Conte ter in salita
IV, M5S, PD, +Europa - RI, LEGA, FdI

Si fa sempre più stretta la strada del Conte ter, nonostante il presidente del Consiglio, convinto dagli ambasciatori della maggioranza, nel pomeriggio abbia chiamato Matteo Renzi, tendendo la mano. Una telefonata che tuttavia non accorcia le distanze: il senatore di Rignano tira dritto, forte del fatto che l’operazione Responsabili, caldeggiata dal premier, non decolla: il pallottoliere del Senato resta fermo a quota 10, scalfito per di più dalla giravolta del forzista Luigi Vitali, convinto nella notte a ritrattare il suo addio alle file azzurre.
ITALIA VIVA
"No all’incarico a Conte ora, sì a un mandato esplorativo". Così fonti di Italia Viva al termine delle consultazioni al Quirinale. Come Matteo Renzi "ha detto a Mattarella ’noi non siamo ancora disponibili all’incarico a Conte.
Prima di tutto c’è da chiarire politicamente se c’è la maggioranza. Nel caso non ci sia a noi va bene un governo del Presidente’" spiegano le fonti di Italia Viva.
"Se c’è maggioranza, Pd e Cinquestelle devono chiedere l’impegno di Italia Viva. E allora si discute sui contenuti".
MOVIMENTO 5 STELLE
Alla vigilia delle consultazioni, il Movimento 5 Stelle tiene ancora le carte coperte su ciò che intende fare con Italia Viva. Quel che è certo è che i pentastellati, come ribadito dal capo politico Vito Crimi nelle scorse ore, porteranno al Colle il nome di Giuseppe Conte, chiedendo al Capo dello Stato Sergio Mattarella di affidare un nuovo incarico al premier uscente. Ma il perimetro della futura maggioranza immaginata dal M5S contempla o no il partito di Matteo Renzi?
Un ’mantra’ che ai piani alti del M5S non risuona più, alla luce delle difficoltà riscontrate dai pontieri di Palazzo Chigi nel reclutare un numero sufficiente di transfughi a Palazzo Madama per tenere in vita l’esecutivo giallorosso.
"Avanti con Conte e fuori Renzi. Altrimenti il M5S non ci sta", la posizione della senatrice Barbara Lezzi, fedelissima di Alessandro Di Battista, il quale oggi ha invitato il Movimento a essere "compatto". "Ora il Movimento 5 Stelle può fare un regalo enorme a questo Paese, ponendo fine all’esperienza politica di Matteo Renzi.
PARTITO DEMOCRATICO
C’è la "disponibilità a sostenere Conte premier". Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti al termine delle consultazioni al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con il segretario Zingaretti, al Colle sono saliti i capigruppo di Senato e camera, Marcucci e Delrio, la presidente dem Valentina Cuppi e il vicesegretario Orlando.
PIU’ EUROPA- RADICALI ITALIANI
"Non sosterremo un tentativo di proporre un governo con l’attuale presidente del Consiglio, perchè se è vero che serve una svolta, un rilancio, non possiamo sostenere la semplice continuità del presiedente del Consiglio". Lo ha affermato Emma Bonino, dopo l’incontro al Quirinale della delegazione di Più Europa-Azione e Radicali italiani con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
LEGA
"Per la Lega la situazione è chiara. Niente inciuci o ammucchiate, la via maestra per restituire stabilità e dignità al Paese è ridare la parola agli italiani; unica alternativa un governo liberale a guida centrodestra che metta al centro la crescita e lo sviluppo, le imprese e le Partite Iva, una giustizia veloce e l’apertura di mille cantieri".
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Salvini, si apprende da fonti della Lega, sarebbe soddisfatto per la compattezza del centrodestra, dimostrata dai numeri: è frutto del lavoro e dell’impegno di tutti nelle ultime settimane, un lavoro concentrato su proposte e soluzioni concrete per il Paese (dalla salute, alla scuola, al lavoro).
FdI
"La strada giusta è il voto". E’ quanto ha detto Giorgia Meloni a ’Dritto e Rovescio’ di Paolo Del Debbio. "Nell’attuale Parlamento con gli attuali numeri è impossibile creare una maggioranza coesa... " per cui la via da percorrere "in democrazia", ha detto la leader di Fratelli d’Italia, "sono le elezioni".
Per capire cosa serve all’Italia va chiesto agli italiani. Noi lo chiediamo agli italiani e loro decidono, perché il popolo sceglie meglio del palazzo. Di queste pantomime non ne posso più...’’.
’’Il tema del voto ha tenuto unito il centrodestra fino ad ora e ci terrà uniti anche domani... "
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