Conte: "Non vedo un rimpasto all’orizzonte" (Altre News)

Berlusconi: "Forza Italia non disponibile a sostenere il governo" - Autostrade, Salvini: "Balletto squallido sulla pelle dei morti" - Roma, il sondaggio: 66,8% dice no al Raggi bis

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Conte: "Non vedo un rimpasto all’orizzonte"

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Un rimpasto nella squadra di governo dopo le regionali fissate a settembre? "No, non vedo all’orizzonte un rimpasto di governo, sono soddisfatto della squadra dei ministri". Lo assicura il premier Giuseppe Conte, in un’intervista all’emittente spagnola Nius. "Abbiamo appena approvato un decreto molto importante per l’Italia, il Dl semplificazioni - prosegue il presidente del Consiglio - che taglia la burocrazia, che consente di accelerare la spesa per gli investimenti, sblocchiamo tantissimi cantieri. Abbiamo individuato circa 130 opere strategiche per le quali vogliamo correre molto speditamente, abbiamo un piano di rilancio condiviso con tutta la società italiana, stiamo lavorando a questo, siamo molto concentrati, non vedo rimpasti all’orizzonte”.

Farà parte di una lista politica futura? "No. Io non lavoro per me, sto lavorando con grande impegno. Sono onorato di svolgere questo incarico di presidente del Consiglio, come recita la Costituzione italiana, con ’disciplina e onore’. Fino all’ultim’ora, all’ultimo minuto, lavorerò sempre per il bene comune, con grande spirito di servizio", ma "non sto lavorando per fare un mio partito".

Berlusconi: "Forza Italia non disponibile a sostenere il governo"

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"Non vi è né da parte del presidente Berlusconi, né del Movimento Politico Forza Italia alcuna disponibilità a fornire un sostegno politico al governo Conte. La disponibilità alla collaborazione istituzionale, già espressa nella storia di Forza Italia nei confronti dei governi in carica, qualunque essi siano, nei momenti in cui sono in gioco vitali interessi nazionali, non ha in alcun modo il significato di una partecipazione o di un atteggiamento benevolo, oggi o in futuro, verso l’attuale maggioranza o verso altre formule politiche incoerenti con la volontà degli elettori". E’ quanto si legge in una nota della segreteria politica di Silvio Berlusconi smentendo un retroscena pubblicato oggi dal ’Fatto quotidiano’ su un presunto interessamento del gruppo Mediaset a una Newco di rete.

"Al contrario - si sottolinea - Forza Italia, pur mantenendo un comportamento responsabile e costruttivo, è in prima linea nell’evidenziare l’inadeguatezza dell’attuale esecutivo e della formula politica che lo sostiene e nel chiedere di restituire la parola agli italiani".

Autostrade, Salvini: "Balletto squallido sulla pelle dei morti"

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"E’ falso quello che dice Toninelli. Io non mi sono mai opposto. Ho sempre detto: se ci sono gli estremi si revoca, se non ci sono gli estremi si proroga. Sono loro che da due anni non decidono cosa fare". Lo dice Matteo Salvini a Radio Anch’io commentando il parere della Consulta in merito alla revoca delle concessioni ad Autostrade. Parlando poi con i giornalisti di fronte a Palazzo Chigi, durante il flash mob leghista di protesta per le code autostradali in Liguria, Salvini ha aggiunto: "Non è possibile che ci siano pezzi di Italia ostaggio dei litigi tra Pd e M5S. Decidessero cosa fare dei ponti delle ferrovie, delle autostrade, dei porti e degli aeroporti, l’Italia ha bisogno di correre, di viaggiare, di costruire. Vogliamo un Paese pieno di gru e cantieri, ma in maniera intelligente, possibilmente senza costringere a fare 7 ore di coda, il modello c’è ed è quello Genova".

E ancora: "Su Autostrade è un balletto squallido e vergognoso sulla pelle dei genovesi e anche sui morti del Ponte Morandi. Facciano, facciano, se il Pd vuole prorogare e i 5S vogliono revocare l’importante è che agiscano perché stanno bloccando opere pubbliche in tutta Italia, stanno bloccando decine di miliardi di euro, stanno rallentando la vita di tutto il Paese".

"Siamo qui a chiedere a nome di milioni di lavoratori italiani, non solo in Liguria ma pensiamo alle code nelle Marche, Lazio e Calabria, di sbloccare cantieri, riaprire cantieri, togliere quello che sta bloccando sequestrando, angosciando milioni di lavoratori", aggiunge il leader leghista, che annuncia: "Stamattina ho incontrato Toti, denuncerà e chiederà un risarcimento danni al governo a nome dei cittadini liguri". "L’esecutivo - attacca il leader della Lega - sta tenendo in ostaggio un’intera Regione. Fa bene, ha tutto il sostegno mio".

Conte, aggiunge in merito all’incontro con il premier, "lo incontreremo la settimana prossima, le nostre proposte sono ferme in Parlamento da settimane e sono pronte. Se il governo vuole, le può applicare nell’arco di 15 minuti senza caffè o tartine", aggiunge il leader della Lega.

Roma, il sondaggio: 66,8% dice no al Raggi bis

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Il 66,8% dei romani è contrario alla candidatura al secondo mandato di Virginia Raggi, in vista delle elezioni comunali che si terranno nel 2021. Favorevole ad una sua ricandidatura è invece il 25,1% mentre l’8,1% non si esprime. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Termometro Politico per Affaritaliani.it tra il 2 e 5 luglio 2020. Tra gli sponsor della sindaca Cinque Stelle c’è Alessandro Di Battista. A proposito di Raggi, l’ex parlamentare grillino ha dichiarato: "E’ un primo cittadino fantastico". Un’affermazione che si presta a diverse letture. Per il 39,1% le parole di Di Battista "sono un assist a quella parte del Movimento che vuole l’abolizione del vincolo di mandato" mentre per il 35,3% "sono una chiara indicazione per una candidatura del M5S autonoma, contro un’alleanza con il PD". C’è un ulteriore 20,6% che non vede alcun significato politico particolare nelle dichiarazioni di Di Battista.

Negli ambienti capitolini è in fase embrionale una discussione su una possibile alleanza locale tra Pd e Movimento 5 Stelle. A credere ad un’intesa tra le due forze politiche già al primo turno è però solo il 6,8% degli intervistati. Per il 42,1%, Pd e Movimento 5 Stelle si alleeranno al secondo turno mentre per il 41,3% non ci sarà proprio alcuna alleanza.

Sul versante di centrodestra, Matteo Salvini ha aperto la campagna elettorale di Roma indicando alla coalizione l’esigenza di affidare la città ad un manager di esperienza. Il 32,3% dei romani si dice d’accordo con questa ipotesi mentre si dichiara contrario il 22% secondo cui vi è necessità di un politico esperto. Per la maggioranza relativa degli intervistati (42,7%) non ha importanza il background del candidato ma le sue capacità.

Infine Termometro Politico ha chiesto ai romani qual è stato il miglior sindaco della Capitale da quando è in vigore l’elezione diretta. In cima alle preferenze c’è Rutelli con il 32%. Secondo Veltroni con il 19% mentre Raggi si piazza al terzo posto (18,5%) staccando di un soffio Alemanno (18,2%). Ultimo posto per Marino che raccoglie il 6,6% delle preferenze.

Redazione

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