Coppia tenta di fare razzia su un furgone, lasciando in auto il figlio di poco più di due anni

Bloccati dai CC a Torino: "Stavamo portando il bambino in ospedale"

Bloccati_dai_CC_a_Torino.jpg

I due “topi d’auto” avevano fermato la propria auto per depredare un furgone che si trovava parcheggiato vicino il Centro Commerciale “Certosa” di Collegno (Torino), in via Spagna. Ma a bordo della vettura - con le chiavi ancora inserite nel quadro, per velocizzare la fuga - c’era un bambino di due anni e pochi mesi.

cms_8638/2.jpg

Quando i Carabinieri, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a fermarli a Torino, in via Pietro Cossa, si sono giustificati affermando: “E’ nostro figlio, lo stiamo portando in ospedale”.

I genitori del bimbo, con quest’ultimo a bordo, hanno preso la tangenziale e, guidando a folle velocità, sono giunti in Corso Regina. Ai Carabinieri che li hanno fermati hanno riferito di aver guidato in modo spericolato proprio per garantire le cure necessarie al bambino, ma in realtà si trattava di una menzogna: i medici dell’ospedale “Martini”, dove mamma e bambino sono stati trasportati e visitati, ne hanno analizzato lo stato di salute, appurando che non ci fosse alcun malessere da trattare.

cms_8638/3.jpg

A questo punto, i genitori, due sinti (etnia di origine nomade dell’Europa, i cui membri sono comunamente chiamati “zingari”) di 26 e 21 anni, residenti a Torino, sono stati tratti in arresto per “tentato furto aggravato e ricettazione”.

cms_8638/4.jpg

Il piccolo, verosimilmente, si trovava in auto appositamente per garantire ai genitori un alibi e consentire loro di sfuggire, in questo modo, all’arresto.

Il tentato furto era stato sventato nella tarda mattinata dal proprietario di un furgone IVECO Stralis che era parcheggiato davanti al Centro Commerciale. Mentre era intento a scaricare la merce, l’uomo ha notato il nottolino della portiera forzato e ha visto fuggire il ladro su un’autovettura Mercedes Classe A, su cui si trovava una donna della stessa etnia e un bimbo molto piccolo; la stessa autovettura fermata dai Carabinieri, intervenuti tempestivamente, dopo l’inseguimento.

Durante gli accertamenti e le prime indagini esperite sull’autovettura, i carabinieri hanno rinvenuto anche una centralina elettrica munita di cavi tagliati, prodotto - ritengono gli investigatori - di un precedente altro furto.

Anna Di Fonzo

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram