Credito di imposta e bonus assunzioni per le imprese agricole
Credito di imposta per le imprese agricole
Sono stati pubblicati due decreti interministeriali - Ministero delle Politiche agricole e Ministero dello Sviluppo economico – con i quali si individuano le modalità applicative per l’attribuzione del credito d’imposta, in favore delle imprese che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, per:
- la realizzazione e l’ampliamento delle di infrastrutture informatiche finalizzate all’avvio e allo sviluppo del commercio elettronico;
- la realizzazione di contratti di rete.
Credito di imposta per il commercio elettronico
Il Decreto interministeriale del 13/01/2015 ha istituito un credito di imposta per interventi finalizzati all’avvio e allo sviluppo del commercio elettronico. In particole le persone fisiche o giuridiche attive nei settori:
- agricoltura,
- pesca,
- acquacoltura,
possono beneficiare di un credito di imposta pari al:
- 40% con un tetto massimo variabile in base al tipo di impresa stabilito nel decreto;
- 10% o 20% nel limite di 50mila euro per le PMI operanti nel settore della produzione di prodotti agroalimentari o della pesca o dell’acquacoltura.
Il credito di imposta è concesso per investimenti effettuati, a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2014, relativi a:
- dotazioni tecnologiche;
- software;
- progettazione e implementazione;
- sviluppo database e sistemi di sicurezza.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 28 febbraio e sino al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti.
Il beneficio è concesso per i nuovi investimenti effettuati a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014 e nei due successivi.
Credito di imposta per realizzazione contratti di rete
Il Decreto interministeriale del 13/01/2015 ha istituito un credito di imposta per interventi finalizzati alla costituzione di contratti di rete da parte di imprese attive nei settori:
- agricoltura
- pesca
- acquacoltura.
Il credito di imposta è concesso per la costituzione di contratti di rete al fine dello sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie. Sono agevolate le spese sostenute per:
- per attività di consulenza e assistenza tecnico specialistica;
- attivi materiali;
- tecnologie e strumentazione hardware e software;
- ricerca e sperimentazione;
- acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali;
- formazione;
- promozione dei prodotti.
Il credito di imposta è pari al:
- 40% con un tetto massimo variabile in base al tipo di impresa stabilito nel decreto;
- 10% o 20% nel limite di 400mila euro per le PMI operanti nel settore della produzione di prodotti agroalimentari o della pesca o dell’acquacoltura.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 28 febbraio e sino al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti.
Il contratto di rete è un accordo, tra due o più imprese, che permette di conservare l’autonomia e, al contempo, accrescere le capacità innovative e competitive di ogni singolo soggetto.
Se due aziende si associano, mantengono la propria autonomia contabile, entrambe ricevono le fatture di acquisto e le contabilizzano e alla fine del raccolto ognuna cede la propria quota di prodotto, stabilita dal contratto di rete, con fattura.
Il beneficio è concesso per i nuovi investimenti effettuati a decorrere dal periodo d’imposta il corso al 31 dicembre 2014 e nei due successivi.
Bonus assunzioni
Dal 10 marzo 2015, i datori di lavoro agricoli possono presentare le domande di sgravio contributivo sulle assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015. Le domande vanno presentate all’Inps telematicamente.
Il bonus è pari al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, per un massimale di € 8.060,00 annui.
Il bonus dura tre anni e riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, anche part-time, di lavoratori:
- inoccupati da almeno 6 mesi;
- non occupati, nei tre mesi antecedenti l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2015, con lo stesso datore di lavoro richiedente l’incentivo.
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