca sempre sul male . A decidere la vittoria del bene o del male è la forza mentale con cui ci si affida ad un sogno anche malvagio e satanico come quello del terrorismo islamico contro la forza mentale debole di giovani europei non avvezzi alle brutalità con cui ancora nell’islam si eseguono i macabri riti dello sgozzamento. Due diversi approcci alla guerra, dall’una e dall’altra parte. La forza del fanatismo e la volontà decisa di raggiungere l’obiettivo, diversamente dai democratici europei abituati a non più concepire gli orrori sanguinari delle guerre, favorirebbero decisamente i sanguinari terroristi. A meno che, haimè, non si proceda con armi più letali . La guerra, parola orrenda che incute paura non ammette pietà. O si elimina la forza del male o si soccombe. Non esiste il mezzo . Il mezzo esiste solo quando c’è razionalità e dialogo da entrambe le parti.

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Ma certo non si può dialogare con chi ha deciso di sterminarti e di sottometterti. Domanda! Potremmo trovarci di nuovo davanti ad un folle che vuole unire i popoli nel nome di un solo Dio chiamato Allah? Ci sarebbe da chiedersi, inoltre chi ha suggerito la Merkel di incontrare Erdogan e invitare quest’ultimo a concretizzare l’ingresso in Europa!!! E’ forse stato il presidente Obama tramite i suoi collaboratori temendo che la Turchia stia diventando pericolosa persino per gli alleati?

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Gli USA però, decisi a vedere in Putin un pericolo e non un alleato continuano ad armare i cosiddetti ribelli moderati, ex al qaeda rifornendo gli stessi di sofisticate armi moderne, tipo i lancia missili a spalla concessi per abbattere gli aerei russi che volano a bassa quota e quindi più vulnerabili, mentre tentano di coprire le manovre dell’esercito regolare siriano ,già stremato da anni di guerra, nei l toro spostamenti. Povera Europa che si è illusa di essere il partner ideale di una civiltà arabo.- islamica da cui prendere lezioni di giustizia coranica: la sharia che già domina in alcune nazioni europee senza che se ne sappia in giro e viene applicata nelle segrete moschee di alcuni imam fondamentalisti dove la lingua araba era e rimane la loro lingua ufficiale a dispetto della tanto decantata integrazione linguistica e non.

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Ora, dopo la strage di Parigi non servono le parole! Come è ormai consuetudine le parole che come petali velenosi sono fuoriuscite dalle labbra di politici a completare quel rituale solito che , raccontando di morti e feriti, si espande in convenevoli frasi di cordoglio per le famiglie e per il paese colpito, non servono a riportare tra la gente la serenità perduta. Le parole audaci di Renzi e della Boldrini che con il solito falso pietismo incoraggiano l’Italia e l’Europa a non cedere alla paura perché la libertà e la democrazia vinceranno non convincono nessuno , soprattutto quando la stessa Boldrini, ignorando l’appartenenza religiosa del suo paese, senza accorgersene, tanto presa è da un sentimentalismo di parte, si compiace di elogiare l’islam come se il messaggio di un certo Gesù, detto Cristo fosse da buttare nella spazzatura.

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La Boldrini , più che Renzi , con il suo ‘sermone ‘inconsistente, fatto di frasi ripetitive pronunciate di proposito per eludere la vera risposta che il cronista pretendeva nell’intervista, rimane nel vago per non compromettere la sua fedeltà al partito mentre, con la ‘PNL’, ossia con la comunicazione non verbale, palesemente dimostrava la sua estrema paura per altri possibili attacchi in Italia. Le parole non servono per riportare tutti i cittadini europei alla normalità del quotidiano perché l’idea di poter imbattersi casualmente in un attacco terroristico, toglie la quiete, la sicurezza, la certezza , la fiducia nell’operato dei propri politici e delle istituzioni che essi rappresentano. Ci vogliono le azioni decise e determinate perché l’inno nazionale cantato con le lacrime agli occhi non serve a far desistere il terrorista dal continuare la sua azione di morte.

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Ha ragione l’odiato Berlusconi, fatto decadere perché troppo amico di Putin e troppo audace nel trattare accordi commerciali con Geddhafi... Si, proprio quel pazzo di Geddhafi che collaborando con l’Europa faceva crescere l’economia italiana ed europea, quel pazzo che dava lavoro alle imprese italiane in Libia e conteneva l’immigrazione irregolare , quel pazzo doveva essere fermato , ammazzato come un cane dall’ultimo dei terroristi senza umanità e senza Dio, dato in pasto alla storia come un sanguinario dittatore, un dittatore però che negli ospedali aveva inserito le suore cristiane impressionato dalla loro umanità, disponibilità e amorevole compassione nel curare i malati. L’Europa ora, pianga i suoi giovani morti innocenti, pianga sulle ceneri di quel che rimane oggi in Siria, pianga per quei bombardamenti ossessivamente condotti contro una terra dove già non esistono che devastazioni e cumuli di pietre ad incorniciare un paese fantasma senza ombra umana che possa spuntare da una casa diroccata usata come rifugio per la notte da qualche nostalgico che non è voluto fuggire ed è rimasto a piangere sulle macerie di quella che era la sua città. (vedi you tube o foto di reporter)

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Al contrario si assiste ai soliti talk show che negano l’odio religioso come causa del terrorismo islamico in Europa inventando motivazioni sociali che nulla hanno a che fare con il fanatismo che nell’islam più che in altre religioni diventa un comando divino alla violenza. L’Europa abbia il coraggio di dire ‘BASTA’, alla politica impietosa dell’orrore a tutti i costi su una città morente come la Siria; dica basta all’accanimento distruttivo che infierisce con l’ultimo crudele colpo mortale su una città che resiste fino alla morte per non darla vinta ai suoi nemici turchi, al grande ‘califfo turco’ che con spietato sadismo, vuole vedere il dittatore Al Asad scendere dal trono e prendere il suo posto come califfo di un territorio che dalla Turchia si espanda oltre la Siria e oltre l’Iraq. Se questo accadrà, gli Stati Uniti capiranno presto di aver dato il potere ad un Califfo troppo ambizioso e potente . A quel punto sarebbe prevedibile una caduta rovinosa di Erdogan per mano di qualche sicario, come accadde in Pakistan con il generale ZHIA , quel tale che fu messo al vertice dagli USA e aveva approvato la legge della blasfemia tramite la quale migliaia di cristiani trovano ancora la morte e il cui aero esplose misteriosamente in volo. Ormai si sa come finiscono queste storie . Gli aerei esplodono per dare una lezione a qualcuno, le sanzioni si decidono per affamare la gente e far calare la loro economia… ‘ma noi europei siamo forti e ce la faremo’, direbbe il Buon Renzi il quale fa quel che può in un mondo dove la prudenza non è mai troppa.

Elena Quidello

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